DE APIBUS, Venturino (Venturino da Bergamo, Venturinus de Lemine), beato
Ambrogio Maria Piazzoni
Nacque a Bergamo il 9 apr. 1304 da Lorenzo Domenico e da Caracosa.
I De Apibus "de Lemine" (originari [...] politici. Il D. sembra esercitare una specie di "direzione spirituale". Scrive per indirizzare i suoi corrispondenti ad una austera ascesi e ad una radicale riforma di sé. P, assai preciso e abbondante nei consigli pratici (le preghiere, le penitenze ...
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EVOLA, Giulio Cesare Andrea (Julius)
Luca Lo Bianco
Nacque a Roma il 19 maggio 1898 da Vincenzo e da Concetta Frangipane, in una famiglia aristocratica e cattolica, di lontana ascendenza spagnola. Adolescente, [...] Bari 1937; Il mito del sangue, Milano 1937; Indirizzi per una educazione razziale, Napoli 1941; La dottrina del risveglio. Saggio sull'ascesi buddista, Bari 1943; L'operaio nel pensiero di E. Junger, Roma 1960; L'arco e la clava, Milano 1968; I saggi ...
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FARINA, Modesto
Giovanni Luigi Fontana
Nacque ad Oria Valsolda (od. prov. di Como), sul lago di Lugano, il 18 marzo 1771 da Iacopo, figlio di Domenico di Urio, e da Maria di Giovanni Battista Casanova [...] una cultura organizzata e controllata dallo Stato che dì un'armonizzazione delle facoltà interiori e esteriori, dello studio con l'ascesi e l'orazione. Il rischio di una politicizzazione dei futuri pastori d'anime incentivò, nel clima di indipendenza ...
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GREGORIO (Gregorio Giovanni Gaspare Barbarigo) Barbarigo, santo
Gino Benzoni
Primogenito di Gianfrancesco (1600-87, del ramo di S. Maria del Giglio) di Gregorio e di Lucrezia di Pietro Lion, nacque [...] per questo, di intensificata disciplina quello destinato agli esercizi. Previsto, nel seminario, uno spazio apposito per l'ascesi temprante: l'"ascetario". Ed è il seminario l'espressione più eloquente della capacità progettuale e realizzatrice di G ...
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COLOMBINI, Giovanni, beato
Ambrogio Maria Piazzoni
Nacque a Siena nel 1304 da Agnolina e da Pietro. La famiglia, di origine nobile, aveva assunto il cognome Colombini agli inizi del secolo XIII in sostituzione [...] ; G. Pardi, Il beato G. C., in Nuova Riv. storica, XI (1927), pp. 286-336; G. Petrocchi, Le lettere del beato C., in Ascesi e mistica trecentesca, Firenze 1957, pp. 147-176; F. Flora, Storia della letter. ital., Milano 1959, I, p. 393; G. B. Proja, C ...
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BENEDETTO, santo
Luigi Salvatorelli
Silvana Simonetti
Mentre per la data della morte di B. abbiamo - come si spiegherà in fine - un termine a quo (non prima della fine del 546), nulla di simile possediamo [...] visto - la mitezza della disciplina, e il carattere della regola di semplice avviamento alla perfezione.
La spiccata moderazione della ascesi nella RB (con cui ben concorda anche la temperanza graduata delle punizioni) ènota e celebrata (si veda a c ...
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PETRARCA, Francesco
Francisco Rico
Luca Marcozzi
PETRARCA, Francesco. – Di nessun altro uomo vissuto nella sua epoca o nelle precedenti abbiamo simile mole di notizie, e per lo più da sue testimonianze, [...] dai Colonna contribuì non poco il sostegno offerto da Petrarca a Cola di Rienzo: nel decennio che ne vide l’ascesa e il tragico declino, fu inizialmente dalla parte del tribuno condividendone il desiderio di riportare Roma al centro della scena ...
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CARLO Borromeo, santo
Michel De Certeau
Nato il 2 ottobre 1538 nel castello di Arona, ai bordi del lago Maggiore, terzogenito di Gilberto, conte di Arona, e di Margherita de' Medici, apparteneva ad [...] riforma del clero. Per C., grande vegliatore, il nemico era la lethargia dei preti e dei vescovi. Vi oppose l'ascesi. Tre termini sembravano designare, nel suo linguaggio, l'obiettivo e l'impulso: servi, patres, angeli.Servitori del vescovo nel suo ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Cesare Cremonini
Marco Forlivesi
Cesare Cremonini fu per oltre cinquant’anni docente di filosofia naturale nelle Università di Ferrara e di Padova, interprete e sostenitore dell’epistemologia e della [...] a Dio, non accenna in alcun modo alla questione del ruolo di una mediazione di natura religiosa nel compiersi di una siffatta ascesa. Né la respinge né l’invoca; semplicemente la ignora. Se si pone mente a quante attenzioni, dalla metà del 13° sec ...
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BENEDETTI, Iacopo
Franca Ageno Brambilla
Della nobile famiglia dei Benedetti da Todi, è più noto sotto il nome di Iacopone. Le biografie antiche che ce ne restano sono in gran parte prive di fondamento [...] nel significato etimologico di visione immediata. Sarebbe d'altronde vano cercare nel laudario uno svolgimento psicologico dall'ascesi alla contemplazione, come tuttavia è stato fatto sul fondamento dell'ordine della "vulgata", che è dichiaratamente ...
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ascesi
ascèṡi s. f. [dal lat. tardo ascesis, gr. ἄσκησις, der. di ἀσκέω «esercitare»]. – Azione interiore rivolta all’acquisto della perfezione e ascensione verso Dio mediante l’abnegazione, l’esercizio continuo delle virtù, la preghiera (specie...
ascesa
ascésa s. f. [der. di ascendere, part. pass. asceso]. – Salita; raro e letter. in senso proprio, cioè il fatto di salire (l’a. fu molto faticosa) o, con sign. concr., strada in salita (il percorso è fatto tutto di ascese e discese),...