ORFISMO
Guido Calogero
. La setta religiosa greca degli orfici trae il suo nome dalla leggendaria personalità di Orfeo: ma difficile a determinare (v. per ciò orfeo) è fino a che punto la figura del [...] definitivo del corpo stesso, da cui l'anima dell'iniziato ha potuto liberarsi, per salire al livello della divinità. E quest'ascesa è sentita come identificazione piena: "te felice e beato, che di mortale sarai dio", dice un esametro di una tra le ...
Leggi Tutto
Primo califfo degli Arabi, suocero di Maometto. Membro di una frazione non molto importante della tribù dei Quraish (Coreish [v.]), non apparteneva all'aristocrazia dominatrice della Mecca, ostile alla [...] di un nimbo di santità leggendaria. Egli è il modello della sapienza, dell'onestà, della moderazione, della carità, dell'ascesi. Centinaia di sentenze, relative a ogni sorta di questioni religiose e giuridiche, vengono fatte risalire a lui, con assai ...
Leggi Tutto
SCHREYVOGEL, Josef
Carlo Grünanger
Letterato e drammaturgo, nato a Vienna il 27 marzo 1768, morto ivi il 28 luglio 1832. Abbandonò gli studî giuridici per dedicarsi interamente alle lettere e al teatro. [...] un romanzo autobiografico, saggi critici - occupano un posto eminente. La vita terrena costantemente raffrontata ai beni eterni, l'ascesi e la rinuncia a ogni gloriola letteraria, l'aspirazione alla pace dell'anima come unica felicità, il senso della ...
Leggi Tutto
Il Rinascimento. Magia e astrologia
Germana Ernst
Magia e astrologia
Il sapere magico e astrologico
All'inizio del 1586 la Bolla Coeli et terrae di Sisto V proclamava solennemente che l'uomo non può [...] le tematiche del ritorno all'unità divina e l'individuazione delle modalità atte a conseguire i livelli più alti dell'ascesi intellettuale. Tale nuovo orientamento, nel quale la magia naturale è inclusa in una visione di più ampio respiro religioso ...
Leggi Tutto
Le grandi domande
Stefano De Luca
Grandi domande e grandi risposte
Da sempre l'uomo non può fare a meno di porsi alcune domande fondamentali: qual è l'origine di tutte le cose e il loro significato? [...] al giorno), Siddharta sente di non essere ancora giunto alla saggezza. Allora decide di seguire una 'via di mezzo' tra l'ascesi totale e l'abbondanza dei beni. Una notte, mentre è seduto immobile nella posizione del loto (a gambe incrociate) sotto un ...
Leggi Tutto
filosofia
Dal gr. φιλοσοφία «desiderio di sapere». Il termine indica un ambito disciplinare assai variegato e uno sviluppo storico tutt’altro che lineare. La definizione della f. occidentale è parte [...] e vera f., approfondisce la distinzione etica tra bene e male, mira a definire il concetto universale e culmina nell’ascesi, intesa come liberazione dell’anima dalla prigione del corpo e dalla vita stessa. Essa pro- seguì, oltre Socrate, nei dialoghi ...
Leggi Tutto
guida
Andrea Mariani
Andrea Ciotti
Sostantivo quasi esclusivo della Commedia; un solo esempio nel Convivio, uno nelle Rime, uno nel Fiore. Per il genere, si veda la nota del Petrocchi a Pg XIX 53, [...] redenzione intellettuale e morale, in quanto non può maturarne e viverne, per sé solo, il processo di edificazione e di ascesi spirituali. La presenza reale oltre che figurativa di una guida si giustifica, pertanto, alla luce di tale concetto come ...
Leggi Tutto
PACI, Enzo
Emilio Renzi
PACI, Enzo. – Nacque a Monterado (Ancona) il 18 settembre 1911, da Corrado, veterinario, e da Maria Sbriscia, ambedue di Senigallia.
Frequentò il liceo a Cuneo, dove il padre [...] disprezzavo il puro uomo di cultura – una posizione che la mia anima ha duramente scontato […] in quei due anni di ascesi di fronte all’assoluto e alla morte […] Vivere nell’immanenza portando in sé il senso della trascendenza».
La saturazione della ...
Leggi Tutto
METODIO d'Olimpo, santo
Mario Niccoli
Vescovo di Olimpo in Licia. L'unica notizia certa che abbiamo sulla sua vita è quella del suo martirio avvenuto con tutta probabilità durante la persecuzione di [...] quindi, in un certo senso, tutte le comprende. Una concezione come questa, che attribuisce tanta importanza alle opere e all'ascesi, implica la fede nella fondamentale bontà della natura e degli esseri creati (il male è per M. conseguenza del cattivo ...
Leggi Tutto
KAZANTZÀKIS, Nìkos (Νίκος Καζαντζάκης)
Guido Martellotti
Poeta e romanziere greco, nato a Candia il 18 febbraio 1883, morto a Friburgo in Brisgovia il 26 ottobre 1957. Studiò legge ad Atene (1902-06), [...] russa; in francese nella Revue des vivants, 1931; 1ª ed. greca, in trad. di G. Manglìs, Atene 1956); 'Ασκητική ("Ascesi", pubblicata nel periodico 'Αναγέννηση, 1927; 1ª ed., Atene 1945; trad. fr., Atene 1951); Le jardin des rochers (racconto scritto ...
Leggi Tutto
ascesi
ascèṡi s. f. [dal lat. tardo ascesis, gr. ἄσκησις, der. di ἀσκέω «esercitare»]. – Azione interiore rivolta all’acquisto della perfezione e ascensione verso Dio mediante l’abnegazione, l’esercizio continuo delle virtù, la preghiera (specie...
ascesa
ascésa s. f. [der. di ascendere, part. pass. asceso]. – Salita; raro e letter. in senso proprio, cioè il fatto di salire (l’a. fu molto faticosa) o, con sign. concr., strada in salita (il percorso è fatto tutto di ascese e discese),...