Jainismo
Colette Caillat
Introduzione: l'India settentrionale nel corso del I millennio a.C
Verso la metà del I millennio a.C. l'India settentrionale è teatro di importanti cambiamenti economici e politici. [...] si distingue dai seguaci di Pārśva (che non vanno nudi), manifesta anche la sua fiducia nell'efficacia ultima delle pratiche ascetiche, alle cui virtù invece il Buddha, che predica la 'via di mezzo', non crede affatto.
Vardhamāna si impone digiuni ...
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BENEDETTO IX, papa
Ovidio Capitani
A Teofilatto, figlio di Alberico III, conte di Tuscolo., terzo di una serie di tre sommi pontefici romani, appartenenti alla famiglia tuscolana - Benedetto VIII (1012-1024) [...] . 1041, a Roma, aderendo alle richieste del clero e del vescovo di Treviri, B. IX aveva canonizzato un asceta, Simone, morto a Treviri: nella bolla indirizzata "archiepiscopis, sacerdotibus et universo clero cunctisque populis tam regni Teutonici ...
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I vescovi
Ramón Teja
Il vescovo e la funzione episcopale in epoca costantiniana
Il segno più evidente delle profonde trasformazioni che caratterizzarono il regno di Costantino e la più importante conseguenza [...] santi grazie ai loro miracoli e alle loro penitenze sovrumane. Il caso estremo della popolarità che giunsero a ottenere alcuni asceti, ce la offre il siro Simeone lo Stilita, morto nel 459, così come ricorda il suo primo agiografo, Teodoreto di ...
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MONACHESIMO
Vito Fumagalli
Francesco Sferra
Monachesimo cristiano
di Vito Fumagalli
1. Lo spirito del monachesimo
Il fenomeno monastico appartiene, sotto forme diverse, all'intera storia della civiltà, [...] determinare in quale momento il fenomeno monastico abbia avuto origine, poiché da fonti antiche sappiamo che eremiti e comunità di asceti, come quella degli Ājīvaka, erano presenti in India prima della predicazione del Buddha (VI-V secolo a.C.) e del ...
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Eusebio biografo
I bioi di Eusebio nel quadro del discorso agiografico tardoantico
Adele Monaci Castagno
Se si pensa a Eusebio di Cesarea, viene in mente certamente l’Eusebio storico, l’Eusebio apologista, [...] uomo divino50: la nascita accompagnata da segni prodigiosi e sogni; bellezza fisica non soggetta al decadimento; il regime di vita ascetico; l’abito particolare; i miracoli di guarigione; le folle che riconoscono in Apollonio un dio e che lo trattano ...
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Scienza indiana. Il pensiero indiano
Raffaele Torella
Il pensiero indiano
Una 'filosofia' indiana?
I diversi modi in cui nel tempo si è articolata questa domanda e le risposte date a essa sono da inquadrare, [...] meriti onore'; (7) dṛṣṭānta, 'esempio [positivo]': 'gli asceti prendono il cibo dai padroni di casa perché non possono cucinare 'ma i peccati dei padroni di casa dovrebbero ripercuotersi sugli asceti, dal momento che è per loro che essi cucinano'; ( ...
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asceta
ascèta s. m. e f. [dal lat. tardo asceta o ascetes, gr. ἀσκητής «che esercita»; v. ascesi] (pl. m. -i). – Chi pratica l’ascetismo: gli antichi a. cristiani; un santo a.; per estens., chi fa vita di penitenza e di rinuncia o comunque...
ascetica
ascètica s. f. [dall’agg. ascetico]. – Particolare educazione spirituale dell’uomo (e la teoria relativa), tendente a condurlo alle più alte forme di perfezione morale e religiosa: a. buddista, neoplatonica, ecc.; nell’ambito della...