Raccolta di pus in una cavità delimitata da una parete costituita da tessuto di granulazione. L’a. propriamente detto è un a. acuto (o caldo), prodotto dall’infezione da germi piogeni. Più frequentemente causato da streptococchi e stafilococchi, i quali, giunti in un organo o tessuto, vi si fissano, dà luogo ai fenomeni caratteristici dell’infiammazione: se questi non si arrestano alla fase infiltrativa, ...
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aspirazione
Rimozione e raccolta di materiale liquido patologico (ascessi, versamenti) con finalità diagnostiche, terapeutiche, o per facilitare l’esecuzione d’interventi chirurgici. Nel trattamento [...] postoperatorio di particolari affezioni toraciche un dispositivo aspirante è parte essenziale dei metodi di drenaggio chiuso. A. endouterina è l’a. ed evacuazione dell’utero mediante una cannula speciale. ...
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SCROFULODERMA
Antonio Gasbarrini
. Forma speciale di tubercolosi cutanea, torpida, caratterizzata da piccoli ascessi profondi, che si sviluppano nel connettivo sottocutaneo, e che sono coperti, almeno [...] in un primo tempo, da pelle sana. Successivamente, col progredire della lesione, la cute può assumere un colorito livido, e rompersi, dando esito a pus caseoso. Residuano allora ulceri caratteristiche, ...
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Condizione morbosa analoga alla setticemia, caratterizzata dalla presenza nel sangue di germi piogeni che tendono a provocare focolai infiammatori e ascessi multipli secondari. Si manifesta con disturbi [...] generali (febbre, a volte delirio) dovuti all’azione tossica dei prodotti batterici, e con disturbi locali in corrispondenza degli ascessi. ...
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suppurazione
Processo di formazione del pus; consegue a infiammazione da germi ed è caratteristica di ascessi, flemmoni, osteomieliti, ecc. La s. avviene quando una flogosi è batterica, sostenuta da [...] germi piogeni, e ricca di globuli bianchi della serie granulocitica; è favorita dalle condizioni anatomiche dei tessuti e degli organi in cui si sviluppa: in partic., dalla ricchezza di vasi linfatici, ...
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In medicina, immagine bronchiettasico-simile, reversibile, visibile talvolta radiologicamente, di segmenti polmonari parzialmente atelettasici in caso di ascessi polmonari, polmoniti, ostruzioni bronchiali [...] da corpo estraneo ...
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In medicina, presenza di aria nella cavità pleurica. Può essere spontanea per ferite del torace, fratture costali, ascessi ecc. o provocata artificialmente per scopi terapeutici (➔ collasso) o diagnostici. ...
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papilledema
Edema del disco ottico (o papilla ottica) causato da masse occupanti spazio endocranico (ad es., tumori, ascessi cerebrali), traumi o emorragie cerebrali, meningiti, encefaliti, ipertensione [...] arteriosa grave. Il p. è generalmente bilaterale e costituisce un segno di ipertensione endocranica, per cui il reperto deve indirizzare verso un rapido approfondimento diagnostico. Inizialmente la visione ...
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Febbre caratterizzata da ampie oscillazioni quotidiane (gr. ἑκτικός «continuo»); caratteristica della tisi polmonare, ma evidenziabile anche nelle suppurazioni croniche (ascessi polmonari ecc.). ...
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ascesso
ascèsso s. m. [dal lat. tardo abscessus -us, der. di abscendĕre «andare via», calco del gr. ἀπόστημα; v. postema]. – In medicina, raccolta di pus in una cavità delimitata da una parete costituita da tessuto di granulazione: a. acuto...
vomica
vòmica s. f. [der. di vomico]. – Nel linguaggio medico, emissione dalla bocca di materiale semiliquido o solido più o meno abbondante contenuto o penetrato nell’albero respiratorio (bronchiettasie, ascessi o caverne polmonari, pleuriti...