CORTE (Curtius), Bartolomeo
Augusto De Ferrari
Nacque a Milano nel 1666 da una famiglia di antica nobiltà. Del padre, Carlo, si sa solo che fu cassiere della Cassa di redenzione di Milano e che ebbe, [...] , ma li interruppe dopo due anni, benché gli rimanesse per tutta la vita una profonda e, a tratti, ascetica religiosità. Certamente anche dal suo vissuto spirito di carità cristiana derivò la scelta di esercitare la professione medica particolarmente ...
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Medicina
Sindrome di a. Complesso di fenomeni osservabili in tossicodipendenti bruscamente privati del farmaco che è oggetto di conclamata dipendenza (narcotici, analgesici, neurofarmaci, eroina ecc.). [...] gli atti del culto, specie le iniziazioni. Nelle religioni superiori e nelle filosofie religiose, l’a. tende ad acquistare un carattere di pratica ascetica, valevole in sé e per sé e come mezzo per rendere più facile il compimento di altre pratiche ...
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Periodo di astensione totale o parziale dagli alimenti – sia volontaria sia in osservanza di una prescrizione medica o di un precetto ecclesiastico – durante il quale l’organismo consuma i materiali nutritivi [...] ma anche di edificazione e carità. È attuato per manifestare dolore, come preparazione alla comunione con il sacro, come pratica ascetica o atto di penitenza. In queste varie finalità rientrano i d. praticati per le Tesmoforie ad Atene, nei misteri ...
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Etica
Carlo Augusto Viano
Il termine e le origini
'Etica' è parola di derivazione greca (da ἔθοϚ, che significa 'costume', 'carattere') equivalente al termine di derivazione latina 'morale' (da mores, [...] amministrazione razionale dei piaceri e dei dolori. Anche gli epicurei però avevano poi finito con il proporre un'etica ascetica perché, come quasi tutti gli altri filosofi antichi, avevano sostenuto che bisogna evitare i piaceri mescolati ai dolori ...
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Cecità
Luciano Cerulli
Gianni Carchia
Il termine cecità indica l'assenza del potere visivo, definitiva o temporanea, assoluta o relativa, a seconda che manchi, rispettivamente, ogni traccia di percezione [...] ispirazione spirituale: solo il cieco può essere un veggente. Sarebbe comunque errato interpretare questa mistica come un'ascetica; nel neoplatonismo rinascimentale, infatti, il piacere, anziché venir accordato alla visione sensibile, è attribuito al ...
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La prima età dell’uomo, compresa, in senso stretto, fra la nascita e l’uso completo della parola, ma di solito estesa sino a comprendere la fanciullezza. È suddivisa nei seguenti periodi: neonato (fino [...] poi, su operazioni logico-matematiche e concetti astratti.
Religione
I. spirituale Nella teologia cattolica, stato di vita ascetica che presenta le virtù proprie, per natura, dell’i.: innocenza, semplicità, sincerità, fede, umiltà, abbandono; è in ...
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Mestruazione
Piergiorgio Crosignani
Dinora Pines
Anne Honer
La mestruazione (dal latino menstruus, «mensile») è un fenomeno fisiologico ciclico consistente in una perdita ematica che proviene dalla [...] età protocristiana da una concezione esclusivamente spirituale della purezza. Nasce l’ideale della verginità e della vita ascetica (monachesimo). Alla luce di questi valori, gli stati fisici tipicamente femminili (mestruazione, gravidanza e parto ...
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Scienza indiana: periodo classico. La medicina ayurvedica
Antonella Comba
La medicina ayurvedica
La medicina come Veda
Nel subcontinente indiano sono nati e si sono sviluppati molti sistemi terapeutici [...] come uno śāstra indipendente, cerca di conseguire il proprio fine di salute psicofisica persino in contrasto con i dettami religiosi e ascetici, e così, nei casi in cui sia utile per la salute del paziente, prescrive il consumo di carne dell'animale ...
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La scienza in Cina: dai Qin-Han ai Tang. La medicina
Donald Harper
Etsuo Shirasugi
Catherine Despeux
La medicina
1. La nascita della medicina
di Donald Harper
In Cina gli yi, i medici, hanno portato [...] della macrobiotica. Nei testi di macrobiotica rinvenuti a Mawangdui, invece, la dietetica medica non imponeva una tale disciplina ascetica, in quanto i farmaci tonici, le bevande e i cibi descritti dovevano essere usati in aggiunta alla dieta usuale ...
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ascetica
ascètica s. f. [dall’agg. ascetico]. – Particolare educazione spirituale dell’uomo (e la teoria relativa), tendente a condurlo alle più alte forme di perfezione morale e religiosa: a. buddista, neoplatonica, ecc.; nell’ambito della...
asceta
ascèta s. m. e f. [dal lat. tardo asceta o ascetes, gr. ἀσκητής «che esercita»; v. ascesi] (pl. m. -i). – Chi pratica l’ascetismo: gli antichi a. cristiani; un santo a.; per estens., chi fa vita di penitenza e di rinuncia o comunque...