Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giorgio Strano
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
I processi di diffusione della chimica antiflogistica nei diversi contesti politici europei [...] in cui le opposizioni alla teoria lavoisieriana sono più feroci. E mentre i principali naturalisti degli Stati asburgici si convertono senza opposizioni apprezzabili alla chimica francese, la variegata comunità dei chimici tedeschi si trova unita ...
Leggi Tutto
CAPODIVACCA, Frizzerino
Sandra Olivieri Secchi
Nacque in Padova, probabilmente intorno al 1450. "Poche famiglie si trovano", scriveva nel 1570 uno storico dei Capodivacca, "che sianno state sempre di [...] è stata saccheggiata la casa sulla cui facciata facevano bella mostra, come segno dell'accesa fede filoimperiale, tre stemmi asburgici di carta. Fu la sua una disfatta completa, come totale era stata la sua adesione alla fazione antiveneziana.
Anche ...
Leggi Tutto
SALVOTTI, Antonio
Francesca Brunet
– Nacque a Mori, borgo allora compreso nel Principato vescovile di Trento, il 10 dicembre 1789, da Giovanni, possidente, e da Cattarina Zanella.
Studiò filosofia, [...] e conoscitori della lingua tedesca e dei codici austriaci, che in virtù di ciò fecero carriera nel Lombardo-Veneto asburgico: scontando un generale sospetto, se non un’aperta ostilità, da parte sia della popolazione, sia dei colleghi lombardi e ...
Leggi Tutto
impero
Massimo L. Salvadori
Tanti popoli, un unico centro di potere
Per impero si intende un organismo politico costituito da diversi paesi, popolazioni e Stati collocati anche in zone non contigue, [...] quello cinquecentesco di Carlo V, che in Europa comprese la Spagna, i Paesi Bassi, gran parte dell'Italia e i domini asburgici nell'Europa centrale (oltre ai domini coloniali americani); quello degli zar di Russia, che, sorto nel 17° secolo e giunto ...
Leggi Tutto
Insieme di documenti prodotti, ricevuti o comunque acquisiti da un soggetto produttore (ente, istituzione, famiglia, individuo) per fini pratici di autodocumentazione. Per la sua individuazione sono indifferenti [...] 1781 si formò un A. governativo dove confluirono l’a. dei Visconti e degli Sforza, le carte degli uffici spagnoli e asburgici e altri uffici governativi. A queste operazioni non fu estraneo un gusto culturale proprio dell’erudizione storica del tempo ...
Leggi Tutto
Sommario: Il nome (p. 581); Storia della conoscenza (p. 581); Confini e area (p. 582); Situazione (p. 583); Geologia (p. 584); Le grandi regioni morfologicotettoniche (p. 586); Coste (p. 589); Clima (p. [...] fu raggiunto momentaneamente per la prima volta per opera di Sigismondo, a favore del genero di lui, Alberto II d'Asburgo (1438); ma, alla sua morte precoce (1439), la successione contrastata mise capo all'elezione di Giorgio Podiebrad in Polonia, di ...
Leggi Tutto
Nato il 9 luglio 1578 a Graz, morto il 15 febbraio 1637 a Vienna; figlio dell'arciduca Carlo dell'Austria Interiore e della principessa Maria di Baviera. Cresciuto prima a Graz sotto l'influenza dei suoi [...] l'imperatore vide in questo fatto un guadagno per la religione e per la politica, poiché egli intendeva dare a principi asburgici queste terre del nord. Si sollevò allora il protestantesimo; Gustavo Adolfo, re di Svezia, che il Wallenstein cercava di ...
Leggi Tutto
Francia
Romain Descendre
Jean-Louis Fournel
Xavier Tabet
Jean-Claude Zancarini
Non esagera M. quando scrive: «La corona e gli re di Francia sono oggi più gagliardi, ricchi e più potenti che mai fussino» [...] re, fatto prigioniero, fu costretto a rinunciare a tutti i possedimenti italiani. Preoccupati dal rischio di una totale egemonia asburgica, gli Stati italiani, tra cui la Firenze e la Roma medicea di Clemente VII, nel 1526 si allearono con Francesco ...
Leggi Tutto
Venezia dal Rinascimento all'Età barocca
Gaetano Cozzi
La pace d'Italia (1530)
La bella commissione in pergamena che la Serenissima Signoria di Venezia consegnava a Gasparo Contarini quando, verso [...] nome Ferdinando. Che era, questa, la soluzione più aborrita dai Veneziani, che si sarebbero trovati ancora più attanagliati da casa d'Asburgo. Carlo V si era deciso di tenere lo Stato di Milano per sé.
L'imperatore era in un momento di auge. Egli ...
Leggi Tutto
DEL GIUDICE, Francesco
Pietro Messina
Nacque a Napoli il 7 dic. 1647, da Nicolò, principe di Cellamare, e da Ippolita Palagana.
La famiglia Del Giudice era originaria di Genova. Stabilitasi a Napoli [...] per chiederne appoggio, rinnovò le accuse ai suoi avversari, si scagliò contro l'Acquaviva, accusandolo di tradimento a favore degli Asburgo. Lo scambio di invettive fra i due porporati si fece via via più acceso. L'Acquaviva ricambiò allora l'accusa ...
Leggi Tutto
asburgico
asbùrgico (o absbùrgico) agg. (pl. m. -ci). – Degli Asburgo (o Absburgo), dinastia feudale prima, regale e imperiale poi, originaria probabilmente dell’Alsazia, la cui fortuna europea, iniziata sul finire del sec. 15°, terminò nel...
giuseppinismo
giuṡeppinismo (o giuṡeppismo) s. m. [adattam., su Giuseppe, del ted. Josephinismus o Josefinismus]. – La politica ecclesiastica, d’indirizzo giurisdizionalistico, attuata negli stati dell’Impero da Giuseppe II (1741-1790) e rimasta...