CAMPORI, Matteo
Tiziano Ascari
Nacque a Modena il 31 ag. 1856, terzogenito del marchese Cesare e di Adele Ricci. Nel collegio S. Carlo, dove entrò nel 1864, fece gli studi ginnasiali e liceali; poi [...] A. Donaggio, Commemorazione del march. M. C., in Atti e mem. della R. Accad. di scienze, lettere e arti di Modena, s. 4, V (1933-34), pp. LXVII-LXXII; T. Ascari, Per completare l'epistolario del Muratori, in Muratoriana, n. 6, Modena 1959, pp. 3 s. ...
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BOCCABADATI, Giovan Battista
Tiziano Ascari
Nacque a Modena nel febbraio del 1635 da Adonio, cassiere del Sacro Monte nuovo di Pietà, e da Laura Gadaldini. Ancor giovinetto perdette il padre e visse [...] poi per breve tempo in Carpi, presso un suo parente, Raineri Boccabadati, canonico di quella pieve. Alla morte di questo, tornò a Modena (1649).
Nulla sappiamo dei suoi studi, che gli diedero una vasta ...
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CARRARI, Vincenzo
Tiziano Ascari
Nato a Ravenna il 14 sett. 1539 da Mario e da Giovanna Andreoli, studiò leggi a Bologna, dove fu scolaro di Annibale de' Grassi e di Antonio Giavarino, e a Ferrara, [...] dove ebbe maestro Ippolito Riminaldi ed ottenne la laurea in utroque.Tornato a Ravenna, si fece prete e divenne parroco di S. Maria in Coeliseo. Tenne diversi uffici e magistrature in patria e fuori. L'arcivescovo ...
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CATO (Cati), Ercole
Tiziano Ascari
Nacque a Ferrara da Ludovico e da Ippolita Nigrisoli. Sono incerti l'anno della nascita e quello della morte: certo è soltanto che morì a 68 anni e non prima del 1606. [...] Nel 1563 entrò al servizio del card. Ippolito II d'Este, del quale fu segretario e col quale visse a Roma e a Tivoli ed anche a Ferrata nel breve periodo in cui il cardinale fu reggente dello Stato (1566) ...
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BENTIVOGLIO, Carlo
Tiziano Ascari
Nacque a Bologna nel 1615 da Costante e da Elisabetta Paleotti. Studiò umanità e retorica con Gian Domenico Lapi e filosofia con Giovanni Fantuzzi. Passò quindi agli [...] studi di diritto ed ebbe come maestri Bernardino Cattani e Domenico Odofredo. Il 21 aprile 1635 ottenne in Bologna la laurea dottorale in utroque. Il B. abitò per qualche tempo a Firenze, poi tornò a Bologna ...
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CAPILUPI, Giulio
Tiziano Ascari
Figlio naturale di Ippolito, poi vescovo di Fano, e d'una popolana di Roma chiamata Francesca Stinchi, nacque a Roma probabilmente nei primi anni del soggiorno d'Ippolito [...] colà, vale a dire poco dopo il 1544.
Come accadeva spesso ai figli dei prelati, passò quasi sempre per nipote di suo padre e diversi scrittori lo dicono figlio di Camillo, il quale era invece suo zio. ...
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BENDIDIO (Bendedei), Alberto
Tiziano Ascari
Figlio di Nicolò, segretario del duca Ercole I, poi di Alfonso I, nacque probabilmente a Ferrara intorno al 1470. Non si capisce perché il Vedriani, che del [...] resto mostra di non saper quasi nulla di lui, lo metta tra i dottori modenesi. Ebbe in moglie una sorella di Gerolamo Zilioli, massaro ducale camerario, e, non si sa se prima o dopo, Leonora di Marco Provani. ...
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CAMPORI, Cesare
Tiziano Ascari
Nato a Modena il 15 ag. 1814 dal marchese Carlo e da Marianna dei conti Bulgarini di Mantova, a dieci anni entrava come convittore nel locale Collegio dei nobili, o di [...] S. Carlo, intraprendendovi il tradizionale corso di studi. Nel 1833 era giunto quasi alla fine del corso filosofico (corrispondente all'odierno liceo) quando fu costretto a rientrare in famiglia a causa ...
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CAMPORI, Giuseppe
Tiziano Ascari
Nato a Modena il 17 gennaio del 1821 dal marchese Carlo e da Marianna Bulgarini, nel 1829 entrò convittore nel collegio S. Carlo, dove già era suo fratello Cesare, facendovi [...] il consueto corso di studi: ebbe tra i suoi maestri il letterato G. Riva e il celebre fisico S. Marianini, allievo del Volta. Uscito di collegio, fece nel 1839 un viaggio a Roma e a Napoli, dove visitò ...
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BENTIVOGLIO, Enzo
Tiziano Ascari
Nacque da Comelio e da Isabella Bendidio, probabilmente a Ferrara, intorno al 1575. Nulla sappiamo della sua prima giovinezza e dei suoi studi, ma dovette certo ricevere [...] un'accurata educazione, sia nelle lettere e nelle arti, sia negli esercizi cavallereschi. Educazione, grandezza di casato e ingentissime ricchezze fecero di lui uno dei più brillanti gentiluomini del suo ...
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ascaro
àscaro (o àscari) s. m. [dall’arabo ῾askarī «soldato»]. – Soldato indigeno dell’Eritrea e della Somalia (ma anche dell’Arabia merid.), che faceva parte delle truppe coloniali nelle ex-colonie italiane. Nel linguaggio parlamentare dei...
scareggio
scaréggio s. m. [der. dell’ant. tosc. àscaro, àschero, che è il lat. tardo eschăra, dal gr. ἐσχάρα «crosta» (v. èscara)], tosc. – Ribrezzo, schifo.