Asceta cristiano (sec. 4º), fondatore e abate del celebre monastero di Bawīt (Hermopolis magna); festa, secondo le varie tradizioni, 25 o 30 genn. e 22 ottobre. ...
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Asceta domenicano (Venezia 1231 - Forlì 1314), svolse l'apostolato specialmente a Forlì, dove si conservano le reliquie ed è venerato come patrono. Festa, 5 giugno. ...
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Asceta greco (m. Trani 1094), canonizzato da Urbano II (1098); intorno alla sua figura di taumaturgo sono fiorite molte leggende. Festa, 2 giugno. ...
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PIETRO degli Onesti
Asceta, nato in Ravenna intorno al 1050, morto ivi il 29 marzo 1119. Costruì, di ritorno da un pellegrinaggio in Terrasanta, una chiesa in onore della Madonna, nella quale si venerò [...] l'immagine detta della "Madonna greca"; e accanto ad essa una casa di canonici regolari, di cui P. stesso fu a capo, viventi secondo la regola agostiniana. Così ebbe inizio la congregazione agostiniana ...
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NILO l'Asceta, santo (Νεῖλος), detto anche il Sinaita
Nicola Turchi
Scrittore ascetico del sec. V; fu prima ufficiale della corte di Teodosio e discepolo devoto di S. Giovanni Crisostomo, poi monaco [...] sul monte Sinai insieme con il figlio Teodulo.
Le sue opere si possono dividere in tre gruppi: a) ascetico-morali (De oratione, De octo spiritibus malitiae, Ad Eulogium, ecc.); b) sul monachismo (Oratio in Albianum, De monastica exercitatione, De ...
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Nome di due santi: 1. Asceta, ordinato sacerdote dallo zio, il vescovo Eliodoro di Altino; s. Girolamo gli diresse allora una celebre lettera sui doveri del sacerdozio e, alla sua morte (295-96), ne tessé [...] l'elogio (Epitaphium Nepotiani); festa, 11 maggio. 2. Successore (385) di s. Illidio, vescovo di Clermont; morì nel 388 circa. Festa: nel Martirologio Ierosolimitano, 11 maggio ...
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Nome di alcuni santi.
1. Asceta di Edessa (m. principio del sec. 5º) ove, secondo la leggenda, sarebbe fuggito, la sera delle nozze, da Roma. La leggenda assunse varie forme e acquistò grande diffusione [...] in Oriente e, dal sec. 10º, anche in Occidente, dove passò dal dominio del folclore (canto narrativo in endecasillabi, largamente diffuso; Ritmo di s. A., in lasse monorime, dei primi del sec. 13º o forse ...
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marabutto
Termine derivato dall’ar. murabit, indicante l’asceta dedito al acquartierato nel ribat – fortino e convento insieme – nelle zone di frontiera con gli infedeli. Da qui è derivato il nome degli [...] Almoravidi, mentre, nell’uso popolare maghrebino, m. è passato a indicare uomini santi (spesso i fondatori di confraternite mistiche), la cui virtù benefica (baraka) si estende agli oggetti di loro proprietà ...
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Scrittore e asceta (m. dopo il 426), capo di un monastero presso Ancira di Galazia. Gli altri dati della biografia tradizionale non hanno fondamento storico. Scrisse trattati ascetico-morali, sul monachesimo, [...] e un migliaio di lettere attestanti il suo prestigio. Festa 12 novembre ...
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Discepolo del Buddha, insieme con Moggallāṇa (sanscr. Maudgalyāyana). Dapprima discepolo dell'asceta Saṃjaya, il suo incontro casuale con un discepolo di Buddha, di nome Aśvajit, e le brevi parole con [...] cui quest'ultimo seppe riassumere l'essenza della dottrina del maestro, decisero della conversione di S. e successivamente di Moggallāṇa, i quali divennero i due più eletti seguaci del Buddha ...
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asceta
ascèta s. m. e f. [dal lat. tardo asceta o ascetes, gr. ἀσκητής «che esercita»; v. ascesi] (pl. m. -i). – Chi pratica l’ascetismo: gli antichi a. cristiani; un santo a.; per estens., chi fa vita di penitenza e di rinuncia o comunque...
ascetica
ascètica s. f. [dall’agg. ascetico]. – Particolare educazione spirituale dell’uomo (e la teoria relativa), tendente a condurlo alle più alte forme di perfezione morale e religiosa: a. buddista, neoplatonica, ecc.; nell’ambito della...