neurofibromatosi
Termine che accomuna due malattie eredo-familiari (n. di tipo 1 e n. di tipo 2), caratterizzate dalla tendenza a sviluppare tumori dei nervi periferici e di altri organi e da ereditarietà [...] (café-au-lait spots) sono presenti alla nascita e si ingrandiscono dopo la pubertà; altre lesioni cutanee sono lentiggini all’ascella e all’inguine. I neurofibromi cutanei, che sono tumori delle cellule delle guaine dei nervi (cellule di Schwann e ...
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Botanica
Abbozzo del germoglio (cioè l’asse caulinare) e dei fillomi da questo originati. L’embrione vegetale ha al suo apice una gemma, dalla quale si svilupperà il fusto della pianta; sia il fusto sia [...] piante la gemma apicale in seguito si esaurisce e si secca), le seconde si trovano all’ascella delle foglie, generalmente una per ogni ascella, in certe specie sono presenti più gemme sovrapposte, di cui di norma una sola si sviluppa ulteriormente ...
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Ordine di piante vascolari a ovuli, attualmente estinte con caratteristiche intermedie fra le Crittogame vascolari e le Fanerogame attraverso una complicata serie di mute (v. fig.). In passato le C. insieme [...] reticolate; legno secondario a tracheidi densamente areolate con raggi stretti. Gli organi riproduttori unisessuati, situati all’ascella di alcune foglie, erano costituiti di spighe di spighette che si considerano omologhe a fiori unisessuati. Negli ...
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MELIO, Spurio (Spurius Melius)
Giuseppe Cardinali
La tradizione lo rappresenta come un ricco plebeo, che, per lenire gli effetti di una grave carestia degli anni 440 e 439 a. C., raccolto molto grano [...] destinato a spiegare il cognome in uso presso i Servilî di Ahala o di Axilla, dal pugnale che Servilio avrebbe portato sotto l'ascella. Sono evidenti i tratti che la leggenda di Sp. Melio ha comuni con quella di Sp. Cassio, e caratterizzano l'una e l ...
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PROPAGULAZIONE
Valeria Bambacioni
- Con tale nome s'indica nelle piante la moltiplicazione o propagazione per mezzo di speciali parti vegetative dette propaguli (cfr. lat. propago "prolungo, estendo"), [...] tuberetti e di bulbilli i quali si formano sia nelle parti ipogee, sia su quelle epigee, all'ascella delle foglie (Dentaria bulbifera, Lilium bulbiferum, ecc.), sui margini fogliari (Bryophyllum), nelle infiorescenze (Allium bulbiferum, Poa vivipara ...
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Botanica
Detta anche riproduzione asessuata, moltiplicazione vegetativa, è un modo di riproduzione indipendente dagli elementi sessuali, la quale consiste nella frammentazione del corpo e nel distacco [...] spore), i corpiccioli pluricellulari che si formano nelle scodellette delle Marcanzie, i bulbilli che prendono origine all’ascella delle foglie o nelle infiorescenze di parecchie Fanerogame Angiosperme, i tuberi della patata, le pianticelle abbozzate ...
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sudore Liquido secreto dalle ghiandole sudoripare che, disseminate in tutti i distretti cutanei, lo riversano sulla superficie della cute, dando luogo alla sudorazione. Il s. è composto prevalentemente [...] ortosimpatico. Le ghiandole sudoripare apocrine sono un gruppo limitato che viene identificato in alcuni distretti corporei (ascella, inguine, ghiandole del cerume, areola mammaria, scroto, perineo, grandi labbra, monte di Venere).
In rapporto alla ...
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LANCIA (lat. lancea; fr. lance; sp. lanze; ted. Speer, Spiess; ingl. lance)
Mariano Borgatti
Arma in asta da offesa con ferro acuto alla sua estremità superiore. La lancia primitiva consistette, certamente, [...] grossezza da capo a fondo, e ferro a foglia di salice; nel combattimento i guerrieri non mettevano l'asta sotto l'ascella destra come fecero nel sec. XIII, ma la portavano bilanciata col braccio destro, e ferivano allungando il braccio proteso in giù ...
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Pianta dal cui frutto (uva) si trae il vino. Per v. s’intende normalmente la v. europea o v. nostrana (Vitis vinifera; v. fig.), unica specie del genere che vive spontanea in Europa e in tutto il bacino [...] da nodi in porzioni di lunghezza varia (più corte verso la base) dette internodi (o meritalli); sui nodi si trovano le gemme all’ascella dei piccioli. Dal lato opposto, a partire per lo più dal 3°-4° nodo, si trovano i grappoli e i cirri (comunemente ...
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toga Capo di vestiario del cittadino romano, indossato sopra la tunica. Scomparsa nell’Alto Medioevo, la t. riappare a Venezia nel 14° sec. quale veste maschile ampia e lunga, con maniche: era dei magistrati, [...] durante il 1° sec. a.C. Si gettava un lembo sulla spalla sinistra, girando il retro dietro il dorso sotto l’ascella destra, e facendo ricadere il lembo opposto sopra la spalla sinistra, coprendo così tutto il braccio sinistro e lasciando libero il ...
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ascella
ascèlla s. f. [lat. tardo ascĕlla, lat. class. axĭlla, affine ad ala]. – 1. Regione anatomica posta in corrispondenza della radice dell’arto superiore, tra questo e la parete laterale del torace; anche nel linguaggio com.: sostenere,...