Uomo politico (Dovia di Predappio 1883 - Giulino di Mezzegra, Dongo, 1945). Socialista, si andò staccando dal partito, fino a fondare i Fasci da combattimento (1919). Figura emergente nell’ambito del neoformato [...] la segreteria della camera del lavoro di Trento e la direzione dell'Avvenire del lavoratore. Espulso dai territori asburgici (settembre 1909), divenne dirigente della federazione socialista di Forlì e direttore del settimanale Lotta di classe. In ...
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Nato il 15 dicembre 1447, dal duca Alberto III di Baviera-Monaco fu avviato alla carriera ecclesiastica, mentre i fratelli maggiori, Giovanni e Sigismondo, succedettero, congiuntamente, al padre nel governo [...] comperare dall'arciduca Sigismondo d'Asburgo una serie di possedimenti nel Tirolo e i paesi asburgici dell'alta Alsazia e della Svevia. Ma il capo della casa d'Asburgo, l'imperatore Federico III, vi si oppose, favorendo, contro ...
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SFORZA, Mario
Giampiero Brunelli
– Nacque tra il 1531 e il 1532 da Bosio II, conte di Santa Fiora, e dalla figlia del cardinale Alessandro Farnese, Costanza, probabilmente a Roma, in palazzo Farnese, [...] alla corte imperiale, insieme con Sigismondo Rossi e Leonardo De Nobili, allo scopo di presentare doni a Giovanna d’Asburgo, sorella dell’imperatore Massimiliano II e fidanzata del principe Francesco de’ Medici. Quindi, nel 1568, Sforza si recò in ...
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CAETANI, Gaetano Francesco
Luigi Fiorani
Nacque il 6 marzo 1656 da Filippo (II), duca di Sermoneta, e da Topazia Gaetani dei marchesi di Sortino a Palermo, dove il padre si era rifugiato da Roma in [...] C., principe di Caserta e perciò uno dei principali baroni del Regno, fu volentieri preso in considerazione dai ministri asburgici per le ripetute offerte di disponibilità all'imperatore (scrisse che si offeriva desideroso di manifestare in opere di ...
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BOLDÙ, Giacomo
Paolo Preto
Nacque a Venezia il 6 nov. 1689, terzogenito di Angiolo e Pierina Pesenti. Della sua giovinezza c'è rimasta solo la Oratio in funereIoannis Baptistae S.R.E.cardinalis Zeni, [...] di prestigio, cui ambivano i più quotati patrizi, ma il B. non ebbe fortuna: insidiata dai forti possessi asburgici e turchi, dissestata da decenni di cattiva amministrazione, dilaniata da contrasti etnici e soprattutto resa insicura all'interno da ...
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Venezia nell’Ottocento
Giandomenico Romanelli
Tragedia, dramma, melodramma
Caricato di colpe e responsabilità, detestato e disprezzato, rimosso: quasi fosse animato di una propria vita malvagia e meschina, [...] chiusura del blocco navale cui la città è sottoposta e sul cambio di politica imposto alla città dal successivo regime asburgico.
Anche in tale processo di risemantizzazione del bacino di S. Marco, Giannantonio Selva ha avuto un ruolo di prim’ordine ...
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TÜRR, István
Carmine Pinto
– Nacque l’11 agosto 1825 a Baja, una cittadina dell’Ungheria meridionale, figlio di Jakab e di Teréz Udvary. La famiglia apparteneva alla borghesia di provincia magiara, [...] con il movimento nazionale italiano. Un suo rappresentante a Torino lanciò un appello agli ungheresi inquadrati nelle divisioni asburgiche in Italia. Türr vi aderì e il 19 gennaio 1849 disertò, raggiungendo l’esercito sardo. Al suo comandante ...
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WARD, Thomas
Filippo Gattai Tacchi
WARD, Thomas. – Nacque il 9 ottobre 1810 a Howden, nella contea dello Yorkshire, da William, stalliere, e da Margaret Marvil.
Orfano di madre in tenera età, fino ai [...] a dimostrare la propria indipendenza da Vienna e legata per questioni di famiglia più ai Borbone di Francia e Spagna che agli Asburgo. Carlo III non poteva però fare a meno di Ward, che nel biennio 1849-50 trattò con successo l’adesione del ducato ...
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MADRUZZO, Carlo Gaudenzio
Rotraud Becker
Nacque a Issogne, in Val d'Aosta, nel 1562 da Giovanni Federico e da Isabella di Challant, del ramo dei conti di Issogne.
Il padre nel 1562 era colonnello al [...] 1539 e il 1658 e, come i predecessori, instaurò stretti legami con la Curia romana. All'imperatore Rodolfo II d'Asburgo sembrò dunque scontato che il pontefice concedesse al M. la fiducia che aveva riposto in Giovanni Ludovico, e che lo considerasse ...
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(ceco Praha; ted. Prag) Città della Repubblica Ceca (1.291.552 ab. nel 2018), capitale dello Stato, situata in un’area collinare, compresa tra i 190 e i 380 m s.l.m., lungo il corso del fiume Moldava [...] impadronirsi di Malá Strana e del castello. Con il declino della nobiltà boema, i cui beni furono assegnati a feudatari asburgici di diversa nazionalità, P. decadde e assunse un volto di città provinciale che non riuscì a cancellare neanche la grande ...
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asburgico
asbùrgico (o absbùrgico) agg. (pl. m. -ci). – Degli Asburgo (o Absburgo), dinastia feudale prima, regale e imperiale poi, originaria probabilmente dell’Alsazia, la cui fortuna europea, iniziata sul finire del sec. 15°, terminò nel...
giuseppinismo
giuṡeppinismo (o giuṡeppismo) s. m. [adattam., su Giuseppe, del ted. Josephinismus o Josefinismus]. – La politica ecclesiastica, d’indirizzo giurisdizionalistico, attuata negli stati dell’Impero da Giuseppe II (1741-1790) e rimasta...