(danese Grønland) La più estesa terra artica e la maggiore isola della Terra (2.175.600 km2, compresi 44.800 delle isole costiere, con 57.600 ab. nel 2009), posta fra l’Arcipelago artico canadese, da cui [...] sec. si colmarono le lacune tra gli estremi settentrionali delle coste est e ovest, precisando i lineamenti costieri verso il bacino artico. La traversata del grande ghiacciaio interno riuscì per primo a F. Nansen nel 1888, dopo aver percorso 560 km ...
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Sistemi riproduttivi
John D. Reynolds
(School of Biological Sciences, University of East Anglia Norwich, Gran Bretagna)
I sistemi riproduttivi sono caratterizzati dai comportamenti riguardanti le relazioni [...] preparano a una rapida sostituzione della covata. Tuttavia non ci sono prove che i limicoli nidificanti nelle zone temperate e artiche subiscano una predazione più marcata rispetto alle specie in cui entrambi i genitori si dedicano alla prole, e un ...
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Cranio
Patrizia Vernole
Il cranio è lo scheletro della testa nell'uomo e negli altri Vertebrati. Dal punto di vista dell'anatomia comparata esso si distingue in neurocranio, che racchiude e protegge [...] nere (etiopi e abitanti delle coste meridionali del Mediterraneo). In America è limitata a poche popolazioni di zone artiche e montuose. La brachicefalia sembra derivata da dolicocefalia: i primi crani brachicefali ritrovati risalgono al Mesolitico e ...
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GEOGRAFIA
Roberto Almagià
(gr. γεωγραϕία)
Nome e concetto
di Roberto Almagià
La geografia, come scienza, risale, come è dimostrato dallo stesso nome, all'età greca, e da allora fino ai nostri giorni [...] riconoscono le parti interne dell'America Settentrionale e Meridionale; marinai d'ogni paese frugano i mari e le terre artiche, alla ricerca di passaggi verso l'Asia orientale; altri percorrono in più direzioni il Grande Oceano, scoprendo a poco ...
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Classe (Mammalia) di Vertebrati Amnioti omeotermi. Distribuiti in tutto il mondo, rappresentati da circa 5500 specie complessivamente, e nei più svariati ambienti, la maggioranza terrestri, pochi adattati [...] a migrare a S verso regioni più ospitali, mentre nell’Eurasia settentrionale si diffondevano le specie di tipo artico (mammut, rinoceronte peloso, renna ecc.). Con il Postglaciale si costituì la fauna dei tempi preistorici, rappresentata da specie ...
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Sociobiologia
DDavid P. Barash
di David P. Barash
SOMMARIO: 1. Cenni storici: a) etologia; b) ecologia evoluzionistica; c) genetica evoluzionistica; d) genetica comportamentale; e) la nuova sintesi. [...] un ruolo determinante. Considerando prima la stagionalità, è chiaro che fra gli organismi delle zone temperate e artiche la riproduzione tende a essere strettamente stagionale: nella maggior parte delle specie avviene regolarmente in primavera o in ...
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L'Ottocento: biologia. Da Lamarck a Darwin
Antonello La Vergata
Da Lamarck a Darwin
Jean-Baptiste Lamarck
La prima teoria compiuta dell'evoluzione fu formulata da Jean-Baptiste Lamarck (1744-1829). [...] . Come Cuvier, però, egli riteneva che fosse stato accompagnato da un consistente abbassamento della temperatura: in regioni artiche erano stati trovati, infatti, resti di rinoceronti, elefanti e altri mammiferi.
Buckland e i 'diluvialisti' (come ...
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artico
àrtico agg. [dal lat. arctĭcus, gr. ἀρκτικός, der. di ἄρκτος «orsa»] (pl. m. -ci). – Settentrionale: polo a., il polo boreale o polo nord della Terra; che sta intorno o appartiene al polo artico: circolo polare a. (v. circolo); regioni...
uria
ùria s. f. [dal gr. οὐρία, sorta di anatra]. – Nome comune degli uccelli caradriformi alcidi appartenenti al genere Uria e al genere Cepphus, il primo con due specie, l’uria propriam. detta (lat. scient. Uria aalge), diffusa, con varie...