MARTINI, Luigi
Giuseppe Monsagrati
– Nacque a Sustinente, presso Mantova, il 7 ag. 1803 da Pietro, agricoltore, e da Annunciata Pinotti. I genitori, ferventi cattolici, lo educarono ai valori religiosi [...] ) a operare una sorta di conversione, e i credenti, primi tra tutti i preti, a trovare in un rinnovato slancio di ascesi la via d’uscita dalla disperazione. La dimensione del martirio cristiano ne usciva accentuata (un po’ come nel S. Pellico delle ...
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LUBRANO, Giacomo
Luigi Matt
Nacque quasi certamente a Napoli nel 1619, forse il 12 settembre. Non sono noti i nomi dei genitori e nulla si sa della sua infanzia.
La prima notizia certa riguarda il suo [...] sacri, disposti secondo un ordine studiato, che dava vita a una sorta di gradatio, nell'intento di "tracciare un'ascesi, insieme figurale e mistica" (Ossola, p. 82).
Altri importanti volumi uscirono postumi nel decennio successivo alla morte: le ...
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Lorenzo, antipapa
Teresa Sardella
Presbitero della Chiesa romana, alla morte di Anastasio II fu eletto vescovo nella basilica di S. Maria Maggiore, il 22 novembre 498. Lo stesso giorno, nella basilica [...] fratricide - la decisione di abbandonare il campo. Ritiratosi in un possedimento di campagna dello stesso Festo, L. visse in ascesi fino alla fine dei suoi giorni.
La dichiarazione di fedeltà a Simmaco da parte di Giovanni, diacono della Chiesa ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giuseppina Brunetti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel Duecento, per impulso determinante degli ordini mendicanti, si diffonde un [...] per questo, anche se non mancano componimenti con scoperte finalità parenetiche, vi si narra, anzitutto, un personale percorso di ascesi che si apre a un confronto diretto con la storia e la società.
Molte laude sono così legate al travaglio vissuto ...
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DE ROSA (Rosa), Carlo Antonio
Pierluigi Rovito
Figlio di Marc'Antonio, nacque nel 1638 a Napoli, da una famiglia originaria di Cava de' Tirreni, che diede al Regno di Napoli, tra i secoli XVII e XVIII, [...] mediatrice reggendo ad interim, fino al luglio del 1708, la presidenza del Sacro Consiglio. Per questa duttilità, nel 1709 ascese ai vertici del ministero togato, con la carica di reggente del Consiglio collaterale.
Morì nella sua casa di Napoli, già ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Filosofie e sincretismo religioso
Umberto Eco
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel II secolo si sviluppa una nuova religiosità, una sorta [...] decide che la visione di Dio non la si può ottenere che nel silenzio e nella privazione, e cioè attraverso l’ascesi, e attraverso una sorta di intuizione istantanea che scavalca nella visione ogni sforzo razionale. Se Dio è misterioso e nascosto, non ...
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proprio (propio; per l'alternanza, cfr. l'ediz. Simonelli del Convivio, p. XXIV)
Alessandro Niccoli
Il vocabolo appartiene prevalentemente al lessico del Convivio pur essendo attestato anche nella Commedia [...] volte con funzione di avverbio, con il significato di " propriamente " (v.), " con proprietà di linguaggio ": Pd XI 54 non dica Ascesi, ché direbbe corto, / ma Orïente, se proprio dir vuole; e così Cv IV VIII 12, in parallelo, appunto, a propriamente ...
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RANGONI, Fulvio
Matteo Al Kalak
RANGONI (Rangone), Fulvio. – Secondo le indicazioni reperibili nelle cronache modenesi, nacque intorno al 1535 dal conte Claudio e dalla contessa Lucrezia Pico.
Rimasto [...] 241; A. Barbieri, Castelvetro, i suoi libri e l’ambiente culturale modenese del suo tempo, in Lodovico Castelvetro. Filologia e ascesi, a cura di R. Gigliucci, Roma 2007, pp. 71 s.; Il processo inquisitoriale del cardinal Giovanni Morone, a cura di ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] che vede accanto a Genova e in suo favore un intervento dell’imperatore; seconda rivolta del 1733-39, che segna l’ascesa della famiglia Paoli e nel 1736 dà vita per qualche mese all’effimero regno indipendente di Teodoro di Neuhoff; aperto intervento ...
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Filosofo greco (Stagira 384-83 a. C. - Calcide 322 a. C.). Fu, con Socrate e Platone, uno dei più grandi pensatori dell'antichità e di tutti i tempi. Nato da una famiglia di medici, si formò nell'Accademia [...] trascendentistica della realtà, appresa in gioventù alla scuola di Platone.
Anche nell'etica, A. è ben lontano dall'ascesi platonica, mirante all'assoluta separazione dell'anima dalla schiavitù corporea. La virtù è un "abito", un'attitudine del ...
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ascesi
ascèṡi s. f. [dal lat. tardo ascesis, gr. ἄσκησις, der. di ἀσκέω «esercitare»]. – Azione interiore rivolta all’acquisto della perfezione e ascensione verso Dio mediante l’abnegazione, l’esercizio continuo delle virtù, la preghiera (specie...
ascesa
ascésa s. f. [der. di ascendere, part. pass. asceso]. – Salita; raro e letter. in senso proprio, cioè il fatto di salire (l’a. fu molto faticosa) o, con sign. concr., strada in salita (il percorso è fatto tutto di ascese e discese),...