Nacque in Beverley (Yorkshire) nel 1430, compì i suoi studî a Cambridge, e, dopo aver avuto varî benefizî in Londra (1461-1470), fu successivamente vescovo di Rochester (1472), Worcester (1476), Ely (1486). [...] di Cambridge; anch'egli fu dottissimo, specie nel diritto canonico, ma non scrisse che pregevoli opuscoli di ascetica e omelie: De Virginis desponsatione ad Christum, 1486; Mons perfectionis, 1497, Gallicantus.... ad... curatos, 1488. Si attribuisce ...
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STRÓBL, Alajos
György Gombosi
Scultore, nato a Királylehota (Lehota Kral′ova) il 21 giugno 1856, morto a Budapest il 13 dicembre 1926. Allievo dello Zumbusch a Vienna, lo St. ritornò giovane a Budapest, [...] un cambiamento sorprendente: il suo stile si semplifica, ritorna ai fondamenti più profondi dello stile sculturale; suo nuovo ideale è Donatello. L'opera maggiore di questo periodo è l'ascetica figura di S. Francesco sull'omonima chiesa di Budapest. ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Daniele Ruini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La mistica è anzitutto una vocazione della mente avvertita con particolare intensità nell’Europa [...] monache, per natura più adatte alle pratiche attive di carità che alla solitudine della contemplazione. È il percorso dall’ascetismo di santa Teresa verso la mistica urbana e secolare, destinata a prevalere nel Settecento. In questi autori è quindi ...
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PALDO
Marco Stoffella
– Si ignorano data e luogo di nascita, probabilmente da collocare a Benevento, di questo aristocratico longobardo, monaco e primo abate di S. Vincenzo al Volturno dalla fine del [...] a Roma e poi in Francia alla ricerca di un luogo dove vivere nella pace e nella preghiera. Desideroso di condurre vita ascetica, Paldo fu dissuaso dal recarsi nelle Gallie dall’abate di Farfa, il franco Tommaso, e da questi indirizzato presso un ...
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. Denominazione data ai religiosi che osservano la regola di S. Basilio il Grande, arcivescovo di Cesarea di Cappadocia, considerato, al pari di S. Antonio e di S. Benedetto, come fondatore di uno dei [...] in S. Basilio il loro principale ed esclusivo padre o fondatore: egli in realtà non è che uno dei maestri della vita ascetica. La collezione di domande e risposte conosciute sotto il nome di "Regola di S. Basilio" è soltanto uno degli anelli di una ...
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CIBO, Giovanni Battista
Franca Petrucci
Figlio di Franceschetto e di Maddalena de' Medici, nacque a Roma il 6 maggio 1508 (o, secondo alcuni, nel 1505). Nipote da parte di padre di Innocenzo VIII e [...] ad assicurare al C. l'impunità nelle risse e negli eccessi, nei quali egli, dotato di una natura tutt'altro che ascetica, veniva spesso coinvolto. Nel febbraio del 1527, infatti, a Venezia partecipò ad un alterco, dal quale uscì ferito e venne ...
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autonegazione
s. f. Negazione, mortificazione di sé stessi.
• Hugo Ball, fondatore del Cabaret Voltaire a Zurigo, col quale nasce il Dadaismo, esortava a non credere all’esistenza della sua persona e [...] , secondo [Max] Weber, un individualismo fatto di abnegazione e sistematicità era sorretto da un’etica dell’autonegazione ascetica, che finiva per trasformarsi in veicolo illuminato e rinvigorente per il bene comune. (Roberto Faben, Messaggero, 23 ...
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francescanesimo
Raoul Manselli
Iniziato da s. Francesco d'Assisi, approvato da Innocenzo III nel 1205-10, poi ancora approvato verbalmente da Onorio III nel 1221 e infine approvato sempre dallo stesso [...] particolare forma dei fratres poenitentiales, di quei laici cioè che liberamente sceglievano una pratica di vita ascetica senza inserirsi nella struttura monastica o clericale della Chiesa. Ne fu appunto aspetto caratteristico la pratica appassionata ...
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GIOVANNI BATTISTA di San Michele Arcangelo
Piero Doria
Fratello del futuro santo Paolo della Croce, nacque da Luca Danei e da Annamaria Massari il 4 apr. 1695 a Ovada, presso Alessandria.
Trasferitasi [...] l'Argentario, dove istituirono un nuovo romitorio denominato dell'Annunziata. Sul monte Argentario G. e Paolo condussero una vita ascetica e dedita all'apostolato. In particolare G. nei giorni di festa si recava puntualmente a Orbetello per assistere ...
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Movimento la cui fondazione è tradizionalmente attribuita al mitico cantore Orfeo. La questione dell’o. è apparsa complessa fin dall’antichità, e sembra che Aristotele esprimesse dubbi perfino sull’esistenza [...] di Creta e della Tessaglia (6°-2° sec. a.C.). Da esse sembrava risultare una dicotomia tra una corrente ascetica, orfico-pitagorica, e una corrente orfico-dionisiaca, che prometteva una beatitudine più materiale. Tuttavia la pubblicazione nel 1978 di ...
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ascetica
ascètica s. f. [dall’agg. ascetico]. – Particolare educazione spirituale dell’uomo (e la teoria relativa), tendente a condurlo alle più alte forme di perfezione morale e religiosa: a. buddista, neoplatonica, ecc.; nell’ambito della...
asceta
ascèta s. m. e f. [dal lat. tardo asceta o ascetes, gr. ἀσκητής «che esercita»; v. ascesi] (pl. m. -i). – Chi pratica l’ascetismo: gli antichi a. cristiani; un santo a.; per estens., chi fa vita di penitenza e di rinuncia o comunque...