DONATONI, Franco
Alessandro Solbiati
Nato a Verona il 9 giugno 1927, primo e unico figlio di Silvio e Dolores De Stefani, è uno dei massimi compositori europei della seconda metà del Novecento; ha rappresentato [...] . Il compositore si riappropria dei meccanismi della musica ma si dichiara indifferente all’esito sonoro. È evidente lo scopo ‘ascetico’ di questo modo di procedere: si concentra l’attenzione sull’atto compositivo, ma si è interiormente distaccati da ...
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FUMAGALLI
Bianca Maria Antolini
Famiglia di pianisti e compositori, attivi nel sec. XIX.
Disma. - Nato a Inzago, nel Milanese, da Carlo e da Carolina Consonni l'8 sett. 1826, studiò nella città natale [...] organistica annovera sonate, tempi di sonata, fugati, raccolte di studi, e la raccolta di 15 composizioni Op. 235 intitolata Ascetica musicale.
Pianista e compositore fu anche il fratello Luca, nato a Inzago il 29 maggio 1837. Studiò pianoforte con ...
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GESUALDO, Carlo
Ariella Lanfranchi
Nacque a Venosa, in Basilicata, l'8 marzo 1566 da Fabrizio e da Geronima Borromeo.
Scarse e assai imprecise sono state, fino ad anni recenti, le notizie sulla data [...] e suggestioni dell'esperienza ferrarese. Scrisse lavori anche di carattere religioso, che sembrano interrompere "come una parentesi ascetica il lungo intervallo di silenzio apparente tra i madrigali pubblicati a Ferrara e quelli degli ultimi due ...
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ascetica
ascètica s. f. [dall’agg. ascetico]. – Particolare educazione spirituale dell’uomo (e la teoria relativa), tendente a condurlo alle più alte forme di perfezione morale e religiosa: a. buddista, neoplatonica, ecc.; nell’ambito della...
asceta
ascèta s. m. e f. [dal lat. tardo asceta o ascetes, gr. ἀσκητής «che esercita»; v. ascesi] (pl. m. -i). – Chi pratica l’ascetismo: gli antichi a. cristiani; un santo a.; per estens., chi fa vita di penitenza e di rinuncia o comunque...