Gruppo di tre isole (Inishmore, Inishmaan e Inisheer), che fronteggiano ad occidente l'imboccatura della baia di Galway (Irlanda). Sulla maggiore fu fondata da S. Enda una scuola, che fiorì dal 500 a circa [...] l'800. Era di tipo strettamente monastico, e le varie pratiche di vita ascetica s'intrecciavano con lo studio, il cui principale oggetto erano la Sacra Scrittura (sia nella lingua indigena, sia nella versione latina) e le tradizioni storico- ...
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Ignudi, Stefano
Minore conventuale (Genova 1865 - Roma 1945), allievo di G. Poletto presso l'università dell'Apollinare (oggi Lateranense) a Roma, di cui fu anche supplente alla cattedra dantesca (1896-1904), [...] (fino al 1935).
Scrisse un amplissimo commento alla Commedia (postumo, Padova 1948-1949), di particolare impegno nel campo teologico e ascetico, e una serie di saggi danteschi, tra cui Il canto di D. a San Francesco (Torino 1897), Il canto dantesco ...
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Scrittore domenicano (Crema 1460 circa - Guastalla 1534), al secolo B. Carioni; direttore spirituale di s. Gaetano da Thiene, confessore della contessa di Guastalla, Ludovica Torelli; della cooperazione [...] Zaccaria si valse per fondare a Milano due associazioni da cui ebbero poi origine le Angeliche e i Barnabiti. La sua ascetica (la Via dell'aperta verità, lo Specchio interiore, la Vittoria di sé stesso, ecc.) pone in rilievo l'influsso della volontà ...
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Nome del proprietario di un fondo sulla via Latina, dov'è una catacomba (cimitero di A.), nota attraverso documenti e riscoperta nel 1937; gli scavi vi hanno posto in luce tra l'altro qualche cubicolo [...] interessante e un mosaico con la storia di Giona. Non è provata l'identità di A. col senatore romano, datosi a vita ascetica, amico di Rufino e di s. Paolino di Nola e lodato da Palladio. ...
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Filosofo della scuola cirenaica, vissuto, secondo Suida, al tempo di Alessandro di Macedonia, o, più verosimilmente, a quello di Tolomeo l. Rappresenta l'ultimo stadio di evoluzione della dottrina cirenaica [...] aveva superato l'edonismo immediato di Aristippo nel maggior approfondimento e ampliamento di Teodoro Ateo e nella tendenza ascetica di Egesia. Anniceri infatti, a sua volta, nega il puro individualismo di Aristippo, ponendo il supremo scopo della ...
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Erudito benedettino (Ybbs, Melk, 1683 - Melk 1735); entrato nell'abbazia di Melk (1699), di cui fu (dal 1713) il bibliotecario, con interessi affini a quelli dei Maurini, si dedicò alla ricerca e allo [...] della letteratura benedettina: Bibliotheca Benedictino-Mauriana (1716); Thesaurus anecdotorum novissimus (6 voll., 1721-29); Bibliotheca ascetica, antiquo-nova (12 voll., 1723-40); raccolse a Melk, per una Bibliotheca Benedictina generalis, molto ...
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Scrittore olandese ascetico e mistico (Dordrecht 1360 circa - Beverwijk 1430). Entrato in contatto con l'orientamento spirituale della "devotio moderna" tramite l'influenza di G. Groote, si ritirò a Deventer [...] ) nella congregazione di Windesheim come professo, senza divenire mai sacerdote. Miniava manoscritti e conduceva vita ritirata e ascetica: lasciò le sue esperienze mistiche in alcuni scritti in medio-olandese; contribuì a divulgare, con traduzioni ...
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sikh
Comunità religiosa e politico-militare dell’India. Fu fondata nel Panjab da Nanak (1469-1539), nell’intento di divulgare la fede in un Dio unico e trascendente (Akal Purakh), da venerare nell’intimo [...] della coscienza e servire all’interno della quotidiana dimensione sociale: di qui il rifiuto sia del ritualismo sia dell’ascetica rinuncia al mondo, nonché di ogni distinzione castale tra i seguaci del sikh panth («sentiero dei discepoli»). La ...
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Filosofo italiano (Pozzuolo, Perugia, 1912 - Tuoro sul Trasimeno 1995); prof. univ. dal 1953, insegnò filosofia teoretica nell'univ. di Bologna. Il suo pensiero, sotto l'influsso dell'ontologismo di P. [...] concetto dell'esperienza cristiana come "ascesi di coscienza". Opere principali: Noluntas (1941); Schopenhauer (1942); Spinoza (1946); L'ascetica di Heidegger (1949); L'ascesi di coscienza e l'argomento di s. Anselmo (1951); La filosofia pura (1959 ...
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Nome di due santi: 1. A., vescovo di Tagaste (m. 429 o 430); concittadino, amico, discepolo e compagno quasi inseparabile di s. Agostino, a Cartagine, a Roma, a Milano; con lui, dopo aver insieme vissuto [...] (387) e con lui, tornato in Africa, prima di divenire vescovo (394), condivise la vita ascetica. Festa, 15 o (ordini agostiniani) 18 agosto. 2. A. Stilita (ὁ Κιονίτης), asceta (n. Adrianopoli di Paflagonia; sec. 6º-7º); era diacono, e a 30 anni si ...
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ascetica
ascètica s. f. [dall’agg. ascetico]. – Particolare educazione spirituale dell’uomo (e la teoria relativa), tendente a condurlo alle più alte forme di perfezione morale e religiosa: a. buddista, neoplatonica, ecc.; nell’ambito della...
asceta
ascèta s. m. e f. [dal lat. tardo asceta o ascetes, gr. ἀσκητής «che esercita»; v. ascesi] (pl. m. -i). – Chi pratica l’ascetismo: gli antichi a. cristiani; un santo a.; per estens., chi fa vita di penitenza e di rinuncia o comunque...