(A. T., 53-54-55; 56-57).
Geografia: Nome (p. 667); La moderna conoscenza geografica (p. 667); Situazione e confini (p. 668); Composizione litologica del suolo (p. 668); Struttura e forme del terreno [...] e angosciosamente sentito: il dibattito tra il vedovato della giovane sposa e la Morte rivendica di fronte alla concezione ascetica del Medioevo il nuovo senso del valore della vita e termina affermando, pur nel riconoscimento dell'ordine divino, la ...
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MORTE
Giangiacomo PERRANDO
Goffredo COPPOLA
Guido CALOGERO
Giuseppe DE LUCA
Giannetto LONGO
Raffaele CORSO
Giorgio LEVI DELLA VIDA
Giulio GIANNELLI
Fulvio MAROI
Gabriella ARUCH SCARAVAGLIO
Rosanna [...] un lato il fatale retaggio del destino umano (pure senza metterla in diretta relazione col peccato originale), in cui la tendenza ascetica addita la caducità di ogni grandezza terrena, dall'altro il passaggio a una vita eterna, che per i credenti è ...
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. Questo epiteto che significa "lo Svegliato, l'Illuminato" designa comunemente il Buddha storico, ma la dommatica degli stessi testi più antichi (Nikāya) sancisce la credenza ch'egli non fu il solo Buddha. [...] e il cavallo perché li riporti alla reggia. Le vesti di fine mussolina di Benares non son più adatte a un asceta mendicante. Egli le depone e il dio Ghaṭīkāra, disceso dal cielo, gli fornisce il corredo del samaṇa: abito monastico, cintura, pignatta ...
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Nacque in Firenze il 21 luglio 1515, nel popolo di San Pier Gattolini, da Lucrezia di Mosciano e da ser Francesco Neri notaio, oriundo da famiglia nobile, di mediocre fortuna, passata nel sec. XV da Castelfranco [...] persino vocazioni sacerdotali.
Dal 1540 al 1550, cioè tra i 25 e i 35 anni d'età, F. compì la sua formazione ascetica. Nelle remote vie che conducevano alle chiese più venerande dell'urbe, sul limitare della Campagna romana, iniziò prima da solo, poi ...
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ZELANDA (oland. Zeeland; A. T., 44)
Adriano H. Luijdjens
Provincia che comprende la parte sud-occidentale dell'Olanda e ha una superficie di 2730 kmq. (senza le maggiori acque interne, 1831,75 kmq.). [...] o in case sparse. In maggioranza essa è protestante, con grande predilezione per sette minori di tendenza puritana e ascetica; i cattolici formano un quarto della popolazione e si trovano specialmente nella Fiandra Zelandese. Di grande interesse sono ...
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GEULINCX, Arnold
Cecilia Motzo Dentice di Accadia
Filosofo, nato ad Anversa il 31 gennaio 1624, morto a Leida nel novembre 1669. Iniziato al cartesianismo dai suoi maestri dell'università di Lovanio, [...] dagli esseri spirituali si tolgono i. limiti del finito, quello che resta è Dio. Da queste premesse discende un'etica mistica, ascetica e rinunziataria: se anche il più fugace gesto dell'uomo è opera di Dio, la volontà umana è annichilita; egli non ...
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Monachesimo
Antonio Menniti Ippolito
Alla ricerca di una vita religiosa perfetta
La parola monaco viene dal greco mònos, che significa «solo». Il monaco è colui che si isola dal mondo per compiere un [...] in Palestina, in Grecia e in tutto l’Occidente. Egli aveva trovato la sintesi tra l’ideale di una vita ascetica e l’aspirazione a condividere tale percorso in comunità.
Benedetto da Norcia
Il fondatore del monachesimo occidentale è però Benedetto ...
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La scienza in Cina: dai Qin-Han ai Tang. Tre scuole di pensiero
Zheng Jianjian
Marc Kalinowski
Jean Levi
Tre scuole di pensiero
I moisti e il 'Canone moista'
di Zheng Jianjian
Fondatore della scuola [...] teorie, e le loro imprese facevano sensazione. Mozi stesso metteva in pratica e difendeva i suoi principî con la severità ascetica di un monaco. Per diffonderli vagò per anni da un paese all'altro, lontano dal proprio, senza sottrarsi ad alcuna ...
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LANDOLFO
Valeria Beolchini
Ultimo principe longobardo di Benevento, sesto di questo nome, fu associato al trono dal padre Pandolfo (III) nell'agosto o settembre 1038.
In quell'anno Guaimario (IV) di [...] in quegli stessi anni Dauferio, membro del casato beneventano, osteggiato dai principi suoi parenti nel desiderio di vita ascetica. Invano Pandolfo (III) e L. chiesero insistentemente che il giovane fosse rimandato a Benevento: Guaimario (IV) prima ...
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Filosofo greco (Atene 428 o 427 a. C. - ivi 348 o 347). Era di famiglia agiata e nobile; la tradizione racconta che gli era stato inizialmente imposto il nome del nonno, Aristocle, e che quello di Πλάτων [...] quanto in quella politica. La perfezione dell'anima è così, da questo punto di vista, non tanto nella negazione ascetica delle passioni, e in genere di ogni attività non contemplativa, quanto nella subordinazione armonica delle facoltà inferiori alle ...
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ascetica
ascètica s. f. [dall’agg. ascetico]. – Particolare educazione spirituale dell’uomo (e la teoria relativa), tendente a condurlo alle più alte forme di perfezione morale e religiosa: a. buddista, neoplatonica, ecc.; nell’ambito della...
asceta
ascèta s. m. e f. [dal lat. tardo asceta o ascetes, gr. ἀσκητής «che esercita»; v. ascesi] (pl. m. -i). – Chi pratica l’ascetismo: gli antichi a. cristiani; un santo a.; per estens., chi fa vita di penitenza e di rinuncia o comunque...