Uomo politico (Livorno 1795 - Firenze 1876), figlio di Ascanio. Presidente del Consiglio del granducato di Toscana nel 1849, tenne il potere fino alla caduta della dinastia di Lorena. Scrisse una serena [...] ed equilibrata storia dei tempi di Leopoldo II (Leopoldo II granduca di Toscana e i suoi tempi, 1871). Postume (1959) sono state pubblicate le sue Memorie (1833-1859) ...
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Alba
. Città del Lazio (Alba Longa), fondata da Ascanio, figlio di Enea (cfr. Aen. 1271, V 596, VI 766, VIII 48), ricordata in Pd VI 37 ss. come sede, per trecento anni e oltre, dell'Aquila romana. Vedi [...] anche Albani ...
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RADIOCOMUNICAZIONI (XXVIII, p. 703; App. I, p. 956)
Ascanio NIUTTA
Il progredire delle cognizioni scientifiche e i perfezionamenti avvenuti nel campo della tecnica radio e elettronica nell'ultimo decennio [...] hanno reso possibile l'attuazione pratica di nuovi principî, di nuovi sistemi di comunicazione e segnalazione, e di speciali applicazioni che si valgono delle oscillazioni elettromagnetiche nella gamma ...
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Ecclesiastico e diplomatico (Pavia 1452 - Roma 1497). Amico fedele del card. Ascanio Sforza, questi lo fece creare cardinale (1493). Negoziò a Roma in nome dello Sforza a favore di Carlo VIII, al tempo [...] della sua discesa in Italia, e (1496) fu legato a fianco del duca di Gandìa, figlio di Alessandro VI, per condurre una campagna contro gli Orsini ...
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armeggiare
Enrico Malato
Ricorre solo in Cv IV XXVI 11 ammaestrò... Ascanio, suo figliuolo, con li altri adolescentuli armeggiando, nel senso di " far esercizi con le armi ", " maneggiare le armi ". ...
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VENTURINI, Marzio
Marco Paolo Geri
– Nacque nel 1586 a Pontremoli da Ascanio, giurista, e da Barbara Campi.
Sposò Susanna Costa Reghini, con la quale ebbe tra il 1607 e il 1632 sette figli, dei quali [...] tre, Francesco (1615-1690), Ascanio (1628-1714) e Niccolò (1632-1707), furono giuristi.
Si addottorò in utroque iure a Parma il 21 marzo 1603 e nei primi anni della carriera fu giudice delle appellagioni in patria per un semestre e, dal giugno del ...
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1. Figlia di Eretteo ateniese, sposa di Xuthos e madre di Ione, eponimo degli Ioni, che più tardi fu fatto nascere invece da Creusa e da Apollo, mentre da Xuthos essa avrebbe avuto poi Doro e Acheo. Si [...] Sofocle aveva scritto una tragedia Creusa, perduta.
2. Figlia di Priamo e di Ecuba, moglie di Enea e madre di Ascanio. Enea la smarrì fuggendo da Troia incendiata, e quando, accortosene, ritornò sui suoi passi per rintracciarla, l'ombra di Creusa ...
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RADIOCOMUNICAZIONI (XXVIII, p. 703; App. I, p. 956; II, 11, p. 650)
Ascanio NIUTTA
Classificazione e attribuzione delle frequenze. - Com'è noto, le r. si avvalgono di onde elettromagnetiche (radioonde) [...] di frequenza compresa tra 3 103 e 3 1012 Hz. Lo spettro delle radiofrequenze è stato convenzionalmente diviso in nove bande consecutive, come mostra la tabella seguente. La suddivisione dello spettro di ...
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CRISTALDI, Belisario
Marina Caffiero
Nacque a Roma l'11 luglio 1764 da Ascanio, dell'antica famiglia dei baroni di Noha, e da Marianna Guglielmi, gentildonna frusinate. Il padre, nativo di Nardò in [...] provincia di Lecce, aveva ereditato nel 1756 tutti i beni del prozio Belisario, Cristaldi a condizione di assumerne il cognome e di trasferirsi a Roma.
Ultimo di quattro figli, il C. iniziò gli studi presso ...
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PIO, Carlo
Alessia Ceccarelli
PIO, Carlo. – Nacque a Ferrara nell’aprile 1622 da Ascanio (1586-1649) di Enea, discendente dall’antico casato feudale dei signori di Carpi e Sassuolo, e dalla nobildonna [...] ; A. Cremona, Il palazzo di Eurialo Silvestri ad Templum Pacis, in Ricerche di storia dell’arte, XCVII (2009-10), pp. 17-34; C. Vicentini, La collezione di Ascanio Pio di Savoia fra Ferrara e Roma, in Paragone, XLII (2011), s. 3, 95 (731), pp. 67-80. ...
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acciaccare
v. tr. [voce onomatopeica] (io acciàcco, tu acciàcchi, ecc.). – Ammaccare, pestare, schiacciare: a. un parafango; a. un cappello, comprimerlo sformandolo; a. un piede a qualcuno; mi sono acciaccato un dito; a. uno scarafaggio, schiacciandolo...
accrocco
accròcco s. m. [der. di accroccare] (pl. -chi), centromerid. – 1. Insieme disordinato e confuso, accozzaglia di oggetti eterogenei: sotto al braccio secco secco che spuntava dalla grata in mezzo a quell’a. di case diroccate Nino incominciò...