Presso i Greci la parola έκκλησία "assemblea" significava l'adunanza generale del popolo nella pubblica piazza allo scopo di prendere deliberazioni politiche (così anche in Atti, XIX, 32,39 segg.); quindi [...] nel 1194. Ma la morte repentina di Enrico VI, nel 1197, capovolse a un tratto la situazione in favore della Chiesa. L'ascesa poi di Innocenzo III (1198) segnò l'inizio della seconda e più violenta offensiva messa in opera dalla S. Sede, mediante la ...
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NESTORIO e NESTORIANI
Michelangelo Guidi
. N., patriarca di Costantinopoli dal 428 al 432, morto nel 451 nel suo esilio della Grande Oasi (oggi di Khārga) e le cui dottrine furono condannate dal concilio [...] v. sotto).
Biografia. - N. nacque a Germanicia, nella Siria Eufratica, nell'ultimo quarto del sec. IV. Chiamato all'ascesi, si ritirò ben presto nel convento di Euprepios, presso Antiochia, e ricevé la sua formazione teologica dalla scuola antiochena ...
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CASELLA, Mario
Stefano Giornetti
Nato a Fiorenzuola d'Arda (Piacenza) l'11 aprile del 1886 da Carlo e da Erminia Fornaroli, dopo gli studi medi a Parma si iscrisse alla università di Firenze, presso [...] [1943-1946], pp. 3-51) utilizzava la nozione di analogia del Maritain per far comprendere il processo di ascesi di Dante attraverso saggezze ordinate a Dio. Anche nella serie delle Interpretazioni dantesche, pubblicate nella rivista Studi danteschi a ...
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L'Africa tardoantica e medievale. Arte copta
Loretta Del Francia Barocas
Mario Cappozzo
di Loretta Del Francia Barocas
Il termine "copto" fu coniato dagli Arabi, i quali, al momento della conquista [...] al tempo della persecuzione di Decio e all'età di 16 anni, il santo si rifugiò e vi rimase tutta la vita. La sua ascesi era severa, il suo rifugio una spelonca, un recesso a cielo aperto con una fonte e una palma che gli assicuravano l'essenziale in ...
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La cultura: contenuti e forme
Gino Benzoni
Un'identità culturalmente rilanciata
Drasticamente ridimensionata sul piano dei rapporti di forza in un quadro generale che non recepisce più i suoi medievali [...] idea di cosa, allora, s'intendeva e si pretendeva nei riguardi d'una compiuta formazione. Si schizza una sorta d'ascesa sapienziale rispetto alla quale Padova col suo Gymnasium è il vertice culminante; l'ultima tappa - vien da aggiungere - per chi ...
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Il tessuto cattolico
Loredana Nardo
A vent'anni dalle visioni apocalittiche con cui il conflitto civile spagnolo campeggiava nei suoi interventi pubblici(1), i tempi di guerra fredda non sembrano offrire [...] XX secolo. Fra il 1908 e il 1958 140 risultano gli uomini e le donne - più queste di quelli - sedotti dall'ascesi teresiana, che con la creazione nel 1936 di un laboratorio per la confezione di paramenti e indumenti religiosi dimostrano di saper ...
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L'ETA MODERNA
Mario Caravale
I fermenti quattrocenteschi
La fine del concilio di Basilea può essere assunta come momento conclusivo di una lunga stagione della storia della Chiesa occidentale segnata [...] della tradizione spirituale per arricchire l'esperienza intima della meditazione. Rispetto ai precedenti movimenti mistici, essa proponeva l'ascesi non già come elevazione alla divinità per perdersi in essa, ma come apertura del fedele a Dio per ...
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Intraprese produttive in Terraferma
Ivo Mattozzi
L’economia veneziana dal rischio di collasso alla resistenza
Negli anni 1632-1636 i governanti, i mercanti, gli artigiani sopravvissuti alla morìa pestilenziale [...] mercanzia nel 1610, nel quadro generale della depressione dei traffici, avevano annotato che i fallimenti negli ultimi due anni erano ascesi a oltre 2 milioni di ducati con vergogna delle ditte di «maggior nome e di maggior facende» (4).
Anche le ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Le accademie scientifiche del Seicento
Antonio Clericuzio
Le accademie italiane del Rinascimento costituiscono un prodotto della cultura umanistica, del mecenatismo dei principi e del policentrismo [...] p. 51), Cesi interpreta l’attività scientifica come missione animata da entusiasmo religioso e descrive la vita del Linceo come ascesi: «Vivo solitario et da heremita, riserrato di continuo nella mia cella, fuggo ogni conversatione di profani et anco ...
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MARINELLI, Lucrezia
Paolo Zaja
MARINELLI (Marinella), Lucrezia. – Nacque a Venezia, nel 1571, da Giovanni; non si conosce il nome della madre.
La formazione culturale della M. avvenne in ambito familiare, [...] , che dovrebbe condurre l’uomo alla conversione (rivolgimento) verso Dio, concepito come amore, e alla deificatio, attraverso un’ascesi insieme intellettuale e affettiva. Nello stesso 1597 fu pubblicata a Venezia la canzone Deus di Celio Magno ...
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ascesi
ascèṡi s. f. [dal lat. tardo ascesis, gr. ἄσκησις, der. di ἀσκέω «esercitare»]. – Azione interiore rivolta all’acquisto della perfezione e ascensione verso Dio mediante l’abnegazione, l’esercizio continuo delle virtù, la preghiera (specie...
ascesa
ascésa s. f. [der. di ascendere, part. pass. asceso]. – Salita; raro e letter. in senso proprio, cioè il fatto di salire (l’a. fu molto faticosa) o, con sign. concr., strada in salita (il percorso è fatto tutto di ascese e discese),...