Asceta domenicano (Venezia 1231 - Forlì 1314), svolse l'apostolato specialmente a Forlì, dove si conservano le reliquie ed è venerato come patrono. Festa, 5 giugno. ...
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Asceta greco (m. Trani 1094), canonizzato da Urbano II (1098); intorno alla sua figura di taumaturgo sono fiorite molte leggende. Festa, 2 giugno. ...
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Nome di due santi: 1. Asceta, ordinato sacerdote dallo zio, il vescovo Eliodoro di Altino; s. Girolamo gli diresse allora una celebre lettera sui doveri del sacerdozio e, alla sua morte (295-96), ne tessé [...] l'elogio (Epitaphium Nepotiani); festa, 11 maggio. 2. Successore (385) di s. Illidio, vescovo di Clermont; morì nel 388 circa. Festa: nel Martirologio Ierosolimitano, 11 maggio ...
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Nome di alcuni santi.
1. Asceta di Edessa (m. principio del sec. 5º) ove, secondo la leggenda, sarebbe fuggito, la sera delle nozze, da Roma. La leggenda assunse varie forme e acquistò grande diffusione [...] in Oriente e, dal sec. 10º, anche in Occidente, dove passò dal dominio del folclore (canto narrativo in endecasillabi, largamente diffuso; Ritmo di s. A., in lasse monorime, dei primi del sec. 13º o forse ...
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marabutto
Termine derivato dall’ar. murabit, indicante l’asceta dedito al acquartierato nel ribat – fortino e convento insieme – nelle zone di frontiera con gli infedeli. Da qui è derivato il nome degli [...] Almoravidi, mentre, nell’uso popolare maghrebino, m. è passato a indicare uomini santi (spesso i fondatori di confraternite mistiche), la cui virtù benefica (baraka) si estende agli oggetti di loro proprietà ...
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Scrittore e asceta (m. dopo il 426), capo di un monastero presso Ancira di Galazia. Gli altri dati della biografia tradizionale non hanno fondamento storico. Scrisse trattati ascetico-morali, sul monachesimo, [...] e un migliaio di lettere attestanti il suo prestigio. Festa 12 novembre ...
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Discepolo del Buddha, insieme con Moggallāṇa (sanscr. Maudgalyāyana). Dapprima discepolo dell'asceta Saṃjaya, il suo incontro casuale con un discepolo di Buddha, di nome Aśvajit, e le brevi parole con [...] cui quest'ultimo seppe riassumere l'essenza della dottrina del maestro, decisero della conversione di S. e successivamente di Moggallāṇa, i quali divennero i due più eletti seguaci del Buddha ...
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GIOVANNI Climaco, Santo (o Scolastico, Sinaitico)
M. della Valle
Monaco, teologo e asceta, vissuto nel convento ai piedi del monte Sinai tra il 6° e il 7° secolo. Secondo la cronologia stabilita da Nau [...] . 6° e igumeno tra il 592 e il 596 (Beneševič, 1924, pp. 168-172).G. è autore di una celebre opera di ascetismo, da cui trae anche l'epiteto che lo contraddistingue, cioè la Κλῖμαξ τοῦ Παϱαδείσου (Scala del Paradiso) detta anche ΠλάϰεϚ πνευματιϰαί o ...
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tummo Nome tibetano del «calore interiore» suscitato da eremiti e asceti e, per estensione, della tecnica con cui viene prodotto. L’asceta, mediante tecniche hathayoga di controllo del respiro e di visualizzazione [...] del fuoco, realizza un’esperienza interiore di combustione totale. Il t. è la prima delle sei leggi di Nāropa, fondamento dottrinario della scuola lamaista dei bkah rgyud pa «quelli della tradizione orale» ...
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Tra i numerosissimi santi di questo nome, vanno ricordati:
1. A. abate o acemeta. - Educato a Costantinopoli (m. Gomon 430 circa), asceta (380 circa) in Siria, evangelizzò la Mesopotamia fondando un grande [...] venerato a Brescia lo stesso giorno.
5. A. di Comana, o il carbonaio (sec. 3º). - Esercitava quel mestiere per ascetismo; fu da s. Gregorio Taumaturgo riconosciuto degno dell'episcopato, in Comana, sul Ponto; martire sotto Decio o Aureliano, festa 11 ...
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asceta
ascèta s. m. e f. [dal lat. tardo asceta o ascetes, gr. ἀσκητής «che esercita»; v. ascesi] (pl. m. -i). – Chi pratica l’ascetismo: gli antichi a. cristiani; un santo a.; per estens., chi fa vita di penitenza e di rinuncia o comunque...
ascetica
ascètica s. f. [dall’agg. ascetico]. – Particolare educazione spirituale dell’uomo (e la teoria relativa), tendente a condurlo alle più alte forme di perfezione morale e religiosa: a. buddista, neoplatonica, ecc.; nell’ambito della...