GRITTI, Alvise (Ludovico)
Gino Benzoni
Primo dei quattro figli avuti da Andrea e dalla convivente di questo - con tutta probabilità una greca -, nasce a Costantinopoli, nel quartiere di Pera, nel 1480.
"Arlevato [...] agli ungheresi Gotthard Kun e István Maylád, quello capitano generale di Transilvania, questo voivoda di Transilvania per nomina di Ferdinando d'Asburgo. Ed è costui a volerlo morto.
Il G. è trucidato da un suo uomo il 29 sett. 1534. Le spoglie ...
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GRIMANI, Vincenzo
Antonio Borrelli
Nacque a Mantova, il 26 maggio 1655, da Antonio ed Elena Gonzaga.
Apparteneva a una delle più antiche famiglie veneziane, che nel XVI secolo aveva avuto tra i suoi [...] congiura non scoraggiò il G., che avversò ogni azione di Clemente XI tesa a favorire le mire francesi a danno di quelle asburgiche.
Nel dicembre del 1701 il G. partì per Vienna, dove rimase fino al luglio del 1706. In quel periodo, di acute tensioni ...
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CASTALDO, Giovanni Battista
Gaspare De Caro
Figlio di Carlo e di Mariella de Raynaldo, nacque nel 1493 nel borgo di Cesinola, presso Cava dei Tirreni. Nel 1515 si trasferì a Napoli, dove si arruolò [...] quale il principato di Transilvania era vassallo. La crisi più grave si ebbe dopo che il C., delegato da Ferdinando d'Asburgo, ricevette con una solenne funzione la corona di S. Stefano dalle mani della regina vedova Isabella: con quest'atto Isabella ...
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Sacro Romano Impero
Antonio Menniti Ippolito
Apoteosi e declino degli imperatori della cristianità
La notte di Natale dell’800 papa Leone III incoronò imperatore Carlomagno nella basilica di S. Pietro. [...] infatti che, pressato da Napoleone, l’imperatore Francesco II d’Asburgo depose la corona del Sacro Romano Impero
La memoria dell’ si riacutizzò in Boemia, che era dominio diretto degli Asburgo. Costoro non si mostravano più disposti a tollerare l ...
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BENEDETTO XIII, papa
Gaspare De Caro
Pierfrancesco Orsini nacque a Gravina il 2 febbr. 1650, secondo i calcoli del Vignato, mentre la maggior parte dei biografi lo dice nato nel 1649. Era figlio primogenito [...] inesperienza politica. Così l'Orsini, sul quale per la prima volta concorsero uniti i voti dei cardinali borbonici e di quelli asburgici, fu eletto il 29 maggio 1724 e assunse il nome di Benedetto XIII.
Grandi erano i problemi che si prospettavano al ...
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Francia
Stato dell’Europa centroccidentale. Le invasioni barbariche del 5° sec. eliminarono rapidamente il dominio romano sulla Gallia tanto che nel 476, alla caduta dell’impero d’Occidente, vi sussisteva [...] concluse con la sconfitta e la morte di Carlo nella battaglia di Nancy (1477). Parte dei possessi di Carlo passarono agli Asburgo quale dote di sua figlia Maria, sposa di Massimiliano I. Luigi XI tuttavia riuscì ad annettersi la Borgogna. Occupato l ...
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ESTE, Luigi d'
Paolo Portone
Ultimogenito di Ercole II, duca di Ferrara, Reggio e Modena, e di Renata di Francia, nacque il 25 dic. 1538 a Ferrara. Secondo i rigidi schemi della ragione di Stato che [...] la corte francese fu quello di accompagnare la vedova di Carlo IX, Elisabetta d'Austria, fino al confine con i domini asburgici. L'E. partì dalla Francia alla fine del 1576 e non vi fece più ritorno. Tornato in Italia, si trattenne prevalentemente ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
La politica e l’istituzionalizzazione della scienza nell’età delle riforme
Calogero Farinella
Nei Primi disegni della repubblica letteraria d’Italia (1703), manifesto del rinnovamento culturale italiano, [...] del 1767, per arditezza di prospettive e innovatività, fece di Pavia il migliore ateneo italiano. Manifesto della monarchia illuminata asburgica, dal punto di vista organizzativo esso colpiva l’ingerenza del potere vescovile e i privilegi dei Collegi ...
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DOLFIN, Giovanni
Gino Benzoni
Nasce a Venezia, attorno al 1490 da Lorenzo (1468-1527) di Giovanni e da Lucrezia di Bernardo Contarini.
Figura, sotto il profilo politico, piuttosto slavata quella del [...] che i Veneziani "non potevano ingerirsi nelle cose del patriarca signore separato". Portatosi in Istria, per "assettar", assieme ai "commissari" asburgici, "li confini tra loro", il D. - come informa, il 28 ottobre, un cronista udinese - giunge poi a ...
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FOSCARI, Marco
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia nell'estate del 1477 (così si ricava dal testamento) secondogenito di Giovanni del procuratore Marco, del ramo a S. Simeon Piccolo, e Paola Gritti di [...] di ben altra importanza: inutilmente, peraltro, poiché la Repubblica non riuscì a impedire l'annessione del Ducato milanese ai domini asburgici.
Rimpatriato, il F. divenne savio sopra le Leggi il 22 apr. 1536, poi savio del Consiglio dall'ottobre al ...
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asburgico
asbùrgico (o absbùrgico) agg. (pl. m. -ci). – Degli Asburgo (o Absburgo), dinastia feudale prima, regale e imperiale poi, originaria probabilmente dell’Alsazia, la cui fortuna europea, iniziata sul finire del sec. 15°, terminò nel...
giuseppinismo
giuṡeppinismo (o giuṡeppismo) s. m. [adattam., su Giuseppe, del ted. Josephinismus o Josefinismus]. – La politica ecclesiastica, d’indirizzo giurisdizionalistico, attuata negli stati dell’Impero da Giuseppe II (1741-1790) e rimasta...