Uomo politico e scrittore croato, poi naturalizzato italiano (Turo Polje, Karlovac, 1824 - Roma 1912). Sostenitore di un programma di unificazione degli Slavi meridionali, nel 1861 fondò e diresse a Vienna [...] l'idea che, in caso di guerra contro l'Austria, si provocasse, con uno sbarco garibaldino, un'insurrezione degli Slavi asburgici, con un intervento nel conflitto anche della Serbia. Su incarico della diplomazia italiana, nel 1866 stampò a Parigi un ...
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Generale (Lussemburgo 1580 - Rakovica, Sarajevo, 1626), figlio naturale di Peter Ernst I, fu dapprima al servizio degli Asburgo, quindi passò all'Unione protestante e, nel 1610, al servizio di Carlo Emanuele [...] ., ma fu disfatto dal Wallenstein presso Dessau (1626). Si accordò con il principe di Transilvania per invadere gli stati asburgici, ma anche tale intento fallì per la pace separata conclusa dal principe con l'imperatore. Meditò infine di raggiungere ...
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FOGLIAZZI, Francesco
Carla Federica Gallotti
Nacque a Borgo San Donnino (l'attuale Fidenza) nel 1725, da Agostino e da Elisabetta Tagliasacchi. Fu fratello di Teresa, celebre attrice ed amica di potenti, [...] . Verso la fine degli anni '40, completata con la laurea in legge la propria formazione giuridica, esordì negli uffici asburgici come attuario criminale, ma la sua prima esperienza significativa si compì nella giunta del Censo guidata da Pompeo Neri ...
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LEONI, Pompeo
Walter Cupperi
Nacque da Leone, scultore aretino, e Diamante Martini intorno al 1530; la notizia che lo vorrebbe milanese (P. Morigia, La nobiltà di Milano…, Milano, Paolo Pontio, 1595, [...] f. 2, c. 3v; f. 69, c. 192r; Dir. Gen. Tes., inv. 24, legg. 562, 564-565, 567, ad nomen (pagamenti per i ritratti asburgici voluti da Carlo V dal 1550 al 1568); 576, ad nomen (Nostra Signora di Atocha); Contad. M. de Cuentas, I ép., 1567, f. 36 (1568 ...
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ELISABETTA TERESA di Lorena, regina di Sardegna
Claudio Rosso
Nacque a Lunéville il 15 ott. 1711, figlia di Leopoldo, duca di Lorena e di Bar, e di Elisabetta Carlotta d'Orléans. L'infanzia e la giovinezza [...] l'eredità dello zio, morto nell'aprile precedente. Nonostante i malumori nei confronti dei Savoia ancora diffusi fra i ministri asburgici, già il 21 nov. 1736 si riuscì a sottoscrivere i preliminari del contratto nuziale, che fissavano tra l'altro l ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Pietro Verri
Loredana Garlati
Pochi uomini hanno legato il proprio nome a una città e a un’epoca come Pietro Verri, la cui parabola esistenziale e intellettuale si consuma all’interno della settecentesca [...] minorità’ predicato da Immanuel Kant; è la nascita dell’École de Milan, che da città periferica del multietnico impero asburgico assurse a centro di diffusione dell’Illuminismo europeo.
Il diritto occupa un posto di primo piano nei programmi di Verri ...
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Figlio (Firenze 1768 - Vienna 1835) di Leopoldo di Asburgo-Lorena, granduca di Toscana e poi Leopoldo II imperatore, e di Maria Luisa, figlia di Carlo III di Spagna, fu inviato nel 1784 a Vienna, dove [...] (1806), Francesco I d'Austria era escluso dalla Germania; ma nel vortice delle guerre napoleoniche si creava tra i popoli asburgici un nuovo legame, la coscienza, cioè, di una patria comune da difendere contro l'espansionismo francese: era una sorta ...
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Figlio primogenito (Wiener Neustadt 1459 - Wels 1519) dell'imperatore Federico III e di Eleonora di Portogallo, sposò (1477) Maria di Borgogna, figlia unica ed erede di Carlo il Temerario. Per queste nozze [...] il suo dominio su parte delle Fiandre e nel 1490 sul Tirolo in modo da riunire nelle sue mani tutti i dominî asburgici, riconquistando anche Vienna, che il re d'Ungheria Mattia Corvino aveva occupato nel corso di una campagna contro Federico III; nel ...
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Figlio primogenito (Vienna 1527 - Ratisbona 1576) dell'imperatore Ferdinando I e di Anna Iagellone, sposò nel 1548 la cugina Maria, figlia dell'imperatore Carlo V. Pur simpatizzando per il protestantesimo, [...] re dei Romani (nov. 1562) e re di Ungheria (1563). Alla morte del padre, a M. spettarono, dei dominî asburgici, la Boemia, l'Ungheria e l'Austria Inferiore e Superiore. Come sovrano mantenne un atteggiamento conciliante verso il protestantesimo, ma ...
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GIORDANI, Paolo Bernardo
Irene Fosi Polverini
Nacque probabilmente nel primo decennio del XVIII secolo a Napoli, come si evince dalle notizie fornite in un memoriale anonimo, ma opera dello stesso G., [...] . In esso ribadiva il forte e provato interesse e il suo diretto coinvolgimento nella messa a punto del piano di riconquista asburgica del Regno di Napoli sostenuto dal Thun e, prima di lui, dal conte Johann Ernst von Harrach.
Dopo la ritirata dell ...
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asburgico
asbùrgico (o absbùrgico) agg. (pl. m. -ci). – Degli Asburgo (o Absburgo), dinastia feudale prima, regale e imperiale poi, originaria probabilmente dell’Alsazia, la cui fortuna europea, iniziata sul finire del sec. 15°, terminò nel...
giuseppinismo
giuṡeppinismo (o giuṡeppismo) s. m. [adattam., su Giuseppe, del ted. Josephinismus o Josefinismus]. – La politica ecclesiastica, d’indirizzo giurisdizionalistico, attuata negli stati dell’Impero da Giuseppe II (1741-1790) e rimasta...