Uomo politico ed economista italiano (Napoli 1873 - ivi 1959). Socialista, fu tra i leader del sindacalismo rivoluzionario. Dopo aver ripiegato su posizioni più moderate, nel 1913 entrò alla Camera come socialista indipendente. Interventista nel 1915, fu poi ministro del Lavoro (1920-21). Fu deputato alla Costituente e senatore di diritto (1948-53).
Vita e attività
Socialista, dovette emigrare dopo ...
Leggi Tutto
BONOMI, Ivanoe
Luigi Cortesi
Nato a Mantova il 18 ott. 1873 da Pietro e da Aglei Parodi, compì gli studi medi nella città natale e si laureò nel 1896 all'università di Bologna in scienze naturali. Nel [...] sindacalisti rivoluzionari al Bollettino della Camera del lavoro di Milano che uscì in quei giorni (si vedano l'intervento di ArturoLabriola in Res. sten. del IX Congresso nazionale del Partito socialista italiano,Roma,7-8-9-10 ott. 1906, Roma 1907 ...
Leggi Tutto
GIOLITTI, Giovanni
Emilio Gentile
Nacque a Mondovì (Cuneo) il 27 ott. 1842, da Giovenale, cancelliere del tribunale di Mondovì, e da Enrichetta Plochiù.
La famiglia paterna, appartenente alla media [...] i pilastri su cui poggiava il sistema giolittiano.
La nuova situazione fu descritta efficacemente dal deputato sindacalista rivoluzionario ArturoLabriola alla Camera il 9 dic. 1913: "se ne vada, onorevole Giolitti, e creda che non si può fare ...
Leggi Tutto
BELOCH, Karl Julius (Carlo Giulio), o più comunemente Julius (Giulio)
Arnaldo Momigliano
Tedesco di nascita, divenne cittadino italiano negli ultimi anni della sua vita, avendo insegnato storia antica [...] . 1915 pubblicò un articolo Lo spettro germanico, in polemica contro l'interventismo di ArturoLabriola, e non aveva difficoltà a dimostrare che il Labriola era male informato sul pangermanesimo. Ne seguiva una curiosa polemica, in cui alla risposta ...
Leggi Tutto
AMENDOLA, Giorgio
Michele Fatica
Nacque a Roma il 21 nov. 1907 da Giovanni Battista, più noto come Giovanni (sul quale si veda la voce di G. Carocci, in Diz. biogr. degli Italiani, II, pp. 761-765), [...] di grande prestigio politico e di grande autorevolezza morale: G. Dorso, C. Scarfoglio, G. Ingrosso, F. S. Nitti, ArturoLabriola.
Sintomatico il caso di quest'ultimo: colui che era stato definito nel 1931 "avventuriero e abile manipolatore di ...
Leggi Tutto
GOBETTI, Piero
Corrado Malandrini
Nacque a Torino il 19 giugno 1901 da Giovanni Battista e Angela Canuto.
Entrambi i genitori, di estrazione contadina, provenivano da Andezeno, nel Chierese. Si erano [...] "paradosso", nella terminologia gobettiana), E. Alessandrone Perona ha mostrato come il G., preceduto da M. Weber e da ArturoLabriola, non fosse stato il primo a usarla (cfr. l'introduzione a P. Gobetti, La rivoluzione liberale. Saggio sulla lotta ...
Leggi Tutto
FEDERZONI, Luigi
Albertina Vittoria
Nacque a Bologna il 27 sctt- 1878, da Giovanni ed Elisa Giovannini.
La famiglia, originaria del Ferrarese, si era trasferita prima a Modena e successivamente a Bologna. [...] al Giornale d'Italia (8 nov. 1913).
Nel suo primo discorso alla Camera dei deputati, l'11 dic. 1913, ad ArturoLabriola che chiedeva perché i nazionalisti si fossero seduti sui banchi di estrema destra, il F. rispose rivendicando in tal senso le ...
Leggi Tutto
DE AMBRIS, Alceste
Ferdinando Cordova
Nacque a Licciana (oggi Licciana Nardi), in provincia di Massa Carrara, il 15 sett. 1874, da Francesco e da Valeria Ricci.
Di famiglia agiata, compì un regolare [...] con i ceti illuminati della borghesia, rappresentati al governo - in quel momento - da Giolitti. Agli inizi del 1903, anzi, ArturoLabriola, che dei gruppo era uno dei fondatori, si era trasferito a- Milano - dove aveva dato vita all'Avanguardia ...
Leggi Tutto
BIANCHI, Michele
Alceo Riosa
Nato a Belmonte Calabro (Cosenza) il 22 luglio 1883 da Francesco e da Caterina Debonis, seguì il liceo a Cosenza, e si iscrisse alla facoltà di legge di Roma, interrompendo [...] ").
Delegato al congresso socialista di Bologna dell'apr. 1904, aderì alla mozione vittoriosa di E. Ferri e di ArturoLabriola. La dottrina del sindacalismo rivoluzionario, che in questo periodo incominciava a penetrare in Italia, trovò ben presto un ...
Leggi Tutto
ARFÈ, Gaetano
Andrea Becherucci
Nacque il 12 novembre 1925 a Somma Vesuviana (Napoli), figlio unico di Raffaele, maestro elementare e docente di francese nella locale scuola di avviamento professionale, [...] si svolgevano impegnate discussioni di storia e politica a partire dalle letture di ciascuno – soprattutto Croce, Antonio e ArturoLabriola, Gramsci – anche se, avrebbe ricordato Arfè, «a me mancavano le loro letture, la loro conoscenza del ...
Leggi Tutto