Gaudente senese (seconda metà del sec. 13º), appartenente alla famiglia degli Scialenghi. Sciupò le sue grandi ricchezze ("la vigna e la gran fronda": Dante., Inf., XXIX 131) in pochi mesi insieme con gli amici della "brigata spendereccia" ...
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CORONA, Ascanio e Silvio
Giovanni Parenti
Nessuno, che si sia occupato dei cosiddetti "manoscritti Corona", è mai riuscito a far piena luce intorno agli autori delle malevole compilazioni di storia [...] Ashburnham 1649, da aggiungersi ai sinora noti), ove l'autore afferma di essersi servito della storia scritta nel 1634 da Silvio Ascanio Corona, amico di Annibale di Capua e prete. Non è, in verità, molto, tanto più che la qualifica ecclesiastica del ...
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MORI, Ascanio Pipino de’
Daniele Ghirlanda
MORI, Ascanio Pipino de’. – Nacque a Medole, presso Mantova, tra la fine del 1532 e il 1533 da Agostino e da Barbara Bettoni. Fu battezzato con il doppio nome, [...] incarico commissariale non gli impedirono di dedicarsi alle lettere.
Nel 1580 uscì per i tipi di Ruffinelli il Giuoco piacevole d’Ascanio de Mori da Ceno. Ristampato più corretto et migliorato da lui con la giunta d’alcune rime, et d’un ragionamento ...
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GIUSTINIAN, Ascanio, detto Giulio
Giuseppe Gullino
Quarto dei figli maschi di Antonio del ramo a S. Stae e di Lucrezia Surian di Nicolò di Girolamo, nacque a Venezia il 28 sett. 1640, e fu detto Giulio [...] Consiglio) va ricercata nella contemporanea presenza di altri due Giustinian (benché di rami diversi: Pietro di Francesco e Girolamo Ascanio di Girolamo) tra i membri del Collegio; ma dopo questo incerto esordio la carriera del G. ebbe uno sviluppo ...
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CENTORIO DEGLI ORTENSI, Ascanio
Nicola Longo
Nacque alla metà del sec. XVI, secondo alcuni a Milano, secondo altri a Roma, da nobile famiglia. Del padre sappiamo solo che si chiamava Gerolamo e che [...] di Torino) secondo cui Giambattista Castaldo fece scrivere un libro "con molti ricordi, stratagemmi ed esempi militari da Ascanio Centorio suo segretario, dato sotto il nome del detto Centorio". Dove è chiaro il riferimento ai Discorsi di guerra ...
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CAMBIANO DI RUFFIA, Ascanio
Valerio Castronovo
Non se ne conosce la data di nascita; era terzogenito di Giambattista, consigliere e maggiordomo di Emanuele Filiberto nel 1559, quindi governatore di [...] Mondovì. Il C. svolse incarichi minori di corte prima di vestire le insegne, nel marzo 1597, di cavaliere di Malta e di balio di Venosa ripercorrendo la carriera di un altro membro del suo casato, Giuseppe, ...
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CACCIACONTI, Ascanio, detto lo Strafalcione
Roberto Alonge
Di professione ottonaio, fu accolto nel 1534 nella Congrega dei Rozzi di Siena, il celebre sodalizio di artigiani autodidatti costituito nel [...] 1531 sul tronco di una solida tradizione di teatro popolare senese (i cosiddetti Pre-Rozzi).
L'opera del C. si presenta aperta a un gusto di varia sperimentazione: dalla favola mitologica (La travolta, ...
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FOTOTELEGRAFIA
Ascanio NIUTTA
. I moderni apparecchi per la trasmissione delle immagini (v. telegrafo, XXXIII, p. 428) possono essere suddivisi in due categorie: I) telefoto, 2) facsimile. I sistemi [...] di trasmissione, basati sull'impiego della cellula fotoelettrica, non differiscono come principio nei due casi, mentre varia la costituzione e il funzionamento dei ricevitori. In un caso e nell'altro si ...
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TAMBURINI, Giovanni (in religione Ascanio)
Daniele Edigati
– Nacque nei pressi di Marradi, in località Biforco, nell’allora Romagna fiorentina, all’incirca nel 1594; non si conosce il nome dei genitori.
Il [...] suo nome di battesimo era Giovanni, mutato poi all’atto della professione nell’Ordine vallombrosano. Secondo Luca Giuseppe Cerracchini, si laureò in teologia sacra allo Studio fiorentino, dove poi avrebbe ...
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Prelato (Ferrara 1622 - Roma 1689), figlio di Ascanio (m. 1649) e di Porzia Mattei; iniziata la carriera delle armi, passò poi a quella ecclesiastica. Creato cardinale nel 1654, fu legato apostolico per [...] Urbino (1654-57), vescovo di Ferrara (1655) e di Sabina (1683) ...
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acciaccare
v. tr. [voce onomatopeica] (io acciàcco, tu acciàcchi, ecc.). – Ammaccare, pestare, schiacciare: a. un parafango; a. un cappello, comprimerlo sformandolo; a. un piede a qualcuno; mi sono acciaccato un dito; a. uno scarafaggio, schiacciandolo...
accrocco
accròcco s. m. [der. di accroccare] (pl. -chi), centromerid. – 1. Insieme disordinato e confuso, accozzaglia di oggetti eterogenei: sotto al braccio secco secco che spuntava dalla grata in mezzo a quell’a. di case diroccate Nino incominciò...