DUSMET, Giuseppe Benedetto (al secolo Melchiorre)
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Palermo il 15 ag. 1818, primo di sei figli, da Luigi Dusmet Desmours e da Maria dei marchesi Dragonetti Gorgone e fu battezzato [...] i compiti amministrativi e l'insegnamento della filosofia agli educandi, e maturando nello stesso tempo un ideale di vita fatto di ascesi e di operosa carità, in tutto e per tutto conforme al dettato della regola benedettina. Il rigore con cui già ...
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FORNARI (De Fornari), Maria Vittoria
Daniela Solfaroli Camillocci
Nacque e fu battezzata col nome di Vittoria a Genova nel 1562, settima dei nove figli di Gerolamo e Barbara Veneroso, entrambi appartenenti [...] si dedicò serenamente all'educazione dei figli e a opere di carità, conducendo nel contempo una vita di ascesi e perfezionamento interiore.
La fama della sua devozione finì per diffondersi al di fuori della cerchia dei familiari, soprattutto ...
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CUCCHI, Sisto
Gianfranco Formichetti
Nacque il 13 apr. 1585 a Bergamo da nobile famiglia. L'11 febbr. 1603 entrò nell'Ordine dei minori osservanti. Dopo un breve periodo trascorso nel convento di Capistrano [...] 71-82; B. Belotti, Storia di Bergamo e dei Bergamaschi, Milano 1959, IV, p. 120; V, pp. 3, 26, 49 n.; M. Marcocchi, Ascesi e misticismo nelle "Vie della contemplazione di S. de C.", in Problemi di storia della Chiesa nei secoli XVII-XVIII. Atti del V ...
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MARCHESE, Francesco
Maria Teresa Bonadonna Russo
Nacque a Roma da Mattia e Beatrice Bernini, figlia di Pietro e sorella di Gian Lorenzo, probabilmente nel 1623, poiché è indicato in margine alla domanda [...]
In occasione dell'evento giubilare del 1675 pubblicò Anno santo bene speso (Roma), in cui egli torna sul tema dell'ascesi, Itinerario sacro per i concorrenti al giubileo dell'anno santo e Considerationi devotissime e brevi da farsi nel viaggio delle ...
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CERCHI, Umiliana (Emiliana), beata
Anna Benvenuti Papi
Figlia di Oliviero (Vieri, Ulivieri) e della prima moglie, forse una Portinari, Umiliana nacque a Firenze nel 1219 e fu, forse, la secondogenita [...] inizio la vita della C. come reclusa: la sua camera diviene una cella, in cui attua una rigida ascesi fatta di digiuni, preghiere, esercizi espiatori. Contemporanea alla reclusione nella torre - interrotta solamente per le quotidiane pratiche devote ...
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ENSELMINI, Elena
Lorenzo Paolini
Figlia di Xex (e non di Africano, come si ripete nella letteratura storica), nacque a Padova nel 1207, da nobile famiglia.
Ramo della casata dei Ruffi discendente a [...] quelle di Assisi, di Firenze e di Faenza - la E. rimase per circa dieci anni, facendo vita di durissima ascesi, come voleva la regola delle clarisse del 1219: celebrazione della liturgia delle ore, preghiera, digiuno, lavoro manuale, povertà estrema ...
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GIOVANNI dalle Celle
Maurizio Moschella
Nacque nel 1310 da Gano, della famiglia dei Catignano, probabilmente a Firenze, dove il padre fu personaggio autorevole, visto che è menzionato in un documento [...] 1957, pp. 18 s., 35, 39, 225 e n., 226 e n.; G. Petrocchi, Il problema ascetico di G. dalle C., in Id., Ascesi e mistica trecentesca, Firenze 1957, pp. 201-231; E. Lucchesi, Le due lettere di s. Caterina al beato G. dalle C. di Vallombrosa, Siena ...
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CHIARA da Montefalco (Chiara della Croce), santa
Giulia Barone
Figlia di Damiano e Iacopa, nacque a Montefalco (Perugia) nel 1268. La famiglia, che pare sia stata tra le più agiate della cittadina umbra, [...] , con conseguente perdita di ogni sensibilità. Inoltre C. usava spesso fustigarsi a sangue e indossava il cilicio. La rigidezza dell'ascesi di C. è tale che uno dei biografi della santa, il Mosconi, la definì "magis admiranda quam imitanda".
Dopo una ...
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MARCELLINO da Civezza (al secolo Pietro Vincenzo Ranise)
Annibale Zambarbieri
Nacque a Civezza, presso Porto Maurizio, il 29 maggio 1822, figlio primogenito di Vincenzo e di Maria Frontieri. Nel modesto [...] , ma ne promosse il riassetto mediante l'introduzione di norme per una maggiore disciplina e per una più rigorosa ascesi. Onde riscoprire l'originale vena teologica francescana, caldeggiò il "ritorno" a s. Bonaventura, fra l'altro invitando M. a ...
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DIONIGI il Piccolo (Dionysius Exiguus)
Hubert Mordek
Monaco della Scizia, fu un importante tramite della cultura greca nell'Occidente latino svolgendo il ruolo di dotto traduttore, canonista e computista. [...] Peitz non sono verificabili.
Secondo la descrizione che ce ne dà Cassiodoro, D. aspirava ad una vita ritirata nell'ascesi e nella contemplazione monastica senza volersi sottrarre alle richieste che gli provenivano dal mondo esterno ("cum se totum Deo ...
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ascesi
ascèṡi s. f. [dal lat. tardo ascesis, gr. ἄσκησις, der. di ἀσκέω «esercitare»]. – Azione interiore rivolta all’acquisto della perfezione e ascensione verso Dio mediante l’abnegazione, l’esercizio continuo delle virtù, la preghiera (specie...
ascesa
ascésa s. f. [der. di ascendere, part. pass. asceso]. – Salita; raro e letter. in senso proprio, cioè il fatto di salire (l’a. fu molto faticosa) o, con sign. concr., strada in salita (il percorso è fatto tutto di ascese e discese),...