Nome di religione del cappuccino Francesco Forgione (Pietrelcina 1887 - San Giovanni Rotondo 1968); prete dal 1910, risiedette dal 1916 nel convento di S. Giovanni Rotondo, dove la sua vita ascetica, l'attività [...] di direzione spirituale e la fama di stimmatizzato (dal 1918) e taumaturgo attirarono numerosissimi pellegrini, suscitando poi in tutto il mondo gruppi di preghiera a lui intitolati. Dal 1947 promosse ...
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Poeta arabo cristiano (m. 604), vissuto alla corte dei Lakhmidi di al-Ḥīra in Babilonide dove partecipò attivamente alla vita politica. La sua poesia, bacchica e sentenziosa insieme, edonistica e ascetica, [...] ebbe profonda influenza nello sviluppo separato di queste due correnti entro la letteratura araba ...
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ROSMINI Serbati, Antonio
Carlo Caviglione
Nacque il 24 marzo 1797 a Rovereto nel Trentino, da nolbile famiglia; morì il 1° luglio 1855 a Stresa. La sua vita fu intensa, profondamente ascetica, dedita [...] pubblicate col titolo di Massime di perfezione nel 1830 e ora inserite nel vol. III, contenenti i principî dell'ascetica rosminiana); La costituzione secondo la giustizia sociale, con appendice sull'unità d'Italia, ivi 1848; Delle cinque piaghe della ...
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Filosofo neoplatonico (sec. 4º d. C.); discepolo di Edesio nella scuola di Pergamo, fu invitato due volte dall'imperatore Giuliano a Costantinopoli, ma preferì continuare a Sardi la sua vita mistico-ascetica [...] acquistandosi la simpatia dei cristiani. Eunapio scrisse la sua biografia nelle Vitae sophistarum. Nulla ci è rimasto dei suoi scritti ...
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Termine inizialmente legato alla concezione cristiana ma poi usato nella storia delle religioni per indicare un fenomeno presente in diverse aree e culture: quel modo di vita e quel complesso di pratiche [...] vita familiare e di società (➔ Devotio moderna). Dopo il Concilio ecumenico vaticano II (1962-65), ha preso forma una rinnovata ascetica che parte dalla chiamata universale alla santità e tiene conto quindi di tutte le vocazioni di vita e di tutti i ...
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Fondatore dei figli di Maria Immacolata (Genova 1804 - ivi 1868); fratello di s. Paola F.; parroco di Quinto, poi (1839) di S. Sabina a Genova, scrisse di teologia morale e di ascetica, e fondò (1860) [...] l'Istituto d'istruzione gratuita per vocazioni sacerdotali, che poi (1903) diede origine alla congregazione. È in corso il processo di beatificazione ...
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siddha Appellativo, derivato dal sanscrito siddhi («potere miracoloso, magico»), degli appartenenti a una scuola mistica tamīl (detti localmente cittar), di carattere popolare ed esoterico. Essi si collegano [...] alla tradizione mistico-ascetica del siddha yoga di ispirazione śivaita (➔ Śiva). Nel corpus della letteratura s. si annoverano tre gruppi di autori: un gruppo di medici e alchimisti, di epoca incerta, che scrissero trattati (per lo più inediti) sia ...
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Monaco, pittore e poeta cinese (Lanqi, prov. Zhejiang, 832 - Chengdu, prov. Sichuan, 912). Adepto del taoismo Chan, lavorò a Chengdu e Hang zhou. Creò il tipo iconografico dell'arhat come figura ascetica [...] dipinta a tratti bruschi e vigorosi. Nel secolo 18º furono eseguite, nel tempio di Shengyinsi (Hangzhou), delle incisioni in pietra da una delle sue serie di 16 arhat, poi spesso replicate ...
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Attore cinematografico statunitense (n. Queens, New York, 1943). Interprete che, dotato di una recitazione lontana dall'identificazione psicologica propria dell'Actors' Studio che si accompagna alla sua [...] figura slanciata e ascetica e a un volto scavato, dalla fine degli anni Settanta del Novecento rappresentata nel cinema statunitense il perfetto antidivo.
Dopo essere stato attore teatrale a Broadway, si è avvicinato al cinema già dalla fine degli ...
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tapas Termine sanscrito («calore»), passato a significare l’esercizio dell’ascesi fin dal Ṛgveda; lo sviluppo semantico in questo senso indica che il calore interiore (o «psichico» o «mistico») sviluppato [...] dalla disciplina ascetica è stato sentito e concepito quale suo fenomeno centrale e caratterizzante. Sul piano della vita religiosa concreta il t. comporta la creatività miracolare di asceti, mistici, yogin. ...
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ascetica
ascètica s. f. [dall’agg. ascetico]. – Particolare educazione spirituale dell’uomo (e la teoria relativa), tendente a condurlo alle più alte forme di perfezione morale e religiosa: a. buddista, neoplatonica, ecc.; nell’ambito della...
asceta
ascèta s. m. e f. [dal lat. tardo asceta o ascetes, gr. ἀσκητής «che esercita»; v. ascesi] (pl. m. -i). – Chi pratica l’ascetismo: gli antichi a. cristiani; un santo a.; per estens., chi fa vita di penitenza e di rinuncia o comunque...