ARTUQIDI
M. Bernardini
Dinastia turcomanna che governò, tra la fine del sec. 11° e gli inizi del 15°, il Diyār Bakr, regione corrispondente al bacino superiore del Tigri; dalla metà del sec. 13° il [...] ha le sue origini all'epoca di un figlio di Artuq, Īlghāzī, che stabilì la sua capitale a Mardin (1108); la città restò artuqide sino al 1409, anno in cui passò nelle mani dei Qara Qoyunlu. Il secondo stabilì invece la sua capitale a Hasankeyf (Ḥisn ...
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al-Musta'li, Abu al-Qasim
al-Musta‛li, Abu al-Qasim
Califfo fatimide d’Egitto (n. 1074-m. 1101). Succedette nel 1094 al padre al-Mustansir, che lo aveva preferito al fratello maggiore Nizar, fatto che [...] all’interno del movimento ismailita (➔ ). Gli affari del suo regno furono efficacemente gestiti dal vizir al-Afdal, che riuscì a riprendere brevemente Gerusalemme ai turcomanni artuqidi (1098), prima che i crociati se ne impadronissero (1099). ...
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L'Asia islamica. Anatolia
Thomas A. Sinclair
Martina Rugiadi
Anatolia
di Thomas A. Sinclair
Dopo l'invasione islamica dell'Anatolia e dell'Armenia (metà VII sec.) si delineò rapidamente una divisione [...] , sulle rive del Lago di Van, vi erano i principati di Erzurum e di Ahlat. L'Alta Mesopotamia era retta dalle dinastie artuqidi, una delle quali era insediata a Mardin (che dominava da nord la pianura mesopotamica, 1108-1408) e l'altra a Hisn Kayfa ...
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MESOPOTAMIA
V. Strika
(gr. Μεσοποταμία)
Regione storica del Medio Oriente, il cui territorio si articola in due distinti nuclei, l'Iraq (arabo ῾Irāq) e la M. Superiore (arabo al-Jazīra), che si estende [...] , agli inizi del sec. 14°, si assiste a una ripresa dell'attività edilizia, sia pure a scala assai ridotta. Gli Artuqidi di Mardin, l'unica dinastia a essere sopravvissuta ai Mongoli, a partire dalla metà del secolo ripresero nella loro capitale la ...
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SIRIA
AAxel Havemann
Dalla seconda metà del X sec. la Siria ‒ vale a dire la Grande Siria, che includeva la Palestina ‒ fu il punto di confluenza degli interessi politici di grandi potenze, dall'Impero [...] supremo ovunque in Siria e nella Mesopotamia settentrionale, sia dai piccoli principati zangidici che da quelli degli Artuqidi. Tutti furono costretti a fornire soldati al Saladino. Poiché il mantenimento dell'esercito era basato sulla distribuzione ...
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PONTE
V. Galliazzo
Le strutture di attraversamento note con il nome generico di p. possono assumere forme, caratteristiche e aspetti molto diversi tra loro, offrendo la possibilità di essere indagate [...] 1-2, 1978, pp. 31-34; id., Anadolu'da Artuklu devri Türk mimarisi'nin gelişmesi [Lo sviluppo dell'architettura turca del periodo artuqide in Anatolia], Istanbul 1978, pp. 200-210; M. Streck, s.v. Ḳanṭara, in Enc. Islam2, IV, 1978, pp. 579-580; F ...
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Amida
A. Iacobini
Y. Demiriz
(gr. ῎Αμιδα; turco Kara Amid; od. Diyarbakır)
Identificata con la stazione Ad Tygrem della Tabula Peutingeriana, A., oggi Diyarbakır, capoluogo della prov. del Diyār Bakr [...] 1160. La moschea di 'Umar Shaddād presso la porta di Mardin fu eretta nel 1150-1151 (Sözen, 1971).A. conserva due madrase artuqidi: la Masudiye, annessa all'Ulu Cami, a due piani con una corte aperta e due īvān, che fu commissionata da Abū Muẓaffar ...
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ARCHITETTURA - Islam
B.M. Alfieri
L'a. è una delle espressioni più vitali dell'Islam perché in grado di realizzarne i programmi. Come è stato evidenziato da Marçais (1928), l'Islam è infatti una religione [...] dei giovani principi) che si spartirono i domini di Siria e Mesopotamia, è identificabile con le produzioni degli Zangidi e degli Artuqidi; il terzo, in Anatolia, comprende le opere di emirati minori e quello del sultanato di Rūm che finì con l ...
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Saladino
(propr. Abu l-Muzaffar Yusuf ibn Ayyub Salah al-din, «Rettitudine della vera fede») Generale curdo (Tikrit 1138-Damasco 1193), fondatore della dinastia degli Ayyubidi. Fu il più celebre mujahid [...] mosaico politico dell’area siro-mesopotamica, dove, agendo in nome del califfo abbaside, egli fu chiamato in aiuto dal signore artuqide di Keyfa contro i Selgiuchidi, e a turno dai vari signori zenjidi in lotta fra di loro. Dal 1176, S. tornò ...
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DRAGO
S. Manacorda
Il d. è uno degli animali fantastici la cui frequente natura composita, funzionale a intenti di rappresentazione simbolica, rivela contemporaneamente una forte attitudine ornamentale. [...] (Troia, cattedrale, reggibatacchio della porta bronzea di facciata, del 1120 ca.; Copenaghen, Davids Samling, battenti bronzei artuqidi, del sec. 13°) e, più in generale, nella decorazione monumentale di portali, con funzioni apotropaiche - come ...
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