Scrittore e giornalista italiano (Zara 1851 - Roma 1914). Diresse, fra l'altro, il Corriere del mattino e il Corriere di Napoli, con fervore di irredentista; scrisse libretti d'opera (per L. Mancinelli, F. Cilea, U. Giordano), versi, poemi (Il terzo peccato, 1902, n. ed. 1908; ecc.) e romanzi (Fidelia, 1886; Il figlio, 1894; ecc.) di nobile ispirazione, ma nei quali l'enfasi patriottica e dannunziana ...
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BRUNELLI, Vitaliano
Sergio Cella
Nacque ad Ancona il 22 nov. 1848, figlio di Mariano e di Maria Benevenia; dopo quattro anni la famiglia si trasferì a Zara, dove il padre, che era maestro muratore, [...] e conseguì l'abilitazione all'insegnamento.
A Spalato fin dal 1870 era nato dalla collaborazione del B. con ArturoColautti, Lorenzo Benevenia e Giuseppe Maddalena l'organo politico-culturale La Leva, che già dai primi numeri suscitò la reazione ...
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PIZZI, Emilio
Andrea Sessa
PIZZI, Emilio (Luigi Emilio Maria). – Nacque a Verona il 1° febbraio 1861, primogenito di Giuseppe, guardia-freno alla ferrovia, e Teresa Pirotta.
Ancora bambino, tornò con [...] di cappella nella basilica di S. Maria Maggiore. Per il centenario donizettiano compose un Inno a Donizetti su versi di ArturoColautti (Bergamo, teatro Donizetti, 22 agosto 1897) e nel 1898 una Messa solenne e un Inno a s. Alessandro. Si ripresentò ...
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CARAFA, Riccardo
Ciro Cuciniello
Nacque a Napoli il 12 dic. 1859 da Ferdinando duca di Casteldelmonte, e successivamente anche di Andria, e da Maria Grazia Serra dei duchi di Cassano.
Al ramo paterno [...] 1914, insieme con L. Federzoni, D. Oliva, A. Colautti e altri, fu tra i sostenitori della candidatura di E Napoli 1902; Le isole dell'Egeo occupate dalle armi italiane,illustrate da Arturo Faccioli: leggenda e cenni storici, Como 1913.
Fonti e Bibl.: ...
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