Il termine genere indica un fenomeno morfologico riguardante i nomi (e le parole ad essi riconducibili: aggettivi, pronomi, participi), per il quale in alcune lingue (tra queste l’italiano) ciascuno di [...] nomi della terza classe, la corretta definizione del genere è possibile solo attraverso un’analisi dei meccanismi di accordo con l’articolo o con i modificatori del nome (per es., la volpe rispetto a il fiore).
Esistono, in italiano, almeno altre due ...
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Si chiamano enclitiche le parole (soprattutto ➔ monosillabi) che, non possedendo accento proprio, si ‘appoggiano’ prosodicamente alla parola precedente, formando con essa un’unità accentuale (a volte anche [...] fare → devo poter farlo
L’interazione tra enclisi, proclisi e sintagmi ‘pieni’ coi complessi verbali dà luogo a un’articolata tipologia (si veda Lepschy 1978: 41-54 per un’analisi dettagliata). Ad es., nei casi seguenti la presenza dei clitici ...
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Le date sono composte da tre elementi: il giorno del mese, il mese e l’anno. Per ciascuno di questi elementi valgono principi e regole distinti.
Il giorno del mese è un numerale cardinale (uno, due, tre, [...] sarà sempre il. È invece da evitare l’uso (frequente un tempo nella corrispondenza burocratica; ➔ burocratese) di li, antico articolo plurale, fossile di una norma ormai desueta in base alla quale il giorno del mese andava declinato secondo il numero ...
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GIACOMELLI, Raffaele
Domenico Proietti
Nacque a Roma il 5 apr. 1878, da Francesco, di origine bolognese, primo astronomo presso il R. Osservatorio del Campidoglio, e Maria Marucchi, in una famiglia [...] (stampato mutilo della parte finale: cfr. le precisazioni dello stesso G. in L'Aerotecnica, XXV [1945], pp. 124 s.) e gli articoli Il volo senza motore, in Atti dell'Associazione italiana di aerotecnica, I (1921-22), pp. 179-182, e Dispositivi per il ...
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Le locuzioni verbali (dette anche perifrasi verbali: Dardano & Trifone 1983: 364) sono costruzioni perifrastiche (➔ perifrastiche, strutture; ➔ locuzioni) formate da un verbo (➔ verbi) e da almeno [...] , volgere in contesa, dare luogo, venire alle strette (oltre al verbo sintagmatico mandare giù); in (4), tratto da un articolo di giornale, compare la locuzione dare atto:
(3) Fra Cristoforo, avvertito da queste parole che quel signore cercava di ...
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FEMMINILE DEI NOMI
In italiano la formazione del femminile dei nomi può avvenire in diversi modi.
• Il modo più comune per ottenere il femminile dei nomi è sostituire la desinenza del maschile (-o, -e) [...] hanno un’unica forma per il maschile e il femminile; il genere dunque è ricostruibile solo dall’eventuale presenza dell’articolo o di un aggettivo
un insegnante / un’insegnante, il giornalista / la giornalista, il giudice / la giudice
• Molti nomi di ...
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Parte invariabile del discorso che serve a precisare la funzione sintattica di un nome, pronome o espressione nominale, cui generalmente è premessa. Le p. si distinguono generalmente in proprie (per es., [...] essere anche usate, come avverbi, isolate (va’ avanti: io verrò dopo), hanno accentazione piena e non ammettono le forme articolate. Si dicono p. articolate le parole risultanti dalla fusione di una p. semplice (a, da, di [de], in [ne], su) con le ...
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WACKERNAGEL, Jacob
Glottologo, figlio di Wilhelm, nato a Basilea l'11 dicembre 1853. Ebbe nella città natale il grado di libero docente nel 1876, di professore straordinario nel 1879, ordinario nel 1881; [...] vom gr. Akzent, 1893); Das Dehnungsgesetz der griech. Komposita, 1889; le Studien zum gr. Perfektum, 1904; e soprattutto l'articolo sulla distrazione omerica (Beitr. z. Kunde d. indog. Sprachen, IV, p. 259 segg.) e le Sprachliche Untersuchungen zu ...
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Si chiamano dimostrativi tutti quegli elementi ➔ deittici la cui interpretazione presuppone necessariamente il riferimento a componenti della situazione comunicativa (➔ contesto). Della categoria dei dimostrativi [...] punto di partenza un dimostrativo latino: vedi sotto).
La loro presenza, che indica definitezza, esclude quella dell’articolo definito (➔ articolo), ma è sufficiente a trasformare un nome in un sintagma nominale:
(1) questo quaderno
(2) * il questo ...
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L’italiano di oggi ha ancora in gran parte la stessa grammatica e usa ancora lo stesso lessico del fiorentino letterario del Trecento. Nella Divina Commedia, a cominciare dal I canto dell’Inferno, un italiano [...] forma. Per es., nel Novellino, racconti toscani del Duecento, si trovano fossero e fossoro, andò e andoe, il o el come articolo, ecc. (cfr. Dardano 1992).
Ma per la prosa il problema, più che lessicale, è sintattico e rivela la difficoltà di gestione ...
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articolo
artìcolo s. m. [dal lat. articŭlus, dim. di artus -us «articolazione, arto, membro»]. – 1. Parte variabile del discorso che si premette al sostantivo o a parti del discorso sostantivate, precisando se si tratta di un essere od oggetto...
articolare1
articolare1 agg. [dal lat. articularis, der. di articŭlus: v. articolo]. – Delle articolazioni o delle giunture del corpo: sistema a., contusioni a., dolori a.; capo a., l’estremità di un osso lungo che fa parte di un’articolazione....