PACIFISMO
Giorgio Del Vecchio
. Nel suo significato teoretico, il pacifismo è quella dottrina che intende dimostrare la possibilità e il dovere di abolire definitivamente la guerra, instaurando una [...] rigidamente alla condanna assoluta della guerra, considerando empia qualsiasi uccisione. Questa forma di pacifismo, che fu detta ascetica, è stata sostenuta nei tempi moderni specialmente da L. Tolstoj.
D'altra parte, l'ideale di una durevole ...
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Nato verso il 330 ad Antiochia o a Tarso, fu vescovo di Tarso dal 378 fino alla morte, avvenuta verso il 392. S. Girolamo nel De viris illustribus lo accusa d'essere restato estraneo alla cultura classica, [...] d'Antiochia. Nel 360 fondò in Antiochia un asceterio (ἀσκητήριον), con lo scopo d'unire agli esercizî dell'ascetica cristiana lo studio delle questioni religiose, specialmente sotto l'aspetto esegetico. Tra i discepoli, vanno ricordati S. Giovanni ...
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PIER DAMIANI
Umberto Longo
(Petrus Damiani, Petrus peccator), santo. – Nacque tra la fine del 1006 e gli inizi del 1007 a Ravenna. Non si conoscono i nomi dei genitori.
Monaco, cardinale vescovo, diplomatico, [...] ed estraniamento dalle linee della riforma guidata da Ildebrando di Soana e Alessandro II e un sempre più marcato estremismo ascetico e filomonastico. Si apre in sostanza una stagione in cui Pier Damiani si impegnò a fondo per cercare di perfezionare ...
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Dottrina che riguarda i destini ultimi dell’umanità e del singolo. È una parte delle credenze coessenziale all’idea stessa della religione e questo spiega perché credenze escatologiche s’incontrino sia [...] e Magog. La storia acquistava un nuovo parametro proprio nell’e.: onde il ritorno costante nella letteratura ascetica, nella predicazione e nella stessa storiografia dei temi escatologici, ogni qualvolta nelle situazioni circostanziali si credeva di ...
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Nell’accezione comune, inclinazione esclusiva verso un oggetto, sentimento intenso e violento (di attrazione o repulsione) che può turbare l’equilibrio psichico e la capacità di discernimento e di controllo.
Filosofia
Nel [...] coessenziali all’attività pratica. Nel pensiero cristiano coesistono valutazioni diverse delle p.: se da un lato inclina a un’etica ascetica che tende a eliminare le p., dall’altro porta anche a una nuova valutazione del mondo umano aperta a una ...
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Religiosi appartenenti alla Compagnia di Gesù (Societas Iesu), ordine di chierici regolari fondato da s. Ignazio di Loyola. Gli inizi della Compagnia risalgono al 1534 quando s. Ignazio con P. Fabro, Francesco [...] Dio (donde il motto ad Maiorem Dei Gloriam), attendendo alla perfezione dell’anima propria e altrui (con un’ascetica imperniata sugli Esercizi spirituali del fondatore e sulla perfetta obbedienza), e al ministero sacerdotale. I sacerdoti professi ai ...
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INDUISMO
Luigi Suali
. Il vocabolo, trovato e usato dagli studiosi europei, è malagevole da definire. La distinzione che si è voluta introdurre nella storia della civiltà indiana tra vedismo, brahmanesimo, [...] un puro monismo (śuddhādvaita-mata) e si contrappone alla maggior parte dei riformatori religiosi dell'India in quanto nega valore all'ascetismo e sostiene che l'amor di Dio è da Dio stesso donato all'uomo come una grazia (cfr. Farquhar, Relig. Liter ...
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MORRIS, William
Mario Praz
Poeta, artista e agitatore sociale, nato il 24 marzo 1834 a Elm House, Walthamstow, da famiglia di facoltosi commercianti, e morto a Hammersmith il 3 ottobre 1896. Crebbe [...] artistiche, e il progetto, che accarezzava nel 1855, di fondare con gli amici un monastero dove avrebbero condotto vita ascetica dedicata alla produzione d'arte religiosa, presto s'ampliò d'orizzonte e si secolarizzò, pur persistendo, nelle mutate ...
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RIBADENEIRA, Pedro
Pietro Tacchi Venturi
Gesuita, nato a Toledo il 1° novembre 1526, morto a Madrid il 22 settembre 1611. Il cardinale Alessandro Farnese lo condusse in Roma come suo paggio nel luglio [...] a scrivere opere.
Come scrittore il R. trattò in purgatissimo castigliano ed elegante latino la storia ecclesiastica, l'agiografia, l'ascetica, e anche la polemica nel Tratado de la Religión y virtudes que deve tener el Príncipe christiano, contro il ...
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REITZENSTEIN, Richard
Filologo, nato il 2 aprile 1861 a Breslavia, morto a Gottinga il 31 marzo 1931; privato docente nel 1888, quattro anni dopo la laurea, fu l'anno dopo professore a Rostock, nel 1892 [...] ivi 1929) nelle quali sempre più ricercò paralleli suscettibili d'illuminare il significato della terminologia mistica e ascetica del cristianesimo e tentò di ricostruire quel mito dell'uomo primigenio - essere divino fatto prigioniero della materia ...
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ascetica
ascètica s. f. [dall’agg. ascetico]. – Particolare educazione spirituale dell’uomo (e la teoria relativa), tendente a condurlo alle più alte forme di perfezione morale e religiosa: a. buddista, neoplatonica, ecc.; nell’ambito della...
asceta
ascèta s. m. e f. [dal lat. tardo asceta o ascetes, gr. ἀσκητής «che esercita»; v. ascesi] (pl. m. -i). – Chi pratica l’ascetismo: gli antichi a. cristiani; un santo a.; per estens., chi fa vita di penitenza e di rinuncia o comunque...