INDUNO, Domenico
Luca Bortolotti
Nacque a Milano il 14 maggio 1815, quintogenito di Marco, cuoco e credenziere presso le cucine di corte, e Giulia Somaschi. Appena ragazzo, l'I. fu mandato a bottega [...] l'I. dipinse su commissione del ricco commerciante Nicola Bottacin, allora residente a Trieste, amico dell'arciduca Massimiliano d'Asburgo e impegnato ad allestire un'importante collezione d'arte contemporanea. Al 1858 risale uno dei vertici della ...
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BONOMI (Buonhomo, Bonhomi, Bonhomini, Bonhomius), Giovanni Francesco
Gerhard Rill
Nato a Cremona il 6 dic. 1536 da Nicolò e da Chiara Calini, apparteneva a una famiglia milanese residente a Cremona [...] imperiali, il processo contro l'apostata. Pur avendo rimesso formalmente nel mese successivo la questione al cardinale Andrea d'Asburgo, per riguardo al padre, l'arciduca Ferdinando, l'iniziativa restò di fatto nelle mani del B. e del nunzio ...
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FIESCHI, Niccolò
Giovanni Nuti
Appartenente al ramo ligure della potente famiglia dei conti di Lavagna, nacque, forse a Genova, verso il 1230 da Tedisio, fratello del papa Innocenzo IV, e da Simona, [...] si adoperò per sollecitare l'intervento papale in favore della sua famiglia. Nel 1280 (9 luglio) ottenne da Rodolfo d'Asburgo la conferma dei privilegi e delle immunità di cui avevano goduto per il passato i Fieschi. Nello stesso anno fece ritorno ...
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BORGESE, Giuseppe Antonio
Enrico Ghidetti
Nato a Polizzi Generosa (Palermo) il 12 nov. 1882 da Antonio e da Rosa Di Martino, compì gli studi liceali a Palermo, sotto la guida di U. A. Amico, approfondendo [...] tentativo di ricostruzione storica in chiave romanzesca, La tragedia di Mayerling (ibid. 1925), analisi storico-psicologica degli ultimi Asburgo; drammi, L'Arciduca (ibid. 1924) e Lazzaro (ibid. 1926); altre opere narrative, Le belle (ibid. 1927), Il ...
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DELLA SCALA, Mastino
Gian Maria Varanini
Figlio di Iacopino, Leonardino, detto Mastino, compare per la prima volta, nella documentazione a noi nota, il 17 ott. 1254, quando nella propria contrada di [...] seguenti la politica estera veronese fu pertanto piuttosto tranquilla, nonostante l'adesione ad Alfonso di Castiglia contro l'Asburgo (1275) e nonostante permanessero - ovviamente - i rapporti con la pars Imperii di altre città (ad es. Milano, ed ...
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DE MATTEIS, Paolo
Paola Santucci
Figlio di Decio e di Lucrezia Orico, nacque nella piana del Cilento (secondo G. De Crescenzo, Diz. stor. biogr. d. ill. salernitani, Salerno 19373 p. 155: Piano di Orria, [...] fine delle ostilità per la successione al trono di Napoli, sancita dall'avvento al trono di Carlo VI, ex candidato degli Asburgo al trono di Spagna: della tela originale, oggi a Capodimonte, rimane soltanto la parte centrale con l'autoritratto del D ...
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PICCOLOMINI, Alessandro
Franco Tomasi
PICCOLOMINI, Alessandro. – Primogenito di una famiglia piuttosto numerosa, probabilmente composta da altri dieci fratelli e due sorelle, nacque a Siena il 13 giugno [...] Austria, futuro Filippo II, in viaggio per raggiungere il padre nelle Fiandre. È probabile che il senese seguisse il giovane Asburgo almeno sino a Milano, dove il 6 gennaio 1549 venne rappresentato l’Alessandro, grazie all’allestimento curato da Luca ...
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CAETANI, Guglielmo
Gaspare De Caro
Nacque nel 1465, ultimo figlio di Onorato (III), signore di Sermoneta e Caterina Orsini, appartenente alla nobile famiglia romana. Nel 1482, emulando il fratello primogenito [...] quando questi elesse come nuovo rifugio la corte imperiale: il marchese scriveva infatti a Massimiliano d'Asburgo raccomandandogli caldamente il feudatario romano, "nulla sua culpa, nullo crimine a pontificis gentibus possessione hereditaria status ...
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GUALDO PRIORATO, Galeazzo
Giuseppe Gullino
Nacque a Vicenza il 23 luglio 1606 da Niccolò, conte di Comazzo, e Antonia Roma. Il mestiere delle armi era tradizionale in famiglia, per cui, appena quindicenne, [...] 1660 si sarebbe finalmente conclusa la lunga trattativa per il matrimonio tra Luigi XIV e l'infanta Maria Teresa d'Asburgo.
L'ambasciatore a Roma Nicolò Sagredo, scrivendo al Senato il 1° maggio 1660, dichiarava che il "principal oggetto" del G ...
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PECHEUX, Laurent
Sylvain Laveissière
PÉCHEUX, Laurent. – Nacque a Lione il 17 luglio del 1729 da Martin Pécheux, sarto, e da Benoite Manesson; si hanno notizie di un’unica sorella lionese, che visse [...] gli commissionò il Ritratto di papa Clemente XIV e quelli di Ferdinando di Parma e di sua moglie Maria Amalia d’Asburgo-Lorena, quest’ultimo dipinto nel 1776 (tutti a San Pietroburgo, Ermitage).
Tra il 1774 e il 1775 Pécheux dipinse un soffitto ...
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asburgico
asbùrgico (o absbùrgico) agg. (pl. m. -ci). – Degli Asburgo (o Absburgo), dinastia feudale prima, regale e imperiale poi, originaria probabilmente dell’Alsazia, la cui fortuna europea, iniziata sul finire del sec. 15°, terminò nel...
leopoldino
(meno com. leopoldiano) agg. – Relativo a personaggi di nome Leopoldo, e per lo più a sovrani della Casa d’Asburgo, o d’Asburgo-Lorena, di questo nome: linea l., ramo cadetto della Casa d’Asburgo risalente a Leopoldo III (1351-1386);...