Raccolta di pus in una cavità delimitata da una parete costituita da tessuto di granulazione. L’a. propriamente detto è un a. acuto (o caldo), prodotto dall’infezione da germi piogeni. Più frequentemente causato da streptococchi e stafilococchi, i quali, giunti in un organo o tessuto, vi si fissano, dà luogo ai fenomeni caratteristici dell’infiammazione: se questi non si arrestano alla fase infiltrativa, ...
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In medicina, presenza di aria nella cavità pleurica. Può essere spontanea per ferite del torace, fratture costali, ascessi ecc. o provocata artificialmente per scopi terapeutici (➔ collasso) o diagnostici. ...
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PENICILLINA
Massimo ALOISI
. È il più conosciuto e studiato antifiotico (v. in questa App.) ed è anche quello più largamente usato in terapia umana. La scoperta della penicillina fu comunicata dal batteriologo [...] iniezioni in cavità chiuse naturali o neoformate (rachide, articolazioni, ascessi, ecc.); c) per inalazione (aereosolî); d) per via , ecc.). La meningite purulenta e gli ascessi cerebrali beneficiano moltissimo del trattamento penicillinico. Nelle ...
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Medioevo: la scienza siriaca. Medicina e farmacologia
Philippe Gignoux
Medicina e farmacologia
La medicina
È da lungo tempo riconosciuta la funzione di mediazione svolta dai Siri tra la scienza greca [...] salato e amaro nel ventre, che diviene caldo; mentre il freddo nel ventre, che svuota gli organi, produce la fame. L'ascesso polmonare (pleurite?) è causato da uno dei quattro umori. Lo si tratta con il salasso, ma si possono anche applicare sul ...
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Il c., o 17-idrossi-11-deidrocorticosterone, è uno dei principî attivi estraibili dalla corteccia surrenale. Presumibilmente elaborato dalla zona fascicolata della ghiandola, il c., di cui non si può ancora [...] Cushing (ritenzione idrica, ingrassamento, ipertensione arteriosa, osteoporosi, iperglicemia), sviluppo di processi infettivi (broncopolmoniti, ascessi, moniliasi, ecc.), sviluppo, in soggetti predisposti, di disturbi psichici (dall'euforia a stati ...
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Sindrome neurologica complessa, caratterizzata dal periodico ripetersi di manifestazioni psicofisiche improvvise, quali sospensione o perdita della coscienza, stato confusionale, movimenti automatici e, [...] da un parto difficoltoso; i fattori postnatali includono le patologie infettive (in particolare, encefaliti, meningiti e ascessi cerebrali), quelle vascolari (più spesso ischemie che emorragie), i traumi cranici e i tumori, più frequentemente ...
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Antimicrobici
Vittorio Alessandro Sironi
Red.
I farmaci antimicrobici comprendono tutte quelle sostanze in grado di inibire, a concentrazioni tollerate dall'organismo, un processo metabolico o una [...] è rappresentata dalla febbre tifoide; inoltre, in associazione con le penicilline, gli amfenicoli sono indicati negli ascessi cerebrali e nelle meningiti batteriche. Per la potenziale mielotossicità, il loro impiego va strettamente controllato.
c ...
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Diabete
Gaetano Crepaldi
Michele Dalla Vestra
Paola Fioretto
Il diabete mellito (dal greco διαβήτης, derivato da διαβαίνω, "passare attraverso", e dal latino mellitus, "dolce come il miele") è un'alterazione [...] allo sviluppo del piede diabetico. Se trascurate, spesso le ulcere plantari si infettano determinando la comparsa di ascessi che tendono ad approfondirsi nei tessuti del piede, causando addirittura infezioni a livello osseo (osteomieliti), che ...
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ascesso
ascèsso s. m. [dal lat. tardo abscessus -us, der. di abscendĕre «andare via», calco del gr. ἀπόστημα; v. postema]. – In medicina, raccolta di pus in una cavità delimitata da una parete costituita da tessuto di granulazione: a. acuto...
vomica
vòmica s. f. [der. di vomico]. – Nel linguaggio medico, emissione dalla bocca di materiale semiliquido o solido più o meno abbondante contenuto o penetrato nell’albero respiratorio (bronchiettasie, ascessi o caverne polmonari, pleuriti...