DE FRANCESCHI, Camillo
Sergio Cella
Nacque a Parenzo, in Istria, il 3 ag. 1868, ultimo dei quattro figli di Carlo, segretario provinciale, e di Maria Micheli. Iniziò gli studi classici al ginnasio tedesco [...] 1889) un comitato di austriacanti volle inaugurare in piazza della Stazione un monumento celebrativo della dedizione di Trieste agli Asburgo, il Comitato d'azione vi collocò un petardo; un ispettore di polizia lo notò e lo raccolse, restando ferito ...
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HERCOLANI (Ercolani), Filippo
Vittorio Mandelli
Nacque a Bologna il 30 apr. 1663 dal conte Alfonso e dalla nobile romana Anna Maria Lanci, primo di quattro figli, due maschi e due femmine.
Educato in [...] e alla cura di quei rapporti che saranno alla base della sua carriera di diplomatico. Creato ciambellano dall'imperatore Leopoldo I d'Asburgo e poi marchese di Blumberg, nel 1696 l'H. fu a Modena, coinvolto in una lite con il cardinale Francesco ...
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GUIDI, Tegrimo
Marco Bicchierai
Fu uno degli undici figli (otto maschi e tre femmine) di Guido conte di Modigliana e di Adelasia di Bonifazio conte di Panico. Non è chiaro l'ordine di nascita dei figli, [...] guelfi bolognesi e romagnoli; sempre con il padre e i fratelli accolse a Faenza, poco dopo, l'inviato di Rodolfo d'Asburgo, cui i conti di Modigliana giurarono fedeltà e sostegno in vista di una sua discesa in Italia per l'incoronazione a imperatore ...
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GONZAGA, Giulio Cesare
Raffaele Tamalio
Ultimo dei sette figli maschi di Carlo di Gazzuolo e di Emilia Cauzzi, nacque a San Martino dall'Argine, nel Mantovano, tra il 1552 e il 1553.
Rimasto orfano [...] familiarità, che nel corso degli anni si sarebbe concretizzato in forma di favori e privilegi feudali, una volta che l'Asburgo ebbe ottenuto il titolo imperiale.
Dopo la morte della madre, avvenuta nel 1573, i fratelli si spartirono il diritto di ...
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CASATI (de Casate, de Caxate), Guglielmo
Elisa Occhipinti
Figlio di Alberto, nacque nella seconda metà del sec. XIII da antica e nobile famiglia milanese.
Ardente fautore dei Visconti, il C. dovette [...] , a sbarazzarsi dei Visconti, mandava per le lunghe le sue trattative con gli inquisitori, Matteo si accordava con Federico d'Asburgo, dal quale ottenne la conferma del titolo di vicario imperiale in Milano, rafforzando così la sua posizione e quella ...
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CARRARA, Nicolò da
M. Chiara Ganguzza Billanovich
Nacque a Padova nella seconda metà del secolo XIII da Ubertino il Vecchio, figlio di Bonifacio, e da Iselgarda, di cui si ignora il casato.
La sua vicenda [...] delle milizie scaligere, cedette il 4 nov. 1319 la Signoria di Padova ad Enrico di Gorizia, quale vicario di Federico d'Asburgo, re dei Romani, il C. fu nel marzo del 1320 tra gli ambasciatori inviati al congresso di Bolzano, convocato per cercare ...
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Hitler, Adolf
Massimo L. Salvadori
Il più tragico esempio di tirannide moderna
Adolf Hitler è stato tra le maggiori figure del Novecento. Fu al potere in Germania per soli dodici anni, dal 1933 al 1945, [...] di musica e animato dal proposito di diventare un grande architetto, reagì alla crisi dell'Impero multinazionale degli Asburgo sognando l'unificazione dell'Austria con la Germania. Divenne un acceso antisemita e antimarxista. Quando scoppiò la Prima ...
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Successione polacca, guerra di
Conflitto scoppiato dopo la morte del re di Polonia Augusto II (1° febbr. 1733). Due erano i principali candidati alla S.p.: l’elettore di Sassonia Federico Augusto, figlio [...] alleati erano il Piemonte e la Spagna, entrambi desiderosi di estendere il loro dominio nella penisola a danno degli Asburgo. Le operazioni belliche, protrattesi per un biennio (ott. 1733-ott. 1735), si svolsero prevalentemente in Italia. Le forze ...
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Elezione imperiale
Ernst Schubert
Ai sovrani svevi non era stata tramandata dai loro predecessori una forma di elezione definita, e neppure gli Svevi la lasceranno, a loro volta, in eredità ai loro [...] come elemento costitutivo della forma di elezione reale che ebbe il sopravvento a partire dal 1273.
L'elezione di Rodolfo d'Asburgo non si allineò alle teorie di Eike von Repgow, il quale aveva sottolineato che i più importanti della Curia non ...
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DELLA TORRE, Niccolò
Gino Benzoni
Ultimogenito di Giovanni di Febo e di Caterina Lueger, nacque nel 1489.
Apparteneva al ramo goriziano della famiglia e va, perciò, preventivamente distinto (oltre che, [...] il D. non viene nominato, è il suo operato - quando, nel processo avviato, nel 1557, da Paolo IV contro gli Asburgo, spicca tra i capi d'accusa quello, illustrato dal vescovo di Verona nonché patrizio veneziano Luigi Lippomano, dell'"occupatio" della ...
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asburgico
asbùrgico (o absbùrgico) agg. (pl. m. -ci). – Degli Asburgo (o Absburgo), dinastia feudale prima, regale e imperiale poi, originaria probabilmente dell’Alsazia, la cui fortuna europea, iniziata sul finire del sec. 15°, terminò nel...
leopoldino
(meno com. leopoldiano) agg. – Relativo a personaggi di nome Leopoldo, e per lo più a sovrani della Casa d’Asburgo, o d’Asburgo-Lorena, di questo nome: linea l., ramo cadetto della Casa d’Asburgo risalente a Leopoldo III (1351-1386);...