AMALTEO, Giovanni Battista
Anna Buiatti
Figlio dell'umanista Francesco e fratello di Girolamo e Cornelio, poeti anch'essi di una certa fama, nacque a Oderzo nel 1525. Si avviò giovanissimo agli studi [...] , Milano 1897, pp. 107-110; I. Sanesi, Per la storia dell'Ode in Miscell. di studi critici edita in onore di ArturoGraf, Bergamo 1903, pp. 610 ss.; L. Berra, L'Accademia delle Notti Vaticane, Roma 1915, passim; Id., Un umanista del Cinquecento al ...
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VALLINI, Carlo
Eleonora Cardinale
– Nacque a Milano il 18 luglio 1885 da Tito, ispettore delle ferrovie, e da Maria Zanoni. Ebbe una sorella, Enrica.
Trascorse a Genova l’infanzia, dove frequentò il [...] di lettere e filosofia dell’Università di Torino, dove sostenne otto esami, tra i quali quello di letteratura italiana con ArturoGraf, di cui seguiva le lezioni nella famosa ‘aula VII’, insieme a Guido Gozzano, con il quale strinse uno stretto ...
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FANO, Guido Alberto
Nicola Balata
Nacque a Padova il 18 maggio 1875 da Vitale e da Anna Forlì.
Ancora studente presso il ginnasio liceo "Tito Livio" di Padova, s'iscrisse al R. Istituto musicale della [...] : Pezzo di concerto, per pianoforte e orchestra; Dal tramonto all'alba: Gesù di Nazareth, poema sinfonico (da ArturoGraf, 1909), eseguito con grande successo al teatro Augusteo di Roma durante la stagione concertistica 1909-10; Introduzione-Lento ...
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NERI, Ferdinando
Vincenzo Caporale
NERI, Ferdinando. – Nacque a Chiusaforte (Udine) il 25 gennaio 1880, da Agostino, ingegnere delle Ferrovie, e da Elisabetta Garneri.
Prima di trasferirsi in Piemonte, [...] per poi iscriversi alla facoltà di lettere dove fu allievo, tra gli altri, di due maestri della scuola storica, ArturoGraf e Rodolfo Reiner; qui venne in contatto con gran parte dei collaboratori del Giornale storico della letteratura italiana, in ...
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GABETTI, Giuseppe
Lorenzo Gabetti
Nato a Dogliani, nelle Langhe, il 5 apr. 1886, da Lorenzo e da Maria Cappa, dopo aver seguito gli studi medi e liceali a Mondovì (1898-1901) e a Savona (1901-04), si [...] una versione ampiamente arricchita, Giovanni Prati, Milano 1912), di cui fu relatore ArturoGraf.
Sull'ultima formazione universitaria influì però soprattutto Arturo Farinelli, titolare della cattedra di letteratura tedesca dal 1907. Questi lo avviò ...
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SCHIFF, Paolina
Stefania Bartoloni
SCHIFF, Paolina. – Nacque a Mannheim il 28 luglio 1841. Il padre Sansone, nato nel 1807 da Samuele e Cgnuta Fuld, quinto di otto figli, si specializzò nella lavorazione [...] donna stava subendo e venne allora formata una commissione presso l’ateneo di Torino. Gli esaminatori, tra cui ArturoGraf, il 10 dicembre rilasciarono un giudizio impietoso sul suo profilo scientifico e la candidata si rivolse ancora al Consiglio ...
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Teatro del Cinquecento, La tragedia - Introduzione
Renzo Cremante
Le ragioni della scelta sono suggerite in primo luogo, come dalla fisionomia della collezione e dalla misura del volume, così dalla [...] giustificazione storica l'attenzione dedicata a testi nei quali cercheremmo invano o quasi, per citare le pagine di ArturoGraf, «perché diletta la tragedia».
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Le manchevolezze di questo lavoro sarebbero ancora più gravi e numerose, se non avessi ...
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PORTIGLIOTTI, Giuseppe
Paolo Francesco Peloso
PORTIGLIOTTI, Giuseppe. – Nacque a Fara Novarese il 6 agosto 1875 da Giacomo e da Rosa Pariani.
Frequentò il liceo a Novara e si laureò in medicina a Torino, [...] s.; E. Artifoni, Ascesa e tramonto della medievistica psichiatrica e criminologica in Italia al tempo di ArturoGraf. Alcuni esempi, in Il volto di Medusa. ArturoGraf e il tramonto del Positivismo, a cura di C. Allasia - L. Nay, Alessandria 2014, pp ...
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MORPURGO, Salomone
Silva Bon
– Nacque a Trieste il 17 novembre 1860, da genitori entrambi nativi di Trieste, Giacomo di professione banchiere (nato nel 1812 da Menasse e Regina Morpurgo) e Vittoria [...] autentico monumento all’erudizione letteraria. La casa editrice Ermanno Loescher, tramite l’intervento e il contributo di ArturoGraf, accettò di stamparla, ma ben presto si palesarono forti contrasti programmatici ed esecutivi tra i promotori, tanto ...
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acrostico
Lia Baldelli
. Soltanto piuttosto recentemente sono stati indicati alcuni a. nell'opera dantesca: nessuno era stato notato dai commentatori antichi.
Sarà opportuno dir subito che alcune di [...] e Mem. Accad. Padova" XIV (1898) 98 ss.; F. Flamini, Appunti d'esegesi dantesca, in Miscellanea di studi critici... ArturoGraf, Bergamo 1903, 645-654; E. Morpurgo, Matelda, in " Neophilologus " XXXIV (1950) 80-81; W. Arensberg, The cryptography of D ...
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