Scrittore catalano (m. dopo il 1431). Insegnò nelle univ. di Barcellona e Parigi; predicatore di Alfonso V (che rappresentò, dal 1416, al Concilio di Costanza), buon giurista, di ricca eloquenza, è autore [...] di un'opera ascetica, intitolata Memorial del pecador remut, e di Sermons e Discursos in cui furono raccolte le sue prediche. ...
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Scrittore romeno (Dobrotinet 1893 - Bucarest 1956). Ex monaco, ha descritto in chiave caricaturale e satirica, non però senza una certa vena lirica e nostalgica e con un linguaggio sapientemente arcaico, [...] la vita tutt'altro che spirituale e ascetica di qualche monastero ortodosso, in romanzi di vasto successo come: Călugări şi ispite ("Monaci e tentazioni", 1928); Necazurile părintelui Ghedeon ("I guai di fra Gedeone", 1928); Duhovnicul maicilor ("Il ...
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Chierico in Piccardia (sec. 12º). Autore di molte prediche latine specie sui Vangeli, e di un grande Speculum universale in quattordici libri (dov'è citato il Concilio Lateranense del 1179), scritto di [...] carattere enciclopedico con una nota mistico-ascetica che ricorda lontanamente il Didascalicon di Ugo di San Vittore. ...
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Forma latinizz. del nome del gesuita polacco Mikołaj Łęczycki (Nieświesz 1574 - Kaunas 1652). Dapprima difensore del calvinismo, in seguito si convertì e nel 1592 entrò nella Compagnia di Gesù, nella quale [...] uno dei più insigni rappresentanti della teologia ascetica. Provinciale di Polonia e Lituania, fu in stretta amicizia con R. Bellarmino e F. Suárez. Si ricorda di lui la serie completa degli opuscoli ascetici pubblicata da J. Bolland in Opuscula ...
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Scrittore mistico (metà sec. 5º). Vescovo di Fotica (gr. Φωτική; Alto Epiro), è autore di un libretto dal titolo Kεϕάλαια γνωστικά ρ′ (De perfectione spirituali capita centum) che ha esercitato straordinario [...] influsso sulla formazione della dottrina e terminologia mistica e sull'ascetica ecclesiastica. ...
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Teologo ascetico (Parigi 1815 - ivi 1892). Cresciuto nell'indifferentismo religioso, fu indotto a convertirsi al cattolicesimo dalla predicazione di H.-D. Lacordaire. Ordinato sacerdote nel 1845, ebbe [...] incarichi ecclesiastici varî. Prese parte ai lavori del concilio Vaticano I. La sua dottrina ascetica, esposta in numerosi scritti e prediche, risente dell'influsso di s. Francesco di Sales e di P. de Bérulle. ...
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Eremita (Roma 354 circa - Troe, presso Menfi, 445 circa); forse diacono della chiesa romana, chiamato a Costantinopoli e per 11 anni precettore di Arcadio e Onorio, si ritirò poi nel deserto. Sotto il [...] suo nome vanno due brevi scritti sulla vita ascetica, di autenticità discussa. Festa, nella Chiesa romana e siro-maronita, 19 luglio; nella Chiesa greca, 8 maggio. ...
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Scrittore africano (sec. 6º), detto anche (erroneamente) Fulgenzio F.; seguì in esilio il suo maestro Fulgenzio vescovo di Ruspe, di cui scrisse la Vita (533 circa; giunta anonima, ma sicuramente di F.) [...] e per consiglio del quale si diede a vita ascetica a Cagliari; tornato in Africa nel 523, fu diacono a Cartagine e forse vescovo. Scrisse inoltre una Breviatio canonum e varie lettere, alcune delle quali sono veri trattatelli, importanti da un punto ...
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Asceta (Tabita, Palestina, 291 - Cipro 371), propagatore in Palestina della vita anacoretica. Secondo la vita scritta (390 circa) da s. Girolamo, primo esempio di romanzo agiografico latino, I., nato da [...] genitori pagani, mandato ad Alessandria per studiare, fu attratto dalla vita ascetica del solitario Antonio; tornato in patria, distribuiti i beni ai poveri, si ritirò nel deserto di Maiuma presso Gaza e visse cinque anni in un tugurio; poi, con ...
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Vescovo monofisita (n. in Georgia 409 - m. Iamnia 491). Nabarnugi, figlio di Bosmyrios re di Iberia (parte dell'od. Georgia), inviato come ostaggio a Costantinopoli all'età di dodici anni, nel 437-38 fuggì [...] a Gerusalemme, dove si diede alla vita ascetica con il nome di Pietro, e dove fondò il monastero detto poi degli Iberi. Perseguitato per le sue idee monofisite, si rifugiò a Maiuma, dove nel 446 fu ordinato prete, divenendone poi vescovo nel 453. ...
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ascetica
ascètica s. f. [dall’agg. ascetico]. – Particolare educazione spirituale dell’uomo (e la teoria relativa), tendente a condurlo alle più alte forme di perfezione morale e religiosa: a. buddista, neoplatonica, ecc.; nell’ambito della...
asceta
ascèta s. m. e f. [dal lat. tardo asceta o ascetes, gr. ἀσκητής «che esercita»; v. ascesi] (pl. m. -i). – Chi pratica l’ascetismo: gli antichi a. cristiani; un santo a.; per estens., chi fa vita di penitenza e di rinuncia o comunque...