Elisabetta di Turingia, santa
Giulia Barone
E., figlia di Andrea II di Ungheria e di sua moglie Gertrude di Andechs-Merania, nacque nel 1207. A soli quattro anni venne fidanzata al figlio del langravio [...] sin dall'inizio i Minori e che nutrì una devozione particolare nei confronti di s. Francesco.
Il suo desiderio di ascesi, il suo bisogno di spogliarsi di tutto a favore dei diseredati era tanto forte che il confessore dovette intervenire più volte ...
Leggi Tutto
ottimismo/pessimismo
Coppia di concetti complementari che nell’uso filosofico sono riferiti a concezioni o visioni del mondo connotate, rispettivamente, in senso positivo o negativo-svalutativo. L’o. [...] cieca e irrazionale che non si pone altro scopo che la propria autoaffermazione. L’uomo che si eleva, con la ragione, a questa consapevolezza, per eliminare il dolore dovrà scegliere la via dell’ascesi, della negazione della volontà di vivere. ...
Leggi Tutto
In senso ampio, quel ramo della filosofia che si occupa di qualsiasi forma di comportamento (gr. ἦθος) umano, politico, giuridico o morale; in senso stretto, invece, l’e. va distinta sia dalla politica [...] tipici dell’e. platonica ma con un’accentuata impronta mistica, che trasfigurava la dottrina delle virtù in funzione dell’ascesi e della ricongiunzione con Dio.
L’e. cristiana
Su una concezione religiosa totalmente nuova si fonda l’e. cristiana ...
Leggi Tutto
GRECIA (XVII, p. 784)
Pino FORTINI
Ugo FISCHETTI
Giuseppe CARACI
Alberto BALDINI
Carlo DE ANGELIS
Ugo FISCHETTI
Anna Maria RATTI
Angelo PERNICE
Pe. V.
Variazioni amministrative (p. 790). Il numero [...] in costruzione in varî cantieri esteri, per conto di armatori ellenici.
Nel 1936 gl'introiti del naviglio da carico sono ascesi a 9 milioni di sterline in confronto a 7.749.022 nel 1936. Il tradizionale spirito di iniziativa dell'armamento ellenico ...
Leggi Tutto
PELAGIANISMO
Mario Niccoli
. L'espressione pelagianismo (o pelagianesimo) è adoperata di solito per indicare non solamente la dottrina di Pelagio o gli errori che in essa furono segnalati e condannati [...] , esorta Demetriade alla pratica quotidiana della virtù, giacché "consuetudo est, quae aut vitia aut virtutes alit", all'ascesi, al disprezzo della morte, all'introspezione, alla vigilanza dei proprî pensieri, giacché il pensiero è insieme "fons ...
Leggi Tutto
SATANA
Giuseppe RICCIOTTI
Paolo ARCARI
Carlo BRICARELLI
. È un vocabolo d' origine ebraica, passato attraverso la Bibbia (oltre che in altre lingue semitiche, siriaco, ecc.) anche nelle lingue europee.
Il [...] almeno, ne sorrisero, talvolta, i santi; e lo scherzo, che doveva allettare spiriti diversissimi, ebbe trasparenti inizî di ascesi, un'ilarità mistica e guerriera. Le sue incarnazioni in Pilato, Nerone, Maometto, le sue discendenze carnali in Merlino ...
Leggi Tutto
induismo
Roberto Cipriani
La religione di Brahma, Vishnu e Shiva
L'induismo è la religione più diffusa in India. La sua base fondamentale è il dharma, cioè la legge morale, che serve soprattutto a mantenere [...] 'induismo fu Shankara, filosofo indiano vissuto forse tra il 788 e l'820 d.C. Pensatore intelligente e dedito all'ascesi (ascetismo), fu un vero guru (guida spirituale), capace di raccogliere molti discepoli e fondare monasteri. Shankara fu anche un ...
Leggi Tutto
Dante Alighieri, Opere minori: Quaestio de aqua et terra - Introduzione
Francesco Mazzoni
Giunto ormai a questa parte del volume il paziente lettore si è certamente reso conto, attraverso pagine riguardanti [...] di chi negava a priori all'uomo Dante in sta tu viae, dunque hic et nunc, la possibilità d'una personale ascesi che da uno stato di peccato portasse alla conoscenza sperimentale del divino fondata sulla inhabitatio di Dio nella creatura e sulla ...
Leggi Tutto
DELLA VIGNA (de Vinea; la forma de Vineis o Delle Vigne non è attestata nelle fonti coeve), Pietro
Hans Martin Schaller
L'anno di nascita del D. non è noto; probabilmente è anteriore al 1200, poiché [...] "imperialis curia" e il favore del "princeps". Secondo la testimonianza di Enrico d'Isernia, il D. doveva la sua ascesi all'arcivescovo di- Palermo, Berardo de Castacca, il quale avrebbe raccomandato caldamente all'imperatore il D., fino ad allora a ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Claudio Fiocchi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Dal pessimismo di Schopenhauer e dei maggiori esponenti della sua scuola – Eduard von [...] del percorso iniziatico, difficile e tormentato, mediante il quale la voluntas si trasforma in noluntas, una sorta di ascesi laica che culmina nella pace del nirvana.
Apostoli ed evangelisti
Pubblicato durante quelli che sono stati definiti gli “anni ...
Leggi Tutto
ascesi
ascèṡi s. f. [dal lat. tardo ascesis, gr. ἄσκησις, der. di ἀσκέω «esercitare»]. – Azione interiore rivolta all’acquisto della perfezione e ascensione verso Dio mediante l’abnegazione, l’esercizio continuo delle virtù, la preghiera (specie...
ascesa
ascésa s. f. [der. di ascendere, part. pass. asceso]. – Salita; raro e letter. in senso proprio, cioè il fatto di salire (l’a. fu molto faticosa) o, con sign. concr., strada in salita (il percorso è fatto tutto di ascese e discese),...