MONACHESIMO
Vito Fumagalli
Francesco Sferra
Monachesimo cristiano
di Vito Fumagalli
1. Lo spirito del monachesimo
Il fenomeno monastico appartiene, sotto forme diverse, all'intera storia della civiltà, [...] determinare in quale momento il fenomeno monastico abbia avuto origine, poiché da fonti antiche sappiamo che eremiti e comunità di asceti, come quella degli Ājīvaka, erano presenti in India prima della predicazione del Buddha (VI-V secolo a.C.) e del ...
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Nichilismo
VValerio Verra
di Valerio Verra
Nichilismo
sommario: 1. Origini e significati del termine. 2. Nichilismo, esistenzialismo e ontologia. 3. Nichilismo, teologia e religione. 4. Nichilismo, [...] nuove forme di eroismo etico ed estetico. Basti ricordare il modo in cui D'Annunzio celebra la morte di Nietzsche quale ‟asceta" che parlava sulla ‟plebe schiava" e sulla ‟moltitudine morta" e che seppe ritrovare ‟la porta antica della Vita bella" o ...
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Costantino e la letteratura
Teatro, poesia, narrativa, saggistica (1890-2010)
Alberto Godioli
L’immagine di Costantino nella letteratura del Novecento è un argomento quasi del tutto inesplorato. I pochi [...] João Aguiar. La narrazione verte sulla vita di un fittizio san Quintiano di Braga, diviso tra l’ortodossia e l’ascetismo priscillianista. L’azione comincia nel 350, tredici anni dopo la morte del primo imperatore cristiano, che è quindi menzionato ...
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Eusebio biografo
I bioi di Eusebio nel quadro del discorso agiografico tardoantico
Adele Monaci Castagno
Se si pensa a Eusebio di Cesarea, viene in mente certamente l’Eusebio storico, l’Eusebio apologista, [...] uomo divino50: la nascita accompagnata da segni prodigiosi e sogni; bellezza fisica non soggetta al decadimento; il regime di vita ascetico; l’abito particolare; i miracoli di guarigione; le folle che riconoscono in Apollonio un dio e che lo trattano ...
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Vescovi/2: dalla svolta antimodernista a Pio XII
Roberto P. Violi
Antimodernismo e nazionalizzazione dell’episcopato
L’episcopato italiano, su cui ancora si rifletteva, all’atto dell’elezione di Pio [...] . La storiografia, in quanto figura esemplare di vescovo di Pio XI, ne ha messo in luce l’inclinazione spirituale e ascetica e l’ impegno in un rafforzamento normativo della diocesi per la crescita della fede e la coesione della comunità dei credenti ...
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SIMBOLI e ATTRIBUTI
S. Donadoni
G. Garbini
R. Brilliant
A. Tamburello
I. Egitto. - II. Asia Anteriore. - III. Grecia e Roma. - IV. India. - V. Cina. - VI. Giappone.
I. Egitto. - In Egitto dalla più [...] il dio reca sulla parte destra gli attributi maschili e sulla sinistra quelli femminili: a destra i capelli intrecciati come un asceta, la falce lunare e il tridente; a sinistra ha un segno caratteristico sulla sommità del capo e reca sulla fronte ...
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Le eredita/1: i rosminiani
Paolo Marangon
Antonio Rosmini (Rovereto 1797-Stresa 1855) si presenta come una personalità geniale e poliedrica, il cui influsso nell’Ottocento e nel Novecento si estende [...] , Genesi e sviluppo del rosminianesimo nel pensiero di M.F. Sciacca, 2 voll., Milano 1964-1967.
65 C. Rebora, Antonio Rosmini asceta e mistico. Prefazione di C. Riva, Vicenza 1980.
66 Per la Germania, ad es., cfr. M. Krienke, Studi rosminiani in ...
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(A. T., 97-98; 99-100).
Sommario. - Geografia: Nome, delimitazione, estensione (p. 257); Storia dell'esplorazione della Cina propria (p. 258); Geologia (p. 261); Paleogeografia (p. 263); Struttura e morfologia [...] delle case, la collocazione e l'orientamento delle tombe, ecc. Nell'antichità, e anche in tempi più moderni, maghi e asceti ebbero talvolta nelle corti poteri grandissimi e talvolta pagavano con la vita l'insuccesso dei loro scongiuri.
Per dare un ...
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Il significato moderno della parola non è quello che essa aveva in antico e che in via secondaria continua ad avere anche oggi. Arte fu per gli antichi l'opera dell'uomo in quanto si distingua dall'operare [...] dell'Impero romano. E il cristianesimo trionfante, dal cui ascetismo e disprezzo dei beni terreni non si può però far importante, ma completamente diversa da quella occidentale), nei libri ascetici, e specialmente in una redazione, molto diffusa, di ...
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Acque e lagune da periferia del mondo a fulcro di una nuova "civilitas"
Lellia Cracco Ruggini
Le costanti di una vicenda di storia e di mentalità, dall'antico al tardoantico
Chi percorra i vari itinerari [...] Eliodoro - era stato incerto se praticare 1'anacorési in un'isola della Dalmazia (insularum Dalmatiae [...> solitudines) oppure fra gli asceti d'Egitto; Id., Epistula 118, 5, a cura di J. Labourt, VI, Paris 1958, p. 95, ove Girolamo, verso il ...
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asceta
ascèta s. m. e f. [dal lat. tardo asceta o ascetes, gr. ἀσκητής «che esercita»; v. ascesi] (pl. m. -i). – Chi pratica l’ascetismo: gli antichi a. cristiani; un santo a.; per estens., chi fa vita di penitenza e di rinuncia o comunque...
ascetica
ascètica s. f. [dall’agg. ascetico]. – Particolare educazione spirituale dell’uomo (e la teoria relativa), tendente a condurlo alle più alte forme di perfezione morale e religiosa: a. buddista, neoplatonica, ecc.; nell’ambito della...