CRESPI, Daniele
Giulio Bora
Figlio di Gaspare, discendente da una famiglia di pittori originaria di Busto Arsizio e imparentato con il Cerano (Milani, 1970, pp. 37 ss.), nacque probabilmente a Milano [...] lombardo. Esemplare in questo senso è il Digiuno di s. Carlo di S. Maria della Passione a Milano, dove la nudità ascetica dell'immagine e degli oggetti ne esalta la funzione di "exemplum" morale e religioso.
Altri dipinti, sempre in S. Maria della ...
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CONCINA, Daniele
Paolo Preto
Nato a Clauzetto (Udine) il 2 ott. 1687 da Pietro e Pasqua Cecconia, dopo i primi studi a San Daniele del Friuli e a Invelino di Carnia, frequentò il collegio dei gesuiti [...] che dal pulpito del predicatore scese quasi insensibile negli scritti, sempre duri, vibranti di fede e di fermenti ascetici, spesso ridondanti e prolissi.
"Fu veemente e concitato predicatore anche quando si pose a tavolino, nel silenzio della ...
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GOLUBOVICH, Girolamo (al secolo Antonio)
Francisco Víctor Sánchez
Nacque a Costantinopoli il 7 febbr. 1865, da Antonio, marinaio, e da Lucia Obradovich, entrambi originari di Ragusa di Dalmazia (Dubrovnik); [...] da opere di ambito e interesse prevalentemente dottrinale, come la Bibliotheca Franciscana-scholastica (1903) e la Bibliotheca Franciscana ascetica Medi Aevi (1904), e a tutte le opere in corso di pubblicazione.
La Biblioteca bio-bibliografica, nata ...
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MARTINENGO, Maria Maddalena,
Elisabetta Selmi
beata. – Nacque a Brescia il 4 ott. 1687, da Leopardo (III), dei conti Martinengo da Barco, e Margherita Secco d’Aragona, e fu battezzata Margherita.
Il [...] o privilegio dinastico –, indussero la M. alla scelta autonoma di una vita claustrale di rigida osservanza e di austero ascetismo presso il convento bresciano delle cappuccine di S. Maria delle Neve.
Secondo l’uso delle cappuccine, la M. trascorse ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giorgia Pollio
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Piet Mondrian ha marcato profondamente lo sviluppo dell’arte astratta. Dopo esordi simbolisti [...] rientra a Parigi. Negli anni Venti e Trenta conduce una vita sociale piuttosto vivace, nonostante la sua personalità ascetica e solitaria e le difficoltà economiche che lo costringono a mantenersi dipingendo crisantemi per il mercato. Entra in ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La cultura bizantina è caratterizzata dall’unione di tradizione classica e ideologia cristiana, sentite, [...] culturale più alta di Bisanzio). E poi la ricchissima produzione in prosa: la letteratura teologica, dottrinaria, ascetica e agiografica; la prosa retorica e storiografica.
La storiografia a Bisanzio, ad esempio, presenta una continuità pressoché ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Roberto Gamberini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La multiforme, policroma e scenografica poetica barocca, sempre tesa a dipingere un [...] barocca: un vorace ed esuberante desiderio di vita, un’aspirare al contemptus mundi (disprezzo del mondo) e alla rinuncia ascetica, un corposo naturalismo descrittivo e una retorica non aliena dal preziosismo e dalla pompa.
Probabilmente le parti più ...
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Celestino V
Arsenio Frugoni
. Di nome Pietro, di modesta famiglia, nacque verso il 1210 a Isernia, o piuttosto a Molise o a S. Angelo di Limosano. Entrato nel monastero benedettino di S. Maria di Faifoli, [...] senso di responsabilità, scelta tra un intrico di complicità di una Chiesa mondana e l'aspra solitudine di una vita ascetica. La seconda questione verte sul fatto che D. non poteva collocare nell'Inferno C. perché canonizzato dalla Chiesa.
Per il ...
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escatologia
Dal gr. ἔσχατος «ultimo» e λόγος «discorso». Dottrina degli ultimi fini, cioè quella parte delle credenze religiose (e, in qualche caso, di teorie filosofiche) che riguarda i destini ultimi [...] di quelle caratteristiche già indicate come stigmate dell’imminente fine dei tempi, dei temi escatologici nella letteratura ascetica, nella predicazione, nella stessa storiografia di un Isidoro di Siviglia o di un Beda. Certo occorre distinguere ...
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conversione
Gilles Gerard Meersseman
. Della c. morale D. fornisce tre analisi. La prima, introspettiva, parte da un'esperienza propria: racconta egli stesso, nella Vita Nuova (XXXV ss.) come sorse [...] l'assoluzione e viene introdotto sulla via della purgazione (c. IX; v. CONFESSARE). Ora (c. XXXVII) comincia la medicazione ascetica delle sette piaghe, sequele del peccato originale, che rimangono nella natura umana non solo dopo il battesimo, ma ...
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ascetica
ascètica s. f. [dall’agg. ascetico]. – Particolare educazione spirituale dell’uomo (e la teoria relativa), tendente a condurlo alle più alte forme di perfezione morale e religiosa: a. buddista, neoplatonica, ecc.; nell’ambito della...
asceta
ascèta s. m. e f. [dal lat. tardo asceta o ascetes, gr. ἀσκητής «che esercita»; v. ascesi] (pl. m. -i). – Chi pratica l’ascetismo: gli antichi a. cristiani; un santo a.; per estens., chi fa vita di penitenza e di rinuncia o comunque...