BORRI (Burri, de Burris), Squarcino
Adele Bellù
Appartenente a una famiglia nobile milanese, probabilmente di origine longobarda, i cui membri avevano più volte rivestito la carica di console del Comune, [...] : Alba e altre città passarono al marchese del Monferrato.
Nel frattempo Napo Della Torre era riuscito a ottenere da Rodolfo d'Asburgo, nuovo imperatore, il vicariato per Milano e la promessa di una squadra di Alamanni. Di fronte al pericolo di un ...
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BONRIZZO, Daniele
Angelo Ventura
Nato a Venezia in anno non precisato, figlio di un Alvise, appartenente al ceto dei cittadini originari, fu assunto nella cancelleria ducale della Repubblica veneta, [...] veneto si coglie il riflesso della prudente posizione veneziana, stretta tra la necessità di conservare buoni rapporti con gli Asburgo e il fermo proposito di non venir meno alla neutralità, che nelle condizioni esistenti dell'Europa e dell'Italia ...
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Figlio (Stoccolma 1594 - Lützen 1632) di Carlo IX, stipulò la pace di Knäred (1613) con Cristiano IV di Danimarca, con cui la Svezia era in guerra, quindi si occupò del conflitto con la Russia, conclusosi [...] del Baltico convinsero G. A. della necessità di intervenire in Germania, non solo per fronteggiare la potenza degli Asburgo, ma anche per portare aiuto ai correligionarî minacciati dalla controffensiva cattolica. Sbarcato (1630) a Usedom, il re si ...
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INNOCENZO XI, papa
Antonio Menniti Ippolito
Benedetto Odescalchi nacque in Como il 19 maggio 1611 da Livio e da Livia Castelli di Gandino.
La sua antica famiglia, dedita proficuamente al commercio - [...] il fine della riconquista di Costantinopoli. Essenziale era la pace in Europa, ovvero la fine delle ostilità tra Francesi e Asburgo di Spagna e Imperiali. I Turchi andavano subito attaccati, anche per evitare che fosse la Russia, ostile alla S. Sede ...
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URBANO VIII
Georg Lutz
Maffeo Virginio Romolo Barberini nacque, penultimo di sei fratelli, il 5 aprile 1568 a Firenze da Antonio e Camilla Barbadori; fu battezzato lo stesso giorno nel battistero del [...] Ducato di Mantova e nel Marchesato di Monferrato. Dopo la morte dell'ultimo duca di casa Gonzaga, da sempre alleata con gli Asburgo, la Spagna voleva impedire ad ogni costo l'insediamento del più legittimo erede, il duca di Nevers e pari di Francia ...
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Germania, Regno di
WWolfgang Stürner
I. Condizioni e contesti fondamentali
A) Estensione e sviluppo demografico; sfruttamento della terra e insediamento a oriente
Gli atti della cancelleria imperiale [...] il 1o ottobre 1273 elessero all'unanimità ‒ a parte le proteste di Ottocaro di Boemia che era assente ‒ il conte Rodolfo d'Asburgo (m. 1291), il quale cercò di riallacciarsi alla politica dei suoi antenati svevi e di fatto riuscì, in una certa misura ...
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BALBO, Italo
Aldo Berselli
Nacque a Quartesana (Ferrara) il 6 giugno 1896, da famiglia di piccola borghesia: il padre, Camillo, era direttore didattico e liberale moderato. Avviato agli studi ginnasiali, [...] del secolo che ci aveva fatti tutti democratici anticlericali e repubblicaneggianti; antiaustriaci e irredentisti esasperati in odio all'Asburgo tiranno, bigotto e forcaiolo" (Diario 1922, p. 26).
Essendo distratto, a causa di questa attività, dagli ...
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GHIGLIANOVICH, Roberto
Rita Tolomeo
Nacque a Zara il 17 luglio 1863 da Giacomo, avvocato e deputato alla Dieta provinciale di Dalmazia per il partito autonomista dalmata, e da Luisa Africh.
Cresciuto [...] l'attività sia pubblicistica sia politica di molti fuorusciti. Videro così la luce i due tomi di Dudan su La monarchia degli Asburgo (Roma 1915) e venne commissionata ad A. Tamaro la preparazione dell'opera in tre volumi La Vénétie Julienne et la ...
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BOTTI, Matteo
Roberto Cantagalli
Nacque a Firenze intorno al 1570 da Simone, di famiglia di origine cremonese trasferitasi a Firenze negli ultimi tempi della Repubblica; partigiana dei Medici, essa [...] 1610. Dopo una prima udienza d'obbligo con Enrico IV, il quale ribadì di essere favorevole ai progetti di matrimonio tra Asburgo e Borbone, il B. parlò alla regina. Maria de' Medici aveva ormai accettato che la sua primogenita dovesse andare sposa al ...
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GUGLIELMI, Alessandro
Mario De Gregorio
Nato a Siena nel 1501 da Giovanni Battista, dedicò la prima parte della sua vita alle lettere e allo studio della storia della sua città.
Il 23 giugno 1530 gli [...] ), Siena 1948, p. 179; R. Cantagalli, La guerra di Siena (1552-1559). I termini della questione senese nella lotta tra Francia e Asburgo nel '500 e il suo risolversi nell'ambito del principato mediceo, Siena 1962, pp. LXXXII s., 162, 369, 396 s., 399 ...
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asburgico
asbùrgico (o absbùrgico) agg. (pl. m. -ci). – Degli Asburgo (o Absburgo), dinastia feudale prima, regale e imperiale poi, originaria probabilmente dell’Alsazia, la cui fortuna europea, iniziata sul finire del sec. 15°, terminò nel...
leopoldino
(meno com. leopoldiano) agg. – Relativo a personaggi di nome Leopoldo, e per lo più a sovrani della Casa d’Asburgo, o d’Asburgo-Lorena, di questo nome: linea l., ramo cadetto della Casa d’Asburgo risalente a Leopoldo III (1351-1386);...