BASCAPÈ, Carlo
Paolo Prodi
Nacque in Marignano (Melegnano) il 25 ott. 1550 da Angelo, discendente da antica e nobile famiglia lombarda feudataria del borgo omonimo di Bascapè (il B. usò spesso la versione [...] altro materiale manoscritto).
Fra le più importanti opere del B. riguardanti l'erudizione storico-canonistica, la liturgia, l'ascetica, gli scritti per il governo episcopale e della congregazione, oltre a quelle che abbiamo già segnalato più sopra ...
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GIOVANNI XXII, papa
Christian Trottmann
Jacques Duèse (Jacme Duesa), figlio di Arnaud, nacque a Cahors nel Sudovest della Francia, intorno al 1244 da una famiglia molto abbiente della borghesia cittadina.
Minuto [...] forma, anche mediata, di proprietà e che avevano ottenuto da Clemente V la facoltà di praticare forme di vita ascetica separatamente o all'interno di alcuni conventi dell'Ordine. Alcuni di loro conducevano un'esistenza da eremiti dentro grotte dell ...
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CESARI, Antonio
Sebastiano Timpanaro
Nacque a Verona il 16 (secondo i biografi; ma il 17 secondo una sua testimonianza in Lettere, a c. di G. Manuzzi, II, p. 236) genn. 1760 da Pietro, "primo scritturale" [...] 1923 (ediz. intrapresa da M. Ponza); Della educazione cristiana, ibid. 1925; Della fede e religione cristiana, ibid. 1926; Ascetica cristiana: sermoni inediti o sparsi, ibid. 1927; Gesù Cristo redentore, ibid. 1928; Maria, santi e benefattori insigni ...
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PIO X, papa, santo
Maurilio Guasco
PIO X, papa, santo. – Giuseppe Melchiorre Sarto nacque a Riese, diocesi di Treviso, il 2 giugno 1835, da Giovanni Battista e Margherita Sanson, secondogenito di dieci [...] , vale a dire sfrondato, come essi dicono, dalle spiegazioni della teologia, dalle definizioni dei concili, dalle massime dell’ascetica», e quindi definiva quelle nuove dottrine non un’eresia, «ma il compendio, il veleno di tutte le eresie, che ...
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CONTARINI, Alvise
Gino Benzoni
Terzo dei tre figli maschi di Nicolò (1563-1648) di Bertuzzi, del ramo contariniano detto (per i ferrei battenti della porta d'ingresso del palazzo in salizzada di S. [...] da infondere fiducia. Assenti in lui asprezze, irrigidimenti, esagerazioni. La stessa bontà di "costumi" non va certo intesa quale ascetica austerità: il C. non disdegna i piaceri mondani, è amico d'un gaudente fastoso quale il contestabile Lorenzo ...
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GIOVANNI PAOLO I, papa
Giovanni Vian
Albino Luciani nacque il 17 ott. 1912 a Forno di Canale (oggi Canale d'Agordo), in provincia di Belluno, da Giovanni Battista e Bortola Tancon. Trascorse i primi [...] che preludevano alla sua intenzione di rinforzare l'esercizio della collegialità episcopale.
G. diede, inoltre, un'impronta meno ascetica e sacrale al papato rispetto a quella che era stata trasmessa da Paolo VI grazie a una facile comunicativa che ...
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BENCI, Antonio, detto il Pollaiolo
Marco Chiarini
Nacque a Firenze da Iacopo di Antonio e da monna Tommasa probabilmente tra il 1431 e il 1432. Il soprannome deriva - secondo una consuetudine fiorentina [...] B. e sul quale si è più fermata l'attenzione, non ne è il solo: se ad esso aggiungeremo una spiritualità ascetica, memore del misticismo trecentesco - e si veda come non a caso risponda anche in altri, nel Botticelli, ad esempio, questa inclinazione ...
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LOPEZ, Roberto Sabatino
Paola Guglielmotti
Dalla formazione all’emigrazione
Roberto Lopez nacque l’8 ottobre 1910 a Genova, primogenito di Sabatino e di Sisa Tabet, appartenenti a famiglie ebraiche [...] che gli consentiva di assimilare rapidamente una cospicua bibliografia e accompagnata da una sorta di rinuncia ascetica verso quanto potesse rallentare i suoi studi è immediatamente constatabile scorrendo la sua ricchissima produzione scientifica ...
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GUITTONE d'Arezzo
Monica Cerroni
Nacque in un anno imprecisabile tra il 1230 e il 1240 a Santa Firmina, un piccolo villaggio sulle propaggini del monte Lignano, poco distante da Arezzo, presso il cui [...] chierici e laici, non coniugati che invece dimoravano in convento - anche a costoro era imposto, oltre a qualche pratica ascetica, di astenersi dal ricoprire cariche pubbliche e di preservarsi immuni da eresia e usura. Con la loro promissio facevano ...
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DE APIBUS, Venturino (Venturino da Bergamo, Venturinus de Lemine), beato
Ambrogio Maria Piazzoni
Nacque a Bergamo il 9 apr. 1304 da Lorenzo Domenico e da Caracosa.
I De Apibus "de Lemine" (originari [...] desiderio apostolico di scrivere), le epistole contribuiscono assai bene ad illuminare le caratteristiche dell'entusiasmo e dell'ardore ascetico del De Apibus.
Tutti gli scritti di cui si ha traccia sono in latino, ma le predicazioni avvenivano ...
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ascetica
ascètica s. f. [dall’agg. ascetico]. – Particolare educazione spirituale dell’uomo (e la teoria relativa), tendente a condurlo alle più alte forme di perfezione morale e religiosa: a. buddista, neoplatonica, ecc.; nell’ambito della...
asceta
ascèta s. m. e f. [dal lat. tardo asceta o ascetes, gr. ἀσκητής «che esercita»; v. ascesi] (pl. m. -i). – Chi pratica l’ascetismo: gli antichi a. cristiani; un santo a.; per estens., chi fa vita di penitenza e di rinuncia o comunque...