Abbazia
Marina Righetti Tosti-Croce
Il termine a., che deriva dal lat. tardo abbatia (da abbas, -atis 'abate'), indica sia un monastero sui iuris, cioè autonomo, sufficiente a se stesso, che possiede [...] 1980;
F. Prinz, Askese und Kultur. Vor- und Frühbenediktinisches Monchtum an der Wiege Europas, München 1980 (trad. it. Ascesi e cultura. Il monaschesimo benedettino nel Medioevo, Bari 1983);
J. P. Aniel, Les maisons de Chartreux. Des origines 'a ...
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CARLO Borromeo, santo
Michel De Certeau
Nato il 2 ottobre 1538 nel castello di Arona, ai bordi del lago Maggiore, terzogenito di Gilberto, conte di Arona, e di Margherita de' Medici, apparteneva ad [...] riforma del clero. Per C., grande vegliatore, il nemico era la lethargia dei preti e dei vescovi. Vi oppose l'ascesi. Tre termini sembravano designare, nel suo linguaggio, l'obiettivo e l'impulso: servi, patres, angeli.Servitori del vescovo nel suo ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Cesare Cremonini
Marco Forlivesi
Cesare Cremonini fu per oltre cinquant’anni docente di filosofia naturale nelle Università di Ferrara e di Padova, interprete e sostenitore dell’epistemologia e della [...] a Dio, non accenna in alcun modo alla questione del ruolo di una mediazione di natura religiosa nel compiersi di una siffatta ascesa. Né la respinge né l’invoca; semplicemente la ignora. Se si pone mente a quante attenzioni, dalla metà del 13° sec ...
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BENEDETTI, Iacopo
Franca Ageno Brambilla
Della nobile famiglia dei Benedetti da Todi, è più noto sotto il nome di Iacopone. Le biografie antiche che ce ne restano sono in gran parte prive di fondamento [...] nel significato etimologico di visione immediata. Sarebbe d'altronde vano cercare nel laudario uno svolgimento psicologico dall'ascesi alla contemplazione, come tuttavia è stato fatto sul fondamento dell'ordine della "vulgata", che è dichiaratamente ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Leon Battista Alberti
Clément Lenoble
Leon Battista Alberti è spesso considerato uno dei promotori della modernità economica e del capitalismo borghese laico ed emancipato dalla morale cristiana. La [...] mia volsi minima cosa alcuna mancasse» (p. 229, rr. 1084-87).
Non si tratta quindi di privarsi e di sottoporsi all’ascesi. Per Alberti come per i teologi della fine del Medioevo, tutto può essere comprato e acquisito, se viene utilizzato nel modo ...
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Dante Alighieri, Opere minori: Rime - Introduzione
Gianfranco Contini
Meglio che di Canzoniere, come si fa, sembra, sulle orme di Charles Lyell (1835), è prudente discorrere di Rime di Dante: poiché [...] , evocata proprio in una petrosa): sieti raccomandato il mio Tesoro ... Siamo remoti dallivellamento ascetico (e, come ogni ascesi, rinunciatario) della Vita Nuova; e il nuovo senso del reale postula un tessuto più ricco, complementi e componenti ...
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Kitsch
AAbraham A. Moles
di Abraham A. Moles
Kitsch
sommario: 1. Definizioni. 2. Kitsch ed estetica sociale. 3. I caratteri oggettivabili del Kitsch. 4. Cenni storici. 5. La comparsa del neo-Kitsch. [...] , connesso al conflitto fra una volontà sempre un po' demagogica di andare verso il popolo e una volontà di ascesi che porta necessariamente al di là del quotidiano, pone un problema fondamentale ai teologi pensosi del difficile rapporto tra il ...
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ALFONSO MARIA de Liguori, santo
Giuseppe Cacciatore
Nacque a Marianella, presso Napoli, in una villa di famiglia, il 27 sett. 1696, da don Giuseppe e donna Anna Cavalieri dei marchesi d'Avenia. Il padre [...] ai quali spettavano privilegi e mansioni rappresentative nel governo della città. Se al grado di nobiltà si aggiungeva "l'avvocazione", l'ascesa alle cariche dello stato era cosa facile e come di diritto. Sono anche di questo periodo, che va dal 1708 ...
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Teologia
Kenelm Foster
Nonostante che in D. scarseggino esplicite affermazioni sulla T. in quanto tale, è comunque possibile delineare ciò che egli intese per scienza divina (Cv II XIII 8), desumendolo [...] di un determinato aspetto della T., quello cioè della T. mistica, posta alle soglie della contemplazione finale, dopo l'ascesi paradisiaca. La T. mistica, infatti, in quanto ha per oggetto la teoria e la pratica della vita contemplativa (Bernardo ...
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PRUSSIA (ted. Preussen; dal nome dei Borussi o Prussi, che abitavano quella regione che è detta ora Prussia Orientale e appartenevano alla famiglia baltica; il nome è stato poi assunto dai nuovi abitanti [...] (1568-1618), irrimediabilmente malato di mente. Perciò Alberto aveva provveduto a stringere i legami col ramo dei Hohenzollern ascesi all'elettorato di Brandeburgo e a secondare gli sforzi dell'elettore Gioacchino II, diretti ad accaparrare per il ...
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ascesi
ascèṡi s. f. [dal lat. tardo ascesis, gr. ἄσκησις, der. di ἀσκέω «esercitare»]. – Azione interiore rivolta all’acquisto della perfezione e ascensione verso Dio mediante l’abnegazione, l’esercizio continuo delle virtù, la preghiera (specie...
ascesa
ascésa s. f. [der. di ascendere, part. pass. asceso]. – Salita; raro e letter. in senso proprio, cioè il fatto di salire (l’a. fu molto faticosa) o, con sign. concr., strada in salita (il percorso è fatto tutto di ascese e discese),...