(ceco Praha; ted. Prag) Città della Repubblica Ceca (1.291.552 ab. nel 2018), capitale dello Stato, situata in un’area collinare, compresa tra i 190 e i 380 m s.l.m., lungo il corso del fiume Moldava [...] impadronirsi di Malá Strana e del castello. Con il declino della nobiltà boema, i cui beni furono assegnati a feudatari asburgici di diversa nazionalità, P. decadde e assunse un volto di città provinciale che non riuscì a cancellare neanche la grande ...
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ADORNO, Agostino
Giuseppe Oreste
Figlio di Raffaele e di Violante di Giacomo Giustiniani Longo, visse lungo tempo nei suoi feudi, essendo fuoruscito da Genova durante il dominio dei Fregoso, dei Francesi [...] anni e fu un punto di partenza decisivo per l'espansione dei Genovesi (l'inserimento di Genova nei paesi asburgici, favorita dal trattato, sarà un fatto di capitale importanza nella storia politica, economica e bancaria della città del sec ...
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Olivares, Gaspar de Guzman conte-duca di
Olivares, Gaspar de Guzmán conte-duca di
Politico spagnolo (Roma 1587-Toro, Zamora, 1645). Figlio dell’ambasciatore spagnolo presso la Santa Sede, fu nominato [...] persona del sovrano ma erano del tutto autonomi sia istituzionalmente sia militarmente, ragion per cui lo sforzo militare dei sovrani asburgici era rimasto sino ad allora a carico per lo più della sola Castiglia, che però controllava tutte le cariche ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Scienza e pubblica utilità
Antonio Clericuzio
Saverio Ricci
Alla fine del 17° sec. la scienza italiana presentava caratteri molto differenziati, sia per i contenuti e i metodi, sia per le forme di [...] , Jean-Antoine Nollet (1700-1770) e Giambattista Beccaria (1716-1781); quello di Pavia, grazie all’opera dei sovrani asburgici, Maria Teresa e Giuseppe II, divenne l’ateneo più avanzato d’Italia in campo scientifico, con docenti prestigiosi quali ...
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CASATI, Antonio
Luigi Ambrosoli
Nacque a Milano il 18 nov. 1828, terzogenito di Gabrio e di Luigia Bassi. Mentre il primogenito Gerolamo (1825-55) fu inviato all'università di Innsbruck, e il secondogenito [...] libro su Milano ed i principi di Savoia, insieme apologia dei re sardi e atto di accusa nei confronti degli imperatori asburgici. All'annuncio della nomina il governo toscano non sollevò opposizioni; il C. assunse servizio nella nuova sede, effettuò ...
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Le forze armate
Fortunato Minniti
Le forze armate italiane nascono dal processo di accorpamento delle risorse militari degli Stati preunitari con quelle del Regno di Sardegna. Vi contribuiscono, fra [...] nella provenienza regionale tra i vecchi membri sabaudi e i nuovi arrivati, e poi anche fra questi ultimi. Ai 18.000 lombardi già asburgici, ammessi nel 1859, si contrappongono nel 1861 i 2.300 delle Due Sicilie e l’anno dopo i 2.000 garibaldini, di ...
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GORANI, Giuseppe
Elena Puccinelli
Nacque a Milano il 2 febbr. 1740, dal conte Ferdinando e dalla contessa Marianna Belcredi, entrambi di nobili famiglie pavesi i cui membri avevano ricoperto, e ancora [...] da dissidi laceranti in famiglia, culminati con l'interdizione del padre e il suo allontanamento dai territori della Corona asburgica. Entrato all'età di sei anni nell'imperial collegio dei nobili di Milano, eretto nel 1725 dai padri barnabiti ...
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FILIPPI, Vittorio Antonio
Cristina Stango
Nacque il 23 dic. 1669 a Cavallermaggiore (Cuneo), terzo dei sei figli del conte Giovanni Battista.
Le sorti del F. appaiono legate fin dall'inizio a quelle [...] la prammatica sanzione del 1713, che assicurava alla figlia di Carlo VI, Maria Teresa, la successione nei domini ereditari asburgici; in cambio, l'Austria avrebbe sostenuto, presentandosene l'occasione, i diritti sabaudi sul trono spagnolo, e avrebbe ...
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Solimano il Magnifico
Silvia Moretti
Il sultano che portò al culmine la potenza dell’Impero ottomano
Il sultano Solimano I (in turco Sulaiman) fu a capo dell’Impero ottomano per quarantasei anni, dal [...] 1521 e l’isola di Rodi nel 1522. Ma il vero terreno di scontro fu l’Ungheria, terra a lungo contesa tra gli Asburgo e i sultani dell’Impero ottomano dopo la vittoria riportata da Solimano nella battaglia di Mohács (1526), che vide la morte di Luigi ...
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CENTURIONE, Adamo
Giovanni Nuti
Figlio di Luciano e di Clara Di Negro, nacque a Genova in data imprecisabile del sec. XV. Apparteneva ad un ramo dell'"albergo" Centurione, quello degli Oltramarini, [...] Madrid, sottoscritta dal Doria, aveva creato per i Genovesi, i quali ottennero piena libertà di commercio in tutti gli Stati asburgici e parità di diritti con gli stessi Spagnoli. Se sino a quell'anno, inoltre, i banchieri genovesi avevano avuto un ...
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asburgico
asbùrgico (o absbùrgico) agg. (pl. m. -ci). – Degli Asburgo (o Absburgo), dinastia feudale prima, regale e imperiale poi, originaria probabilmente dell’Alsazia, la cui fortuna europea, iniziata sul finire del sec. 15°, terminò nel...
giuseppinismo
giuṡeppinismo (o giuṡeppismo) s. m. [adattam., su Giuseppe, del ted. Josephinismus o Josefinismus]. – La politica ecclesiastica, d’indirizzo giurisdizionalistico, attuata negli stati dell’Impero da Giuseppe II (1741-1790) e rimasta...