CAETANI, Enrico
Gaspare De Caro
Secondogenito di Bonifacio, signore di Sermoneta, e di Caterina di Alberto Pio, conte di Carpi, nacque nel 1550. Nel 1560 ricevette la tonsura e gli ordini minori; in [...] giugno 1596, tra gli inviati dell'imperatore e quelli di Sigismondo III apparve evidente che le pretese di Massimiliano d'Asburgo costituivano un ostacolo insormontabile ad un accordo. Solo la pazienza e l'abilità del C. riuscirono a ottenere, il 31 ...
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LEYVA, Virginia Maria de
Massimo Carlo Giannini
Figlia di Martín, conte di Monza, e di Virginia Marino, nacque a Milano tra il dicembre 1575 e l'inizio del 1576. Al battesimo ricevette il nome di Marianna. [...] Massimiliano Stampa, marchese di Soncino, erede di uno dei maggiori casati feudali dello Stato di Milano, di provata fedeltà agli Asburgo.
Le nozze di Martín de Leyva, secondogenito di Luis, con Virginia Marino, vedova di Ercole Pio di Savoia signore ...
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ALBERIZZI (Alberici, Albrizzi), Mario
Armando Petrucci
Nacque nel 16iì circa a Salve, nell'estrema punta del Salento. Abbracciata la carriera ecclesiastica, conseguì la laurea in teologia e si trasferì [...] di natura giurisdizionale (il contrasto tra il vescovo di Bressanone e il capitolo), problemi di politica matrimoniale degli Asburgo (quali il progettato matrimonio di Claudia Felicita del Tirolo, sposa poi dell'imperatore Leopoldo I, con l'allora ...
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teutonici, ordine dei Cavalieri
Ordine religioso fondato ad Acri durante la terza crociata (1187-92) come congregazione assistenziale; dopo pochi anni fu trasformato da Innocenzo III in ordine militare [...] Curlandia (1561). Il titolo di Gran maestro passò al superiore del ramo germanico, che trasferì poi il suo centro a Vienna, ponendosi al servizio degli Asburgo; nel 1839, con una nuova regola, l’ordine tornò alla originaria vocazione assistenziale. ...
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La fede italiana: geografia e storia
Adriano Prosperi
La fede italiana: dalla libertà all'unità
Quando nel 1532 l’inquisitore di Cividale del Friuli si trovò davanti al contadino Biagio di Totulo da [...] in Francia o nei Paesi Bassi per non parlare del grande incendio che doveva devastare di lì a poco l’impero asburgico. È vero che ci furono anche episodiche prese d’armi ai confini estremi della penisola, come quelle che cancellarono i valdesi ...
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CALIGARI, Giovanni Andrea
Gaspare De Caro
Nacque a Brisighella il 14 ott. 1527 da Giuliano e da Comelia Gualamini. Nel 1547 si trasferì a Bologna, dove si addottorò in diritto nel 1554. In questo stesso [...] ai principi protestanti di Germania, ed al re di Svezia Giovanni III. Ora un accordo tra il Báthory e Rodolfo II d'Asburgo era impossibile, finché ciascuno dei due avesse continuato ad aspirare alla corona di Ungheria, e d'altra parte gli accordi di ...
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GUIDICCIONI, Alessandro
Simona Feci
Figlio di Aldobrando di Aldobrandino, nacque a Lucca nel 1489; aveva un fratello, Girolamo, nato nel 1479.
La famiglia - tra le più prestigiose della Repubblica - [...] d'eccellenza il duca di Orléans, destinato, secondo il sistema di alleanza cattolica definito a Crépy, a unirsi a una Asburgo e ad acquisire Milano o i Paesi Bassi, se non fosse incidentalmente morto nel settembre 1545. L'avvenimento riconfigurò gli ...
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GIFFREDO di Anagni (Giffredo "Bussa")
Alessandra Mercantini
Nacque probabilmente ad Anagni intorno agli anni Venti del XIII secolo. In alcuni documenti del locale Archivio capitolare G. è anche ricordato [...] datate rispettivamente 20 e 22 giugno 1278, in occasione della restituzione della Romagna alla Chiesa da parte di Rodolfo d'Asburgo, il papa munì di pieni poteri e di lettere circolari, indirizzate ai podestà e ai Consigli comunali, i suoi nunzi ...
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DE FILIPPIS, Nicola
Antonio Castellano
Nacque a Triggiano (Bari) nel 1694 da Leonardo e da Anna Camilla Manzionna, appartenenti al ceto borghese e terriero locale. Giovanissimo, fu avviato alla carriera [...] patria nel 1731, per esaudire le sempre numerose richieste che pervenivano dalla metropoli in un periodo di ripresa, sotto gli Asburgo, della economia locale. Sino al 1979 l'unica opera pugliese conosciuta alla storiografia e alla critica era la tela ...
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ALFIERI, Martino
Alberto Monticone
Nato a Milano nel novembre 1590, era figlio del giureconsulto Giacomo e fratello di Andrea, divenuto nel 1637 senatore della città. Frequentò il locale collegio dei [...] proprio in quegli anni anche per il ricorso dei contendenti ai due gruppi avversi, guidati dalla Francia e dalla casa d'Asburgo. L'A. si sforzò, secondo le istruzioni di Roma, di seguire una politica di stretta neutralità, insistendo per una pacifica ...
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asburgico
asbùrgico (o absbùrgico) agg. (pl. m. -ci). – Degli Asburgo (o Absburgo), dinastia feudale prima, regale e imperiale poi, originaria probabilmente dell’Alsazia, la cui fortuna europea, iniziata sul finire del sec. 15°, terminò nel...
leopoldino
(meno com. leopoldiano) agg. – Relativo a personaggi di nome Leopoldo, e per lo più a sovrani della Casa d’Asburgo, o d’Asburgo-Lorena, di questo nome: linea l., ramo cadetto della Casa d’Asburgo risalente a Leopoldo III (1351-1386);...