ASCANIO (᾿Ασκάνιος, Ascanâs)
G. Bermond Montanari
Omero non conosce A., come figlio di Enea; nell'Iliade A. è il condottiero dei Misi e dei Frigi della regione Ascania e il suo nome si collega coi nomi [...] vasi greci (a partire da quelli attici a figure nere) che rappresentano la fuga di Enea da Troia, è raffigurato anche Ascanio. Nelle raffigurazioni di Iliupersis qualche volta è inserito il gruppo di Enea con Anchise e A., ad esempio nella hydrìa da ...
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Architetto (Orvieto 1539 - Torino 1615); dal 1584 visse in Piemonte, svolgendovi una vasta attività come architetto militare e civile. Ideò i progetti per le chiese del Monte dei Cappuccini, del Corpus Domini, della Trinità (rifatta all'int. da F. Iuvara), ecc., a Torino, dove pure progettò e costruì Piazza Castello e l'inizio della via Nuova (ora via Roma), secondo le idee urbanistiche propugnate ...
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Pittore e scrittore d'arte (Ripatransone 1525 - ivi 1574). Poco rimane della sua mediocre opera pittorica (Misteri del Rosario, Ripatransone, Episcopio) e il suo nome rimane legato interamente alla biografia di Michelangelo che il C. pubblicò quando il maestro era ancora in vita (1553), documento di estremo interesse al di là dell'enfasi apologetica che lo anima ...
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BETTISI, Leonardo, detto Don Pino
Giuseppe Liverani
Nato a Faenza da Antonio (o Ascanio?), è uno dei maestri maiolicari più noti del movimento "compendiario" o dei "bianchi" di Faenza, con G. B. Dalle [...] Palle, Virgiliotto Calamelli, F. Mezzarisa, D. Pirotti e altri. là citato in documenti dal 1564 (riguardante sua moglie Lutia) al 1581. Morì prima del 31 ag. 1589.
Il figlio Antonio, che però non sembra ...
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MANENTI, Vincenzo
Federico Trastulli
Nacque a Orvinio (già Canemorto), nel Reatino, nel 1600 da Lucia e da Ascanio, pittore che era stato allievo di C. Roncalli.
Tra i dipinti di Ascanio visibili a [...] del Seicento. Ricerche in Umbria (catal., Spoleto), a cura di L. Barroero, Perugia 1989, pp. 191 s.; V. Di Flavio, Ascanio e V. Manenti pittori sabini del XVII secolo, in Lunario romano, XIX (1990), pp. 127-140; L. Barroero - L. Saraca Colonnelli ...
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CREUSA (Κρέουσα, Κρέοισα, Creūsa)
B. Conticello
2°. - Figlia di Priamo, re di Troia e di Ecuba; sposa di Enea e madre di Astianatte (Ascanio).
Durante la fuga dalla città incendiata, Enea, voltosi indietro, [...] non vide più C. che lo seguiva. Tornato sui suoi passi, gli apparve l'ombra della moglie che lo incitò a proseguire il suo cammino. Questo nel II libro della Eneide. Pausania (x, 26, 1) ricorda che C. ...
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MEZENTIUS (Mezentius)
F. Baroni
Re etrusco che, secondo la leggenda, ebbe grande parte nelle lotte sostenute da Enea per la conquista del Lazio. È comunemente riconosciuto nel guerriero che, nel fregio [...] di Enea. I nomi dei personaggi sono del resto indicati da due iscrizioni: abbastanza chiara quella che ci dà il nome di Ascanio, meno leggibile quella che dovrebbe indicare il nome di Mezentius.
Bibl.: E. Wörner, in Roscher, II, 1894-97, cc. 2943-54 ...
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ENEA (Αἰνείας, Aenēas)
F. Castagnoli
Mitico eroe della Troade, divenuto anche il massimo eroe del Lazio, cantato da Virgilio nell'Eneide.
Nato sull'Ida da Venere e da Anchise, fu difensore di Troia e [...] . di Napoli).
La leggenda romana di E. diede motivo ad una serie di composizioni. Lo sbarco, forse in Sicilia, di E., Anchise ed Ascanio è rappresentato in un fregio del Museo Naz. di Napoli. L'amore di E. e Didone era un soggetto popolare dell'arte ...
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LOW HAM
J. M. C. Toynbee
Località del Somerset (Inghilterra), dove nel 1946 fu scavato un frigidarium delle terme di una grande villa romana, certo la residenza di campagna di un ricco latifondista [...] , che illustrano la storia di Enea e Didone (Verg., Aen., i e iv): (i) a destra, tre navi troiane ancorate davanti a Cartagine, con Ascanio ed il Palladio nella nave di centro ed Acate in atto di ricevere dalle mani di un uomo, che sta nella nave più ...
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ALESSI, Galeazzo
Mario Labò
Architetto, nato a Perugia nel 1512 (secondo F. Alberti). Appartenne a famiglia facoltosa; perdette presto il padre, Bevignate, morto nel 1527. Il Lancellotti gli dà per [...] -55), tutti e due costruiti dai della Corgna, coi quali l'A. ebbe sempre rapporti. Il secondo, anzi, fu costruito da Ascanio, che pare si applicasse in gioventù con l'A. allo studio dell'architettura (Pascoli). E ancora sembra che disegnasse la porta ...
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acciaccare
v. tr. [voce onomatopeica] (io acciàcco, tu acciàcchi, ecc.). – Ammaccare, pestare, schiacciare: a. un parafango; a. un cappello, comprimerlo sformandolo; a. un piede a qualcuno; mi sono acciaccato un dito; a. uno scarafaggio, schiacciandolo...
accrocco
accròcco s. m. [der. di accroccare] (pl. -chi), centromerid. – 1. Insieme disordinato e confuso, accozzaglia di oggetti eterogenei: sotto al braccio secco secco che spuntava dalla grata in mezzo a quell’a. di case diroccate Nino incominciò...