MICHELE IV imperatore d'Oriente
Angelo Pernice
Fu elevato al trono (1034) dall'imperatrice Zoe che, dopo averlo avuto per amante, lo sposò il giorno stesso della morte - provocata - del suo primo marito [...] disposizione o per il rimorso di aver ingannato e poi concorso alla morte di Romano III, si diede alla vita ascetica, fuggendo ogni contatto con l'imperatrice, moltiplicando i pellegrinaggi, fondando e colmando di doni chiese e monasteri, cercando la ...
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GIACOMO da Milano
Silvia Mostaccio
Non conosciamo il luogo e la data della sua nascita, e ben poche sono le notizie in nostro possesso relative alla sua vita. Di lui sappiamo solo che, nella seconda [...] a lui, sino a quando "possit homo mutari in Deum", come si dice nel cap. XIX: un cammino nel quale dunque la dimensione ascetica non è che la base per la contemplazione, che è il fine dei ventitré capitoli (meditationes) in cui è divisa l'opera. Il ...
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ANGELINI-ROTA, Antonio
Piero Pieri
Nato a Canepina (Viterbo) il 26 genn. 1809, entrò a sedici anni nel noviziato della Compagnia di Gesù a Roma.
Compiuti gli studi letterari e filosofici, divenne rapidamente [...] ), nonché quella del marchese Carlo Antici (Ritratto storico-politico-letterario del marchese Carlo Antici, Roma 1854). Fra le opere ascetiche venne più volte stampata e tradotta in varie lingue Il pianto dei giusti nella perdita dei loro cari (1ediz ...
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SACRAMENTALI
Enrico Rosa
. Si chiamano così, per una analogia con i sacramenti, alcune cose o azioni dalla Chiesa istituite e consacrate a fine di produrre certi effetti specialmente spirituali, come [...] per la semplice pietà dei fedeli, sono considerati da Graziano nelle sue Decretali, e già per antica tradizione teologica e ascetica si riducono a sei ordini o classi di cose o di azioni, riepilogate nel verso: "Orans, tinctus, edens, confessus, dans ...
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Nacque a Bucchianico (Chieti) il 25 maggio 1550 dai nobili Giovanni e Camilla De Compellis. Seguendo le tradizioni di famiglia, si arruolò diciottenne sotto le bandiere di Venezia in guerra contro i Turchi, [...] non ripudiò del tutto i principî religiosi appresi dalla madre; anzi di tratto in tratto era colto da impulsi di vita ascetica, tanto che pensò anche a farsi francescano. Il 2 febbraio 1575, dopo un'ammonizione d'un cappuccino, cavalcando sulla via ...
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SERAPIONE di Tmuis, santo
Giuseppe RICCIOTTI
Fiorì nel sec. IV, e morì dopo il 362. Educato fra il clero di Alessandria, e passato poi a dirigere un monastero, divenne vescovo di Tmuis nel Basso Egitto, [...] Akad. Wissensch. Berl., I (1894), p. 479 segg. Delle sue lettere rimangono una consolatoria a un vescovo Eudossio, una ascetica ai solitarî di Alessandria (in Patr. Gr., ivi, 923 segg.), altri frammenti greci e siriaci pubblicati dal Pitra (Analecta ...
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MOCENIGO, Lazzaro
Gino Benzoni
– Nacque a Venezia il 9 luglio 1624, a San Stae, da Giovanni di Antonio, del ramo della Carità (1587-1633; camerlengo, governatore di galea nel 1617, senatore nel 1631) [...] né risulta esser stato trattenuto da affetti e da interessi di studio, optò, con una dedizione esclusiva e sin ascetica, per un’esistenza tutta risolta in un’assidua e continuata militanza marittima pugnacemente antiturca, da subito contrassegnata da ...
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BENEDETTO da Bari
Rosario Jurlaro
Nato probabilmente a Bari nella seconda metà del sec. XII, fu monaco benedettino della congregazione della SS.ma Trinità di Cava dei Tirreni. La sua fama è dovuta all'opera [...] , anche se in forma non sistematica, le sue cognizioni teologiche, dogmatiche, morali, ascetiche. Pur essendo in essa più notevole la parte morale e ascetica, l'autore dimostra buona conoscenza dei problemi teologici e dogmatici, sciogliendo le più ...
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Medicina
Sindrome di a. Complesso di fenomeni osservabili in tossicodipendenti bruscamente privati del farmaco che è oggetto di conclamata dipendenza (narcotici, analgesici, neurofarmaci, eroina ecc.). [...] gli atti del culto, specie le iniziazioni. Nelle religioni superiori e nelle filosofie religiose, l’a. tende ad acquistare un carattere di pratica ascetica, valevole in sé e per sé e come mezzo per rendere più facile il compimento di altre pratiche ...
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BARBO, Ludovico
Alessandro Pratesi
Figlio di Marco e di una Capello, nacque a Venezia intorno al 1382. Entrato nella vita ecclesiastica come semplice chierico, ottenne in commenda ancor giovinetto, [...] una riforma dell'Ordine benedettino. L merito del B. l'aver saputo filtrare tutte queste esperienze col più acceso ardore ascetico e nello stesso tempo con vivace senso realistico di uomo che non soltanto conosceva i mali da sradicare ma sapeva anche ...
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ascetica
ascètica s. f. [dall’agg. ascetico]. – Particolare educazione spirituale dell’uomo (e la teoria relativa), tendente a condurlo alle più alte forme di perfezione morale e religiosa: a. buddista, neoplatonica, ecc.; nell’ambito della...
asceta
ascèta s. m. e f. [dal lat. tardo asceta o ascetes, gr. ἀσκητής «che esercita»; v. ascesi] (pl. m. -i). – Chi pratica l’ascetismo: gli antichi a. cristiani; un santo a.; per estens., chi fa vita di penitenza e di rinuncia o comunque...