I quattro āśrama designano i quattro stadî in cui doveva dividersi la vita di ogni indiano ārya, cioè appartenente alle prime tre caste: ogni stadio, o condizione, era governato da speciali prescrizioni [...] nei Purāîa e nel Mahābhārata, e rappresenta forse il compromesso fra due correnti, di cui l'una dava la preminenza alla vita ascetica, l'altra alla pietà delle opere.
Bibl.: M. Winternitz, Zur Lehre von den Āśrramas, in Beiträge z. Literaturwiss. und ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
La figura del filosofo nell'immaginario narrativo
Maddalena Bonelli
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
I contemporanei non ci restituiscono [...] sofista, ateo, ladro e ingannatore; e quella di Senofonte, assolutamente positiva, che invece presenta la figura di un asceta dall’eccezionale dirittura morale e obbediente alle leggi di Atene.
Tre Socrati diversi
La figura di Socrate, amatissima e ...
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BARTOLOMEO da Simeri, santo
Consolata Pronio
Monaco basiliano, nato a Simeri (Catanzaro) verso la metà del sec. XI. Della famiglia si conoscono i nomi dei genitori (Giorgio ed Elena), mentre la casata [...] e, in seguito, a lui stesso intitolato.
Battezzato come Basilio, fu educato a Mileto (Catanzaro) sotto la direzione di un asceta di nome Cirfflo, da cui ricevette anche l'abito monacale. Ben presto si manifestò in lui quella vocazione che doveva ...
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Costantino e il monachesimo
Fabio Ruggiero
Lo scambio epistolare fra Costantino e Antonio
Nella Vita di Antonio, composta da Atanasio di Alessandria, si trova un breve capitolo dedicato alla relazione [...] come si conviene a una dimora di monaci, l’isola è famigerata presso i pagani del tempo per l’elevato numero di asceti che vi risiede. Uomini avvezzi a rifuggire la luce, questi sventurati rifiutano dunque la vita sociale e si condannano da sé: solo ...
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Paese e comune della Toscana (Grosseto) sulle pendici occidentali dell'Amiata, sull'insellatura che divide l'Amiata stessa dal M. Labbro, a 661 m. s. m., con 1675 ab. (il comune ha un'area di kmq. 89,14; [...] economica. La principale notorietà venne al paese nei tempi recenti per esser stata la patria del carrettiere Davide Lazzaretti, interessante figura di mistico e di asceta che vi morì in un conflitto con la forza pubblica il 18 aprile 1878. ...
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Disciplina psico-fisiologica indiana basata su una vasta gamma di tecniche ascetiche. Lo y. cosiddetto classico costituì uno dei sistemi filosofici indiani, strettamente collegato al Sāṃkhya (➔); tuttavia, [...] percorso mistico, mentre le prime 5 possono essere preparatorie al rāja y. o costituire delle regole di vita ascetica. Il samādhi, stato di beata quiescenza, può essere raggiungibile sia attraverso una sublimazione del dinamismo psichico e una ...
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VĀLMIKĪ
Ambrogio Ballini
. È l'autore del Rāmāyaṇa, il grande poema epico indiano esaltante le geste di Rāma. Secondo la tradizione Vālmīki nacque da famiglia brahmanica. Abbandonato nell'infanzia dai [...] tale, è rimasto il prototipo del poeta d'arte per i posteri. Nelle parti aggiunte del poema V. appare come un asceta incaricato dal dio Brahmā di cantare in versi le gesta di Rāma; è detto, inoltre, l'inventore del metro epico (śloka). Contemporaneo ...
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Famiglia nobile, in origine di ministeriali alsaziani, cavalieri ereditarî dal 1540, suddivisa poi in varî rami: l'austriaco ebbe titolo baronale del S. Romano Impero (1676), poi comitale (1817), quello [...] a rinunciare dall'ostilità del vescovo di Strasburgo Egon von Fürstenberg; rieletto (1686) non accettò, e visse da asceta a Hesingen (Württemberg), poi a Rorschach; Benedictus (Benoît di A.-Homburg; Homburg 1761 - Eichstätt 1839), ultimo abate ...
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. Questo epiteto che significa "lo Svegliato, l'Illuminato" designa comunemente il Buddha storico, ma la dommatica degli stessi testi più antichi (Nikāya) sancisce la credenza ch'egli non fu il solo Buddha. [...] e il cavallo perché li riporti alla reggia. Le vesti di fine mussolina di Benares non son più adatte a un asceta mendicante. Egli le depone e il dio Ghaṭīkāra, disceso dal cielo, gli fornisce il corredo del samaṇa: abito monastico, cintura, pignatta ...
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INDUISMO
Oscar Botto
(XIX, p. 147; App. IV, II, p. 176)
L'i. recente è, almeno a livello delle masse, soggetto a un lento processo di trasformazione, per nulla paragonabile alla profonda evoluzione [...] città di Rajneesh'' (Rajneeshpuram) destinata a ospitare le riunioni dei seguaci. Ribaltando un principio etico che da sempre gli asceti indù accettano come fondamentale e sacro, Rajneesh sosteneva − per una scelta d'ispirazione tantrica − che il neo ...
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asceta
ascèta s. m. e f. [dal lat. tardo asceta o ascetes, gr. ἀσκητής «che esercita»; v. ascesi] (pl. m. -i). – Chi pratica l’ascetismo: gli antichi a. cristiani; un santo a.; per estens., chi fa vita di penitenza e di rinuncia o comunque...
ascetica
ascètica s. f. [dall’agg. ascetico]. – Particolare educazione spirituale dell’uomo (e la teoria relativa), tendente a condurlo alle più alte forme di perfezione morale e religiosa: a. buddista, neoplatonica, ecc.; nell’ambito della...