Popolo della Gallia celtica nella regione montuosa dell’odierna Alvernia, con capitale Gergovia. Nel 2° sec. a.C. avevano unificato quasi tutta la Gallia in un vasto impero. Il loro condottiero Vercingetorige ebbe un ruolo importante nella resistenza alla conquista romana ...
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Re degli Arverni (fine del 2º sec. a. C.); dopo avere spinto gli Allobrogi a combattere contro gli Edui (che si erano staccati dagli Arverni), alla loro disfatta da parte dei Romani (121 a. C.), B. mosse [...] contro questi ultimi, ma fu sconfitto dai consoli Gneo Domizio Enobarbo e Quinto Fabio Massimo nei pressi del Rodano; fatto prigioniero B., e portato in Italia, gli Arverni abolirono la monarchia e il loro regno finì con lo sgretolarsi. ...
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Capo degli Arverni (sec. 1º a. C.); durante l'assedio posto da Cesare ad Alesia (52), tentò invano di spezzare l'accerchiamento al comando di un forte contingente accorso in aiuto di Vercingetorige. V. [...] riuscì a superare le fortificazioni dei Romani e minacciò da presso le coorti di Labieno, ma Cesare, manovrando la cavalleria, riprese il sopravvento. V. fu fatto prigioniero ...
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GERGOVIA
Francesco Gabrieli
. Città gallica degli Arverni, di fortissima posizione strategica su un monte, identificato con l'attuale Mont de Gergovie, 6 km. a S. di Clermont-Ferrand. Deve la sua fama [...] subita nel 52 a. C.; dopo la guerra gallica non si ha più ricordo di lei, e come capitale degli Arverni appare Augustonemetum (odierno Clermont-Ferrand), dove gli abitanti dell'antico centro furono costretti a trasferirsi.
La battaglia di Gergovia ...
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LUERNO
Arturo Solari
. Re della popolazione gallica degli Arverni. Questo popolo, che esercitò dal passaggio di Annibale fin quasi alla conquista romana un'effettiva supremazia sugli altri Galli, ebbe [...] in L. il sovrano che ne impersonò in questo periodo le aspirazioni di grandezza e di dominio. Governò nella prima metà del sec. II a. C., al tempo di Paolo Emilio, e il suo regno fu caratterizzato da manifestazioni ...
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(lat. Lemovices) Antica popolazione dell’Aquitania, stanziata tra i territori dei Biturigi e degli Arverni, nella regione corrispondente all’attuale Limosino, che da essi prende il nome con il capoluogo [...] Limoges (antica Augustoritum) ...
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(fr. Bourbonnais) Regione storica della Francia (dipartimento di Allier). Abitata dai Galli Edui, Biturigi e Arverni prima della conquista romana, fu suddivisa da Augusto fra le province Lugdunensis e [...] Aquitania. Fondatore della prima dinastia del B. fu nel 10° sec. il feudatario Ademaro. La regione subì devastazioni a opera degli Inglesi e quindi dei Francesi di Luigi XI, che lo invase (1465) per ostacolarne ...
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CLERMONT-FERRAND (Augustonemetum)
J. C. Poursat
Città della Francia Centrale, fu capitale della popolazione degli Arverni, distaccata dalla Celtica nel 27 a.C. e aggregata alla provincia di Aquitania. [...] dell'episcopato di Sidonio Apollinare. L'imperatore di Roma, Giulio Nepote, cedette nel 475 il paese degli Arverni al re visigoto Eurico.
Le ricerche archeologiche recenti hanno permesso di precisare alcuni aspetti dell'organizzazione della città ...
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Figlio di Fabio Massimo Emiliano, fu questore nel 134 a. C. in Spagna; console nel 121, condusse a termine, insieme con Gneo Domizio Enobarbo, la guerra contro gli Allobrogi e gli Arverni. Trionfò nel [...] 120 e prese il titolo di Allobrogico. Eresse un monumento alla confluenza dell'Isère col Rodano a ricordo della vittoria, e a Roma il fornice Fabiano nel Foro ...
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Scultore greco (sec. 1º d. C.), forse asiatico; secondo Plinio costruì per Nerone la statua colossale con la sua effigie, alta 119 piedi, trasformata da Vespasiano in un'immagine del dio Sole; Adriano [...] Flavio e Commodo la fece trasformare in una figura d'Ercole con la sua fisionomia. Plinio ricorda un'altra statua colossale, opera di Z., il Mercurio per il santuario gallico degli Arverni. Fu anche cesellatore, perché imitò due tazze di Calamide. ...
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