Urbanistica
Edoardo Detti e Paolo Sica
di Edoardo Detti e Paolo Sica
Urbanistica
sommario: 1. Introduzione. 2. Le proposte per la città all'inizio del secolo. 3. Urbanistica e pianificazione nel ventennio [...] definirsi in relazione alle necessità della vita giornaliera familiare (scuola elementare, attività sociali e ricreative, grandi città, si pongono ancora in essere programmi di ascendenza ottocentesca, con ampio uso di sventramenti, creazione di assi ...
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PISA
V. Ascani
(lat. Alphea, Pisae)
Città della Toscana occidentale, capoluogo di provincia, posta lungo il corso del fiume Arno e non lontana dalla costa tirrenica. In origine P. fu città lagunare [...] a volute a svastica o a geometrizzati motivi di ascendenza classica. La forte influenza della scultura romana soprattutto ancora in situ.Quest'ultimo pittore fu a capo di una bottega familiare che, con il fratello Ugolino e il figlio di questi, ...
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NAPOLI
F. Aceto
(gr. Παϱθενόπη, ΝεάπολιϚ, lat. Neapolis)
Città della Campania, capoluogo di regione, posta lungo la costa tirrenica, al centro dell'omonimo golfo.
Topografia e urbanistica
In età medievale [...] artistico, a cominciare dalla soluzione della doppia cattedrale, familiare certamente sia ad Ambrogio sia a Sulpicio Severo 'originaria planimetria, ispirata a modelli architettonici di ascendenza siriaca e microasiatica: tre navate divise da colonne ...
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Altavilla
M. Falla Castelfranchi
M. Andaloro
Famiglia normanna di feudatari di Haute-ville-le-Guichard (od. dip. della Manche). Il primo A. di cui si hanno notizie è Tancredi (sec. 10°-11°); alcuni [...] II), cioè il vasto coro con cappelle radiali (Cluny III), di ascendenza transalpina, a conferma della volontà di trapiantare in queste terre una realtà monumentale a loro familiare.È questo dunque l'universo normanno, un caleidoscopio multiforme e ...
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PISTOIA
P. Carofano
(lat. Pistorium, Pistoriae, Pistoria)
Città della Toscana occidentale, capoluogo di provincia, situata alle pendici dell'Appennino.
Urbanistica, architettura e scultura
Sorta come [...] dal 945 e forse nato come istituzione monastica familiare. A esso potrebbe appartenere il rilievo con treccia di tre lastre frammentarie marmoree a intrecci geometrici di ascendenza islamica, conservate al Mus. Diocesano (Zajadacz Hastenrath ...
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Architettura
Alessandro Cappabianca
Il rapporto tra architettura e cinema
Spazialità del cinema e spazio dell'architettura
Il rapporto tra a. e cinema, ricco di implicazioni, scambi e sfumature, non [...] propri luoghi deputati per gli attori della drammatica saga familiare. Inquietanti anche le architetture 'barbariche' del Macbeth sin dai tempi dei cortometraggi girati in Polonia, l'ascendenza surrealista da lui stesso dichiarata. Si ricordino le ...
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COSMATI
E. Bassan
Denominazione convenzionale con la quale si indicano gli artefici romani impegnati, nei secc. 12° e 13°, in lavori in marmo di prevalente carattere scultoreo-decorativo e architettonico, [...] modo episodico (Claussen, 1981).La stretta organizzazione familiare, con la conseguente trasmissione di padre in componenti eterogenee, che includono sia il classicismo corposo, di ascendenza ottoniana, della vera da pozzo nella chiesa romana di S ...
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FALCONE, Aniello
Giuseppe Scavizzi
Nacque a Napoli il 15 nov. 1607 da Vincenzo e Giovanna de Luca (De Dominici, 1743, p. 70, fornisce la data errata del 1600).
Il padre Vincenzo aveva bottega d'indoratore [...] vi sono ordinari e il dettaglio rivela l'ascendenza velázqueziana. Già nella Battaglia di Ebrei e Amalachiti Settecento, Mantova 1951, pp. 28 s.; U.Prota Giurleo, Un complesso familiare di artisti napoletani..., in Napoli, s. 2, LXXVII (1951), 7- ...
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CEFALY, Andrea
Maria Pia Di Dario
Nacque a Cortale (Catanzaro) il 27 ag. 1827 da Domenico e da Carolina Pigonati-Ducos.
Il nonno, Antonio Cefaly, nel 1799 era stato "il primo nelle Calabrie" ad innalzare [...] tendenze del giovane e le sue scelte fu il colto ambiente familiare: del padre e soprattutto della madre, che era stata educata dai pittori volutamente rimasti fuori dalla tematica di ascendenza cecioniana della scuola di Resina. Sicché nelle opere ...
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MANNO, Antonio
Barbara Mancuso
Nacque a Palermo nel 1739 da Girolamo e da Petronilla Salsella (o Sabella). A un primo apprendistato presso A. Gambino, un "pittore di mediocre condizione" che "tenea [...] D'Anna (1769), il M. gestì una bottega a conduzione familiare tra le più attive nella seconda metà del secolo in Sicilia . Maria del Carmine a Palermo. Istanze classiciste, di ascendenza romana, caratterizzano anche i due quadroni a olio realizzati ...
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familiare
(meno com. famigliare) agg. e s. m. e f. [dal lat. familiaris, der. di familia «famiglia»]. – 1. agg. Della famiglia: faccende, cure f.; rapporti f.; l’orizzonte f. è un assassino – un assassino giornaliero delle anime (Guido Ceronetti);...
famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...