Decameròn (o Decàmeron, o Decameróne) Raccolta di cento novelle di G. Boccaccio, la cui stesura definitiva può essere attribuita agli anni tra il 1349 e il 1351. Consta d'un proemio, di un'introduzione [...] realizza nell'esaltazione di valori mondani, degli istinti e della ragione, laddove il primo si determinava come negazione ascetica. Valga a questo riguardo l'immagine felicissima dei dieci giovani "tutti di fronde di quercia inghirlandati, con le ...
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BARGELLINI, Piero
Renato Bertacchini
Nacque a Firenze il 5 ag. 1897 da Carlo e da Adele Cestoni; dai tre ai diciassette anni crebbe in Mugello, fino a quando, per lo scoppio della prima guerra mondiale, [...] fiaba pittorica di Benozzo Gozzoli (ibid. 1946), Il sogno nostalgico di Sandro Botticelli (ibid. 1946), La pittura ascetica del Beato Angelico (ibid. 1949), e soprattutto, sul terreno dei controlli, delle proposte e controproposte operative nemiche ...
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DE CRISTOFORIS, Giovan Battista
Rosa Maria Monastra
Nacque a Milano l'11 nov. 1785 da Carlo e Margherita Rosnati. Allievo dei barnabiti al Logone (il famoso collegio dei nobili, frequentato in quegli [...] del D.: il suo straripante zelo moralistico-religioso (deriso dalla Biblioteca italiatta come pertinente più ad un "libro di ascetica" che a un lavoro storiografico); la sua cultura tanto vasta quanto farraginosa, aperta agli interessi più vari ma ...
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LORI, Andrea
Franco Pignatti
Nacque a Firenze, da Bartolomeo, in data imprecisabile da collocarsi intorno al 1520, in considerazione del fatto che Ludovico Domenichi lo definisce "giovane" in una poesia [...] . Giovanni Pico della Mirandola, tradotta per Frosino Lapini (Firenze, L. Torrentino, 1554). Le operine - di ispirazione ascetica quelle erasmiane, di stampo devozionale ben radicato nella tradizione cittadina quella di Pico - uscirono con la licenza ...
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ERMINI, Filippo
Francesco Malgeri
Nacque a Roma da Alessandro e da Elisabetta Sebastiani il 7 ag. 1868. Compì gli studi nella capitale, conseguendo, il 3 luglio 1891, la laurea in giurisprudenza, discutendo [...] ; De Carmine Ausonii quod inscribitur Ludus septem Sapientium, ibid. 1926; Benedetto di Norcia, ibid. 1928; Il Dies irae e l'innologia ascetica nel sec. XIII, Ginevra 1928; La fine del mondo nell'anno mille e il pensiero di Odone di Cluny, in Studien ...
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ANTIQUARI (Antiquario, Antiquarius), Iacopo
Emilio Bigi
Nacque a Perugia intorno al 1452-1445, di nobile famiglia, probabilmente da uno Stefano che esercitava la professione di medico. È in ogni modo [...] furono stampate dal Vermiglioli in appendice all'opera più avanti citata. Si ha notizia anche di una sua operetta ascetica intitolata Modus habendi displicentiam peccatorum; mentre non sembra che siano mai stati realizzati i progetti, accarezzati per ...
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COLONNA, Francesco
Giovanni Pozzi
Nacque a Venezia nel 1433 o 1434; né il luogo né la data sono documentati per via diretta. Sulla patria non dovrebbero esistere dubbi, poiché nei documenti conventuali [...] ed intellettiva ed è guidato al suo destino da volontà e ragione; il quale destino è rappresentato da tre stati: ascetica, gloria mondana e piacere amoroso. Polifilo sceglie quest'ultimo; introdotto ai segreti d'amore, sposa la donna amata e ...
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BELCARI, Feo
Mario Marti
Nacque a Firenze il 4 febbr. 1410 da Feo di Coppo, appartenente a famiglia dell'alta borghesia fiorentina, ma di origine senese (Feo è più probabilmente accorciativo di Maffeo [...] d'arte, Bari 1946, pp. 216-218 e p. 210; le pagine dedicate a F. B. da P. Puliatti nella sua Letteratura ascetica e mistica del Quattrocento, Catania 1953. Anche nelle grandi compilazioni sul sec. XV il giudizio riguardante F. B. si adegua alla ...
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CASAROTTI, Ilario
Gian Paolo Marchi
Nacque a Verona l'8 luglio 1772 da Antonio e Teresa Cabianca, terzo di sei fratelli. Fu tenuto al fonte battesimale dal marchese Borgia Canossa e dalla contessa Lavinia [...] riserve manifestate a proposito degli eccessi del purismo del Cesari ("quelle ghiottornie toscane in un'opera del tutto ascetica [L'imitazione di Cristo] mi distraggon la mente e scemano la divozione"; il celebratissimo dialogo delle Grazie "dialogo ...
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Persone appartenenti al popolo ebraico o comunque legate all’identità religiosa e storica israelitica.
Il nome Ebrei, di origine incerta, entrò nell’uso comune attraverso la letteratura dell’età ellenistica [...] tradizionale si diffondono movimenti di intensa spiritualità, come il hasidismo tedesco del 12° e 13° sec. che promuove la vita ascetica, i digiuni, le penitenze. Nel Medioevo, sotto l’influsso del pensiero greco e arabo, si sviluppa un’attività di ...
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ascetica
ascètica s. f. [dall’agg. ascetico]. – Particolare educazione spirituale dell’uomo (e la teoria relativa), tendente a condurlo alle più alte forme di perfezione morale e religiosa: a. buddista, neoplatonica, ecc.; nell’ambito della...
asceta
ascèta s. m. e f. [dal lat. tardo asceta o ascetes, gr. ἀσκητής «che esercita»; v. ascesi] (pl. m. -i). – Chi pratica l’ascetismo: gli antichi a. cristiani; un santo a.; per estens., chi fa vita di penitenza e di rinuncia o comunque...