Scrittore e asceta cristiano (n. Ibera, nel Ponto, 346 - m. in Egitto 399). Asceta, fu seguace di Clemente e di Origene. Le sue opere, condannate dal 5º concilio ecumenico come origeniste, ci sono giunte [...] verso le cose terrene e ansia del divino, mentre la gnosi culmina nella "pura orazione", muto dialogo mistico tra l'asceta e Dio, un dialogo d'illuminazione e non discorsivo. Difficile dire quali elementi E. abbia ripreso da Origene: come origenista ...
Leggi Tutto
ZĀWIYAH (fr. zaouïa; it. nella Libia, záuia, zavia)
Carlo Alfonso Nallino
Parola araba il cui primo significato è quello di angolo, dal quale, verosimilmente sotto l'influsso del greco cristiano γωνία [...] sociali di quei paesi; nel sec. XIII zāwiyah vi è l'eremitaggio abitato non soltanto da un pio asceta ma anche dai suoi discepoli ascetico-mistici e dai devoti che si consacravano al suo servizio in modo permanente; la zāwiyah dunque vi diventa un ...
Leggi Tutto
CORRADO da Offida, beato
Raoul Manselli
Nacque ad Offida (Ascoli Piceno) da umili genitori, nel 1237. Aveva dunque solo quattordici anni quando, nel 1251, fu accolto nell'Ordine dei frati minori dal [...] , "i quali erano due stelle lucenti nella provincia della Marca e due uomini celestiali", misero in comune le loro esperienze ascetiche: "imperciocché tra loro era tanto amore e tanta carità che uno medesimo cuore e una medesima anima parea in loro ...
Leggi Tutto
Gesuita, nato a Toledo nel 1560. Passò quali l'intera vita nel Perú, dove, in qualità di provinciale, governò i confratelli missionarî. Occupò le cattedre di filosofia e di teologia nell'università di [...] Lima, e con altrettanta lode attese alla predicazione e pubblicò opere ascetiche di pregio. Fra esse basti accennare alla Trilogia ascetica, cioè: De vita spirituali eiusque perfectione, Lione 1608; De exterminatione mali et promotione boni, ibid. ...
Leggi Tutto
Pio da Pietrelcina, santo
(Pietrelcina, Benevento, 1887-San Giovanni Rotondo, Foggia, 1968). Nel 1903 Francesco Forgione entrò nel noviziato cappuccino di Morcone, dove assunse il nome di Pio. Ordinato [...] mondiale. Nel 1916 fu inviato al convento di San Giovanni Rotondo, dove risiedette fino alla morte. La sua vita ascetica, l’attività di direzione spirituale e la fama di stimmatizzato (dal 1918) attirarono qui numerosissimi pellegrini, suscitando poi ...
Leggi Tutto
Mistico e scrittore spagnolo (Almodóvar del Campo 1500 - Montilla 1569). Sacerdote (1525), collaborò alla fondazione di collegi della Compagnia di Gesù, si diede alla predicazione ed ebbe come discepoli [...] nel 1533, fu assolto. Opere fondamentali: Audi, filia, et vide (1557), commento al Salmo 44 e vero trattato di ascetica; Epistolario espiritual para todas estadas (1578). Beatificato nel 1894, è stato canonizzato nel 1970. Festa, 10 maggio. ...
Leggi Tutto
Islamista spagnolo, nato a Saragozza nel 1871, professore nell'università di Madrid e membro dell'Accademia spagnola, dell'Accademia di storia, dell'Accademia di scienze morali e politiche. Nei suoi lavori, [...] , egli ha studiato particolarmente la filosofia, la teologia, la mistica musulmane. Sue opere principali: Algazel: Dogmatica, Moral, Ascética (1900); El Averroísmo teológico de Santo Tomás de Aquino, in Homenaje á Codera (1904); Abenmasarra y su ...
Leggi Tutto
CAROLI, Gian Francesco Nazareno
Mario Themelly
Nato a Modena il 23 ott. 1821 da Giuseppe e da Maria Rabitti, appena compiuti i primi studi entrò nell'Ordine dei minori conventuali assumendo il nome [...] (1838). Nel seminario di Ferrara, e poi in quello di Bologna, pubblicò le prime opere, segnate da una forte aspirazione ascetica e caratterizzate insieme da un notevole apparato erudito (Vita di S. Antonio, Bologna 1840; Vita di S. Maria di Nazareth ...
Leggi Tutto
Dottore della Chiesa (Cesarea di Cappadocia 330 circa - ivi 379). Figlio dei santi Basilio ed Emmelia, fratello di Gregorio di Nissa e di Pietro di Sebaste, studiò in patria, a Costantinopoli e ad Atene, [...] retorica in patria (356) e dopo il battesimo percorse Egitto, Palestina, Siria e Mesopotamia (357-8) conoscendo la vita ascetica, che praticò nel suo possedimento sul f. Iris; ivi lo raggiunse il Nazianzeno. Dal vescovo Eusebio fu ordinato sacerdote ...
Leggi Tutto
Giansenista (Baiona 1581 - Parigi 1643), amico di Giansenio, che lo aveva incontrato studente a Lovanio (1604). S.-C. ebbe più efficacia nell'azione viva e diretta sulle anime che per l'apporto intellettuale [...] il vescovato offertogli dal ministro. Entrato in fraterna amicizia con A. Arnauld, collaborò al piano di riforma teologica e ascetica, morale e disciplinare, da lui in seguito attuato nel convento di Port-Royal, di cui (1633) divenne direttore e ...
Leggi Tutto
ascetica
ascètica s. f. [dall’agg. ascetico]. – Particolare educazione spirituale dell’uomo (e la teoria relativa), tendente a condurlo alle più alte forme di perfezione morale e religiosa: a. buddista, neoplatonica, ecc.; nell’ambito della...
asceta
ascèta s. m. e f. [dal lat. tardo asceta o ascetes, gr. ἀσκητής «che esercita»; v. ascesi] (pl. m. -i). – Chi pratica l’ascetismo: gli antichi a. cristiani; un santo a.; per estens., chi fa vita di penitenza e di rinuncia o comunque...