CANTELLI, Ugolino
Tiziano Ascari
Nacque da Bartolomeo, nobile parmense, intorno al 1390. Parecchi dei suoi antenati ebbero in Parma incarichi dal Comune, come suo nonno, di nome anche lui Ugolino, che [...] nel 1387 era stato procuratore del Comune in una causa coi Pallavicino. Il C. studiò legge a Bologna, a Padova (nel 1409), a Pavia e nel 1414 era immatricolato studente nell'università di Parma, dove il ...
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CATO (Cati), Renato
Tiziano Ascari
Nato a Ferrara, forse nel 1519, da Ludovico e da Ippolita Nigrisoli, studiò in patria e fu allievo dell'Alciato, che il 17 giugno 1546 fu promotore della sua laurea [...] in diritto civile e canonico. Sposò Eleonora Gualengo. Divenne presto lettore di diritto civile e criminale nello Studio e conservò la cattedra sino al 1598;ma incarichi diplomatici lo tennero spesso lontano ...
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CANOSSA (Canossa Scaioli), Alberto
Tiziano Ascari
Nacque a Reggio Emilia dal conte Alberto e da Lucrezia Confalonieri intorno al 1570. Sua madre, rimasta vedova, si rimaritò col conte Carlo Scaioli, [...] il quale, morendo, lasciò il figliastro erede dei suoi beni, purché assumesse, oltre quello di Canossa, anche il cognome di Scaioli. Verso il 1596 andò al servizio del duca di Parma, Ranuccio Farnese, ...
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CAROELLI (Caroello), Placido Luigi
Tiziano Ascari
Nacque a Novara il 17 ag. 1644 da Alessandro, ricco mercante di riso, e da Veronica Baliotti, figlia del giureconsulto Filippo Maria. Studiò a Milano: [...] nel ginnasio di Brera ebbe maestro di retorica e di filosofia il gesuita G. B. Barella e nelle scuole palatine gli fu maestro di matematica Pietro Paolo Caravaggio. Andò poi a studiare leggi all'università ...
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BIANCHI (de' Lancillotti), Tomasino
Tiziano Ascari
Nacque a Modena il 1º dic. 1473 da Iacopino, speziale e cronista, e da Cassandra Seghizzi, sorella di G. B. Seghizzi, maestro di casa del duca Alessandro [...] de' Medici, poi di Caterina regina di Francia. La famiglia fu detta anche de' Lancillotti, dal nome di Lancillotto, bisnonno del Bianchi. Fu dapprima speziale come il padre, ma nel 1507 fu accettato nel ...
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BOCCIACCI (Boccaccio), Giovanni Andrea
Tiziano Ascari
Nacque a Reggio nell'Emilia in data imprecisata. Entrò nella carriera ecclesiastica e fu dottore in diritto canonico. Nel 1468 era a Roma al servizio [...] di un cardinale e beneficiava al tempo stesso della prepositura di S. Prospero di Reggio. Fu poi abbreviatore nella corte pontificia; ebbe anche l'incarico di sopraintendere alla riscossione delle decime ...
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CAPILUPI (Capilupi de Grado), Alessandro
Tiziano Ascari
Nacque a Mantova, probabilmente intorno al 1530, da Camillo e da Lucrezia di Antonio de Grado. Per disposizione testamentaria del nonno materno, [...] medico di corte e persona assai facoltosa, egli e i suoi fratelli assunsero anche il cognome de Grado. Ancora molto giovane si trasferì a Roma col fratello Camillo e insieme vissero presso lo zio Ippolito, ...
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CARPESANO (Carpesani, de Carpesanis), Francesco
Tiziano Ascari
Nato a Parma il 4 ott. 1451 da Antonio, medico e letterato, studiò probabilmente nella città natale e si fece prete. Nel 1473 entrò, come [...] rettore del beneficio dei SS. Quirico e Giulita, nel consorzio di sacerdoti detto "dei vivi e dei morti" istituito presso la cattedrale fin dal sec. XIV. Il vescovo di Parma S. dei Sagramori lo nominò, ...
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CONTRARI (Contrario, de Contrariis), Uguccione
Tiziano Ascari
Nacque probabilmente nel 1379 a Ferrara da un'antica famiglia, membri della quale ebbero cariche pubbliche fin dal sec. XII. Suo padre, [...] Mainardo, fece parte del Consiglio di reggenza al quale, alla morte del marchese Alberto d'Este, fu affidato il governo dello Stato e la cura del piccolo marchese Niccolò III. Di questo, che aveva circa ...
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CAPILUPI (Capo di lupo, Codelupi), Benito
Tiziano Ascari
Nacque a Mantova nell'agosto 1461 da Giovan Francesco e da Antonia Folengo. Suo padre era gentiluomo al servizio dei Gonzaga: fu commissario [...] marchionale, camerlengo del principe Gianlucido e fu creato cavaliere nel 1433 dall'imperatore Sigismondo. Il C., rimasto orfano di padre quand'era ancora bambino, fece studi letterari (ebbe maestro, tra ...
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ascaro
àscaro (o àscari) s. m. [dall’arabo ῾askarī «soldato»]. – Soldato indigeno dell’Eritrea e della Somalia (ma anche dell’Arabia merid.), che faceva parte delle truppe coloniali nelle ex-colonie italiane. Nel linguaggio parlamentare dei...
scareggio
scaréggio s. m. [der. dell’ant. tosc. àscaro, àschero, che è il lat. tardo eschăra, dal gr. ἐσχάρα «crosta» (v. èscara)], tosc. – Ribrezzo, schifo.